domenica 20 marzo 2011

L'Unità delle tante diversità


Ecco un bell'articolo a firma Nicola Negrin sul Bugiardino di Vicenza.

«Questa è la vostra bandiera. Simboleggia una comunità composta da tante diversità e per questo unita». È il pensiero del sindaco Variati a racchiudere il significato della grande manifestazione con migliaia di cittadini protagonisti. Un messaggio, quello del primo cittadino, rivolto ai tantissimi giovani presenti. Uno diverso dall'altro, parte di una grande comunità chiamata Vicenza e Italia.
LA BANDIERA DELLA DIVERSITÀ. «Questa celebrazione - sottolinea dal palco di Signori - è di voi giovani». Il simbolo dell'Italia odierna, oltre che la speranza e la base per costruire il Paese del futuro. «Vorrei che ciascuno di voi guardasse chi gli sta vicino - ha proseguito il sindaco - vedrà, infatti, che nessuno è uguale a se stesso, ma ogni differenza è sicuramente positiva. Qui, in piazza dei Signori, insieme a voi ci sono anche coloro che hanno costruito il nostro Paese e che hanno fatto sì che si realizzasse un'Italia così moderna e libera». 
Prima di dare il via all'alzabandiera, Variati ha quindi rivolto un invito ai tremila presenti. «Vi esorto a tenervi tutti per mano - ha affermato - mentre sulle note dell'inno nazionale viene issato il grande Tricolore frutto del vostro lavoro». Un invito, questo, che è stato accolto dalla maggior parte dei giovani vicentini. 
IL FUTURO. «Accoglienza, rispetto e responsabilità. Questi sono i valori che avete dimostrato voi, cittadini del domani, con i vostri pezzi di stoffa». Con queste parole Franco Venturella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, ha salutato gli studenti degli istituti della provincia di Vicenza. A loro si è poi rivolto il consigliere delegato alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, Marco Appoggi, che in un lungo messaggio ha sottolineato l'importanza di un gesto così grande come il maxi Tricolore. «Le 1.600 classi che hanno composto la bandiera - ha spiegato - hanno dimostrato la ricchezza del proprio pensiero. Avete dato prova di orgoglio con questa bandiera che è un elemento di innovazione. Rappresenta la vostra generazione, che vive di diversità ma che allo stesso tempo si trova ad essere unita. Quando passeranno gli anni vi ricorderete di questo evento a cui avete contribuito in maniera sostanziale». Appoggi è stato accompagnato dal presidente del Consiglio regionale provinciale Valter Gasparotto: «Siete la nostra speranza - ha affermato rivolgendosi agli studenti - e vi consegniamo un'Italia che forse sarebbe potuta essere migliore. A voi il compito di cambiarla e di renderla più bella».
SIMBOLO PER IL VENETO. Sul palco è salito inoltre il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato. «Questa iniziativa - ha detto - è un esempio per la nostra regione e per l'Italia. La vostra bandiera rappresenta l'essenza dell'unità. Questo momento resterà impresso nella vostra memoria, soprattutto quando festeggerete il duecentesimo anniversario del'unità d'Italia». 
OSPITE E AUTORITÀ. Tanti gli ospiti presenti all'iniziativa. Tra tutti uno in particolare: il console generale del Giappone a Milano Shigemi Jomori a cui è stato rivolto un applauso ricco di commozione da parte dei tremila studenti vicentini. Jomori, per la prima volta a Vicenza, s'è inchinato alla piazza ringraziando i giovani per l'appoggio dimostrato. Alla manifestazione hanno inoltre partecipato il prefetto Melchiorre Fallica, i rappresentanti delle forze armate e delle associazioni combattentistiche, il vicesindaco Alessandra Moretti e il presidente del Consiglio comunale di Vicenza, Luigi Poletto.

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