lunedì 29 novembre 2010

Monumento ai Carabinieri



Ecco la nostra proposta in merito, protocollata alcune settimane fa.


Gentili,

in vista del prossimo 12 Novembre, anniversario dei caduti di Nassiriya, volevamo porre alla Vostra cortese attenzione la seguente proposta: convertire la vasca d’acqua posta alla base del suddetto monumento in una pregevole aiuola in cui possano trovare dimora degli arbusti e/o fiori.

Tale proposta è motivata dalla constatazione del triste degrado in cui versa tale vasca, che originariamente doveva fungere da bacino di raccolta per una fontana che purtroppo soltanto per un brevissimo periodo ha reso il proprio servizio.
Il ripristino della fontana sarebbe bello, ma crediamo che anche la conversione appena citata possa rendere il basamento pregevole, e con poca manutenzione lo manterrebbe al giusto decoro che gli compete.

Scriviamo a Lei, signor Sindaco, in quanto crediamo che l’iniziativa debba partire dal Primo Cittadino, e scriviamo a Lei, dirigente scolastico, in quanto crediamo sia importante che l’esecuzione pratica della sistemazione passi attraverso gli alunni delle scuole.

L’impegno economico per un’aiuola di queste dimensioni sarebbe certamente poco oneroso, mentre una tale trasformazione avrebbe sicuramente un impatto positivo per i ragazzi: li farebbe infatti riflettere al meglio sull’importanza delle forze dell’ordine, aumentando anche la consapevolezza per il lavoro che ogni giorno esse svolgono.

Il monumento al Carabiniere posto nella centrale piazza del paese ritroverebbe così la sua giusta dignità.


Con la speranza che vogliate accogliere favorevolmente la nostra proposta, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

martedì 16 novembre 2010

Acqua & fontane

Ecco la nostra nuova proposta in merito al monitoraggio della potabilità delle acque delle nostre fontane, ricchezza non abbastanza valorizzata in questi anni di abbondanza (che stanno per finire, oserei dire).

Con la presente vogliamo porre alla vostra attenzione la proposta di tenere monitorata la potabilità delle acque delle principali fonti “libere” che si trovano nel territorio di Brendola.

Proponiamo di installare una sorta di leggio come quello presente in zona San Valentino, al “lavandaro”, dove inserire lo stato di potabilità dell’acqua, che sia stata controllata a cadenza regolare principalmente nel periodo estivo e in misura minore in quello invernale.

Siamo consci come una fonte aperta e libera agli agenti atmosferici non possa dare le stesse garanzie di controllo dell’acqua di un acquedotto, ma crediamo che con apposita informativa anche questo piccolo ostacolo possa essere scavalcato.

Il monitoraggio più frequente dovrebbe riguardare le fonti più accessibili, per esempio la fontana di S.Vito e una delle rogge che si trovano in località Canova, mentre un paio di controlli all’anno sarebbero sufficienti per le altre fontane che risultano essere poco accessibili.

Crediamo che questo sia un servizio utile e valorizzante per il nostro paese, soprattutto nei mesi estivi dove ci si ritrova a volte ad interrogarsi di fronte alla fonte, tra la sete e la potabilità dell’acqua stessa.

lunedì 8 novembre 2010

Chiarimenti sul centro socio sanitario


Nel CC del 4 Novembre, oltre a non dare la possibilità di replicare al nostro Fabrizio, i consiglieri di maggioranza hanno anche impedito alla Elena Pellizzari di leggere un'interpellanza firmata dai gruppi di minoranza in merito al centro socio sanitario e alle voci di "chiusura della convenzione" che girano in paese.
Ecco l'articolo che compare a firma del sottoscritto su InPaese.

Al consiglio comunale del 4 novembre 2010 Progetto Civico per Brendola e Brendola Viva volevano leggere
un’interpellanza chiedendo all’amministrazione informazioni in più rispetto a questa voce che gira in paese, accompagnata anche da un bando comunale in cui si cerca un assistente sociale. Bene, questo è stato  impedito, in barba al regolamento e alla democrazia. Con tutti i cittadini attendiamo rassicurazioni in merito.
Emanuele Mercedi

Dal CC del 4 Novemebre 2010


L'ultimo Consiglio Comunale c'ha lasciati basiti. Il Sindaco si è comportato in modo tutt'altro che democratico. Grave come affermazione, vero? Beh, leggere qui sotto quello che racconta il nostro egregio Consigliere Fabrizio Bedin.

Premetto le mie scuse a chi della “dialettica  politica” ne ha le orecchie piene … portate pazienza, ma non ho altri mezzi per raggiungere l’ostinatezza di chi non ha voluto ascoltare.
Sig. Sindaco, con queste righe mi prendo il diritto di replica che lei mi ha negato durante il consiglio comunale del 04 Novembre.
Farò prima un breve riassunto di quanto successo, in modo che chi legge possa capire di cosa sto parlando.
Il giorno 28 Ottobre alle ore 09,21 mi è stata spedita una mail in cui venivano convocati i capigruppo consiliari per le 17,30 di sera dello stesso giorno. Ovviamente, visto che per mia fortuna lavoro, la convocazione, con grande stupore e rammarico, ho potuto leggerla solamente alla sera. Ho ovviamente manifestato tutta la mia perplessità per le tempistiche e modalità. Conscio che l’art. 11 del regolamento comunale (come ho riportato nella mail di risposta) permette al Sindaco di agire in quel modo quando vi sia carattere di urgenza, ho chiesto perché non si sia usato come in altre situazioni un po’ di buon senso, ovvero non si sia accompagnata con una telefonata o sms la convocazione. Senza dilungarmi troppo sul carattere delle mail che con piacere ho poi avuto modo di chiarire con il responsabile comunale, nel porre i saluti all’ex assessore Bertozzo, con toni che credo nulla avessero di offensivo, ho evidenziato e chiesto le motivazioni di tale scelta durante il consiglio comunale del 04 Novembre.
La risposta è stata a dir poco fuori luogo. Il primo cittadino, richiamandosi al suo alto senso civico ed al fatto che il regolamento comunale gli permetteva di procedere in quella data maniera (l’avevo scritto anch’io nella mail) mi ha di fatto accusato di fare inutile polemica.
Ho chiesto a quel punto di poter replicare. Sorpresa: mi è stato negato! (Diritto sancito dall’art. 35 del regolamento comunale!).
Ora, scusandomi della lunghezza dell’antefatto, con le seguenti poche righe ne approfitto per riprendermi questo diritto che mi è stato vergognosamente negato in consiglio. Risponderò al “Sindaco” come figura istituzionale, visto che come consigliere a tale istituzione devo rispondere: scrivo semplicemente che il regolamento comunale è un giusto mezzo per fare rispettare le assemblee, ma l’uso del buon senso, come nel caso su citato, è dato dalle persone. Ed il buon senso in questo caso è stato completamente lasciato da una parte. E tutto questo per buona pace della tanto da lei citata democrazia.
Sperando che la dialettica politica si riporti un giorno in binari più consoni ad un paese che si ritiene civile, saluto.

Finalmente giovani!


Finalmente l’amministrazione ha deciso di convocare un gruppo di lavoro che si rivolga al mondo dei giovani. Non è nostra intenzione sprecare delle parole sul fatto che si dovesse fare o non fare prima, ma sottolineare l’importanza che finalmente si è iniziata la discussione. Una discussione a cui deve partecipare tutta la nostra comunità, fosse questa partecipazione anche solamente informativa.
Noi vogliamo ringraziare quanti in questi tempi ci hanno supportato con le loro idee e proposte in merito. Quanti hanno voluto dedicare un po’ del proprio tempo dimostrando con i fatti che la questione riguarda
soprattutto il nostro futuro. Ci hanno fatto sentire un paese un po’ più unito. Idee e proposte ne sono uscite molte, ma crediamo che la più importante (e che per questo vi riportiamo) sia quella di trovare una persona incaricata dall’amministrazione che con competenza e tanta passione si faccia carico di coordinare le varie iniziative che sono o che potrebbero essere messe in campo. Una comunità unita e con basi solide e civiche
crediamo non possa avere paura nell’affrontare questo difficile tema. Con la speranza di ritrovarci tra un po’ di tempo un po’ più ottimisti per il futuro di tutti noi.