lunedì 5 ottobre 2009

Tempesta di considerazioni



Qui di seguito sono riportate alcune delle considerazioni scaturite dal gruppo e da molti cittadini di Brendola (e non) che c'hanno arricchito di considerazioni e punti di vista.
Un grazie a tutti!

A presto, con buone nuove! ;-)



Ciao a tutti, novità dal fronte comunale.

Michele ha partecipato alla riunione dei capigruppo propedeutica al consiglio comunale del 29 ed ecco quanto ci riporta.

Ho evidenziato la parte che riguarda i giovani che da seguito all’argomento trattato in queste mail.

Ad ogni uno le proprie considerazioni ed un grazie a Michele.

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Il sindaco mi ha anche ragguagliato sulla richiesta di un tavolo permanente per il disagio giovanile: dice che si tratta di una proposta inutile, che servirebbe soltanto a parlarsi addosso. Ha confermato quanto detto ad ema sul percorso con la scuola, don francesco e le famiglie, sottotraccia, per il recupero dei ragazzi che hanno devastato la scuola materna di vò a maggio: svolgeranno durante alcuni sabati pomeriggio tra settembre e ottobre dei lavoretti socialmente utili sotto la supervisione di un genitore (riverniciatura panchine san valentino, cancellatura scritte e disegni sui muri delle scuole del capoluogo ); inoltre insieme alla scuola si organizzeranno 2-3 serata per tutti i genitori per comprendere meglio chi sono i nostri/loro figli, con la presenza di esperti in materia. Mahhh! Fine. In quanto ai furti, vari e numerosi, il sindaco proporrà l'installazione di un sistema di videosorveglianza per i luoghi più sensibili (ci sta lavorando vignaga...).
Per quanto riguarda invece le associazioni, mi risponderà direttamente in consiglio l'assessore stefani.
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Come avrete avuto modo di vedere da una mail girata dal nostro capitano Michele, abbiamo protocollato una richiesta scritta perché l’amministrazione si faccia carico di attivare un incontro che parli della questione giovanile.

Siamo, come gruppo, sicuri che fosse il giusto passo per proseguire con l’attività iniziata alcuni mesi or sono riguardante il mondo giovanile, e per dare seguito a questa catena di mail in allegato trovate il documento protocollato in comune pronti ad informarvi su ogni sviluppo in merito.

A presto.

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Ciao a tutti.

In queste ore il nostro Ema è finalmente riuscito a contattare (via telefono) il Sindaco sulla questione giovani (grazie Emanuele). La risposta che qui sintetizzo è stata: ci dobbiamo incontrare a breve con chi di dovere per decidere come agire, non preoccupatevi, vi teniamo informati.

Ora, parto dalla fine (dal “vi teniamo informati” per capirci): come gruppo ce lo siamo sentiti dire almeno ogni volta (che hanno avuto la cortesia di risponderci) che abbiamo formulato una proposta. E’ inutile dire senza quasi alcun procedere nel seguito. Ma non importa, la questione in questo caso è troppo importante per perderci in queste cose.

Torno a ribadire (almeno questo è quanto credo io, ognuno poi ha la propria sensibilità in merito) che la questione è talmente trasversale che non trovo parole alla risposta dell’amministrazione.

Tra le varie cose che ci erano state dette tra fine Luglio, inizio Agosto, sulla questione (dal Vice Sindaco in questo caso) vi era quella di formulare una proposta scritta. L’avevo trovata un’idea “balenga” soprattutto perché da farsi al principio di una discussione che deve portare a reali soluzioni.

Devo ricredermi sulla lungimiranza del Vice Sindaco.

A breve proporrei quindi di provare a iniziare ad attivare dei contatti con tutte le persone e realtà sociali sensibili all’argomento. Di conseguenza tentare di stendere una bozza di principio da proporre all’amministrazione.

Oltre a quanto appena scritto sono anche convinto che fuori dalla realtà amministrativa si può comunque tentare di attivarsi per rendere più facile, agevole e meno “anonima” la vita nella nostra società (soprattutto per i nostri giovani), ma per questo ne parleremo in seguito.

Oltre al solito invito ad interagire vi ringrazio per l’attenzione.

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Gentili tutti, eccomi con il proseguire della nostra discussione.

Come ci eravamo detti, i primi giorni di Agosto abbiamo chiesto all’amministrazione che si facesse promotrice di un incontro informale con la polisportiva sull’argomento giovani. Il Sindaco Ceron ci ha chiesto di attendere fino a dopo il 15 Agosto per avere in mano i risultati dei progressi fatti dalle azioni che avevano loro intrapreso (non sappiamo di preciso quali siano).

Ora che è passata anche tutta la settimana del 15 io direi che potremo chiedere al nostro Emanuele (a proposito: TANTI AUGURI!!!), che gia si era fatto carico del primo contatto, di andare a chiedere nuovamente la possibilità di avere questo incontro informale (grazie EmaJ).

Detto questo vorrei portare alcune riflessioni su alcune opinioni che ho avuto piacevolmente modo di scambiare con persone che ho incontrato in queste calde settimane d’Agosto. Prima di tutto il piacere che la discussione attivata tramite mail sia arrivata anche fuori dello strumento “elettronico”. E’ un bel risultato, grazie a tutti!

Le riflessioni spaziavano da chi in modo intransigente (passatemi il termine) plaudiva al metodo “forze dell’ordine” fino a chi riportava lo stato d’animo di quelle famiglie che giocoforza si sono trovate con questi problemi, ma che nella nostra discussione si sentivano un po’ sollevate e meno lasciate sole.

Io, di mio, non sono riuscito a trovare il giusto sollievo quando ho letto la conclusione dell’articolo sulle biciclette. Scrivo questo perché credo sia la giusta conclusione ad una sconfitta della nostra società.

La giusta conclusione perché è prevalso lo stato di diritto; la sconfitta perché se questi ragazzi per noia (ed in questo caso è probabilmente andata anche bene…) si sono ardimentati in questi insulsi furti di biciclette è perché la nostra società, a dispetto degli anni passati, ha perso più di qualche cosa sotto l’aspetto società appunto.

Secondo la mia opinione è arrivata a delegare ad altre forme istituzionali (vedi in primis la scuola) il compito della famiglia.

Direi anche che spesso si chiede a queste istituzioni di sopperire con mezzi improbi al compito della famiglia, ma soprattutto credo che molti di noi abbiano perso di vista quale fosse il vero ruolo della famiglia nella collettività e soprattutto tra i giovani (che gia di loro attraversano un’età con esigenze legittimamente particolari).

Sia chiara comunque una cosa, i nostri giovani non sono tutti così! E bisognerebbe premiare in modo più convinto quei ragazzi che si distinguono per comportamento e per bravura dagli altri.

Ora in poche righe mi è impossibile approfondire le quattro parole in croce appena scritte, le quali meriterebbero ben altre riflessioni e spazi, ma credo che nella sostanza la nostra cultura ha bisogno di riallacciare questi legami famigliari e, ci aggiungerei, anche parrocchiali e comunitari (vedi sport, cultura, istituzioni…).

Noi credo abbiamo ancora la fortuna di abitare in una piccola realtà paesana che ci consente di tornare ad intrecciare senza grandi sforzi questa tela. La cosa importante è che vi sia volontà da parte di TUTTI.

Grazie per l’attenzione e… non risparmiatevi nell’esprimere la vostra opinione.

Un saluto, a presto.

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Ciao Ragazzi,


Ho seguito con molto interesse la vostra spinta a dare una sterzata situazione giovanile del nostro paese e sono convinto che non sarà facile in quanto come si diceva il problema nasce dalle radici della vita di molti di loro.
Se qualcuno non se ne fosse accorto anche oggi ci siamo fatti riconoscere Oltre che per il molestatore famigliare anche per la baby gang.

Il furto della bici e capitato un paio di settimane fa anche alla figlia di una mia amica che ha parcheggiato la bici per andare in biblioteca ma all'uscita ... la sorpresa!

La mia amica con molta determinazione si è messa alla ricerca e con il contributo di alcuni bambini che stavano giocando nei paraggi e riuscita ad avere le inforamazioni utili per andare dai carabinieri.
Quest'ultimi facendo una visita al sospettato cosa trovano??? Sembra una barzelletta !!

La bici in avanzato stato di trasformazione: Completamente riverniciata e con qualche modifica per non dare sospetti.
I genitori del tutto ignari delle doti del loro figlio si sono precipitati alla famiglia defraudata con il dovuto rimborso e scuse.
Da quanto leggo dall'articolo non è stata l'unica!

Ce ne sono qua di gatte da pelare!!!!!
Ciao ci vediamo alla mitica sagra del Vo'.



BRENDOLA/2. I Cc hanno scoperto una baby gang italo-africana
Furti in serie, 7 minori nei guai

* Venerdì 07 Agosto 2009

Erano sette ragazzini i responsabili di una serie di furti che avevano creato allarme e più di qualche disagio nelle scorse settimane a Brendola. Li hanno scoperti i carabinieri della stazione, e li hanno denunciati per furto. Sono sette minorenni fra gli 8 e i 17 anni; due sono vicentini, gli altri di origine africana ed asiatica.
Negli ultimi tempi, sono aumentati i piccoli furti in paese e in molti si erano rivolti ai carabinieri per denunciare la sparizione delle loro biciclette in centro; più di qualcuno aveva segnalato di aver visto, prima dei furti, alcuni minorenni bazzicare in zona.
Per questo i militari hanno avviato gli accertamenti che li hanno portati ad individuare i membri di una baby gang, che ha già fatto parlare di sè in paese.
I ragazzini, da quanto è stato ricostruito, sarebbero i responsabili di almeno sette furti di biciclette, ed hanno sempre agito assieme. Esclusi coloro che hanno meno di 14 anni, e che non solo imputabili, gli altri sono stati segnalati alla procura per i minorenni di Venezia, che li ha iscritti sul registro degli indagati per furto e che ha disposto una perquisizione in casa che è stata compiuta ieri. Due biciclette sono state recuperate, per le altre continuano le indagini.
BRENDOLA/1. Da anni vita impossibile in casa
Maltratta moglie
e figlia, arrestato
I carabinieri lo hanno portato in cella su ordine del giudice. Avrebbe il vizietto del gioco

* Venerdì 07 Agosto 2009


Un’auto dei carabinieri

Da una decina d’anni rende la vita impossibile in famiglia. Botte, minacce, offese che hanno reso la convivenza un inferno per la moglie e la figlia. Per questo l’altro pomeriggio i carabinieri hanno accompagnato in carcere Pietro Sciortino, 58 anni, residente in centro a Brendola in piazza del Mercato, in virtù di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip che ha accolto la richiesta del pm Falcone.
La figlia si era rivolta in caserma qualche tempo fa, raccontando anni di angherie che avevano prostrato lei e la madre. Sciortino, che lavorava come operaio e che ora è in pensione, di quando in quando si fa prendere dalla frenesia del gioco e per avere i soldi sarebbe capace di ogni cosa, fino a estorcerli con le minacce ad un amico della figlia.
Le due donne, che sono assistite dall’avv. Chiara Bevilacqua, avevano cercato di aiutarlo in varie maniere, senza riuscire però a domare il suo carattere, descritto come violento. In più occasioni sarebbero state costrette a farsi medicare per le lesioni subite dal marito e dal padre. L’altro pomeriggio, quando i carabinieri - che in mesi d’indagine hanno sentito numerose persone vicine alla famiglia per ricostruire il comportamento di Sciortino - lo hanno arrestato moglie e figlia hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Ora starà a lui difendersi. D. N.

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Ciao a tutti, grazie per i continui interventi.

Credo che a questo punto, come suggerito da … (parole assolutamente condivisibili), si deva procedere con un primo incontro al quale daremo voce come gruppo in tempi brevi.

Ovviamente questo non deve mettere a tacere il tam tam che si è attivato, anzi deve alimentarsi per dare continui spunti di intervento.

Grazie ancora a nome di tutto li gruppo Progetto Civico per Brendola.

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Ciao a tutti in riguardo ai fatti successi si al Vò che a Brendola una volta idividuato i trasgressori o attivando una pattuglia di vigili urbani farei un'ammenda (multa) abbastanza remunerativa, sono sicuro che saranno i genitori stessi a vigilare sui loro figli.

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Ciao Fabrizio,



sono d’accordo con te che su questo argomento non ci sia differenza tre maggioranza
ed opposizione ma solo buon senso e voglia di migliorare la qualita’ della vita a Brendola
nell’interesse nostro e dei nostri figli ed e’ con questo spirito che da sempre noi della
Polisportiva ci battiamo a prescindere da chi ci amministra.
Mi va benissimo l’idea di incontrarsi per creare poi un’unita’ di crisi che tenga monitorata la situazione
E che si prenda a carico di svolgere un programma operativo a far si che si possa uscire dalla
Situazione attuale nel migliore dei modi.Dapprima ci si potrebbe trovare a fare il punto e poi
Eventualmente allargare il dibattito in una serata pubblica, l’importante e’ essere operativi
E non perdersi in polemiche o discorsi sterili e processi sommari.
Il periodo e’ quello giusto prima che inizino le scuole .

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Ciao a tutti.

Bene che il buon Ceron si stia muovendo. Sicuramente si potrà ragionare meglio con lui che con altri… o forse era solamente sbagliato l’interlocutore, ricordiamoci che siamo minoranza.
Un argomento di tale rilevanza non dovrebbe a mio avviso avere maggioranza ed opposizione (ma è mia opinione).
A questo punto proporrei di muoverci per promuovere un incontro che coinvolga amministrazione, polisportiva, carabinieri?,rappresentanti scolastici e quanti sensibili all’argomento.
Propongo come data fine Agosto primi Settembre. Penserei ad un incontro con inviti diretti e locandine da porre in paese, anche per fare capire ai giovanotti protagonisti che la comunità li vede e guarda con attenzione. Una serata che porti nell’immediato a proposte concrete, non le solite serate del “si potrebbe”.
Ovviamente, come suggeritoci dal vice sindaco, proposta da protocollare.
Fatemi sapere se può essere un’idea.
Per chiunque voglia contribuire anche con una propria considerazione in merito chiedo di NON AVERE ALCUNA REMORA NEL RISPONDER A QUESTE MAIL, anche se avete pareri contrastanti.

Per quel che riguarda la divulgazione, non ti preoccupare …, ci pensiamo noi come gruppo.



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mi scuso ma non ho trovato un attimo ieri x risponderti (fine mese incasinato),
Passa parola sull’argomento che + idee ci sono e meglio e’…
Ho saputo ieri stesso da … che eri tu ad accompagnarla e quindi sapevi
Tutti i dettagli dell’episodio e ti ringrazio della tua presenza a nome della Polisportiva.
Il dialogo con l’amministrazione , nella persona del sindaco e’ aperto, gia’ da dopo i
Fatti del Vo’ , in quanto noi subiamo da tempo(minimo 4 o 5 anni) queste intemperanze
e atti vandalici che regolarmente la banda di turno si premura di eseguire a danno
delle strutture sportive di Brendola.Ceron sembra molto sensibile all’argomento e mi
risulta che stia incontrando il comandante i carabinieri per concordare degli interventi
efficati ai quali seguira’ , mi ha detto , un coinvolgimento dei GENITORI dei ragazzi
coinvolti, vedremo.
Restiamo vigilanti e in contatto e di sicuro non subiremo + in silenzio.



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Ciao …., per prima cosa ti ringrazio del tuo contributo.

Un episodio della situazione di cui ci parli l'ho vissuta pure io in prima persona con … e, la settimana scorsa durante un incontro tra il nostro gruppo, l'argomento è stato dibattuto.

L'incredibile situazione creatasi è inutile dire che è stata da tutti stigmatizzata e ci si chiedeva appunto come procedere per perseguire in un veloce intervento.

Ora la tua sollecitazione ci rende ancora più preoccupati, ma consapevoli che i tempi per un intervento devono essere il più rapidi possibile.

Questa sera sarò in comune per una commissione e cercherò di capire come l'amministrazione si sta muovendo in merito, il tutto sulla scorta di quanto ho vissuto in prima persona.

Credo per esempio che una semplice collocazione di cartelli che segnalino l'area video sorvegliata (anche senza l'installazione di videocamere nell'immediato) potrebbe essere un deterrente veloce ed economico.

Ti chiedo pure disponibilità di potere inserire nella lista allargata la tua mail per dare ulteriori spunti alla discussione aperta qualche tempo fa sul disagio giovanile in Brendola (se credi anche senza citare il tuo nome).

Resto in attesa delle tue considerazioni e di quanti ovviamente vogliono intervenire.


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Il 30/07/09



Fabrizio ciao,

mi permetto di segnalarti qualcosa che credo sia nell’interesse di tutta la comunita’.
Noi della polisportiva abbiamo + volte denunciato lo stato di degrado dell’ordine
Pubblico nella zona degli impianti sportivi.
Nonostante le denunce di episodi sgradevoli alle persone e di saccheggi agli impianti,
sia ai carabinieri che direttamente al sig. sindaco, niente si muove.
Abbiamo richiesto un incontro con il comandante e il sindaco per fare un piano
Di emergenza con eventuale installazione di telecamere NELLA ZONA PALESTRE martoriata
Dagli atti vandalici e completamente in balia di una banda in particolare.
Questi minorenni si permettono di entrare a qualsiasi ora del giorno e della notte
Nella palestra delle elementari con furti di attrezzature e danni vari.
Entrano a giocare a calcio sui campi da TENNIS e alla richiesta di uscire da parte della
Custode la INSULTANO.
Domenica scorsa e’ stata sfidata ad accompagnarli dai carabinieri e davanti a loro
E’Stata sonoramente SBEFFEGGIATA da questi incivili ( 3 extra comunitari e 3 dei nostri).
Risultato NIENTE .Per non parlare degli sproloqui che giornalmente verso sera si sentono
Nella zona dei campi da tennis(10 parole 8 bestemmie).
Siamo stufi di convivere con tale situazione e non abbiamo GLI STRUMENTI per difenderci
Da tali aggressioni.Riprendiamo regolarmente questi energumeni che pero’ credono
Di poter fare IL BELLO E IL CATTIVOTEMPO e in effetti lo possono fare finche’tutto TACE.
E’ ns. opinione che questo sono dei potenziali delinquenti che vanno bloccati senza tanti
COMPLIMENTI e che va spiegato loro con le buone o con le CATTIVE che siamo in una societa
E non nella GIUNGLA, del resto anche i ns. seguono i cattivi esempi.
Ben vengano gli extracomunitari ma se non si adeguano al rispetto delle regole della
CONVIVENZA Civile a mio avviso sene possono anche TORNARE DA DOVE SONO VENUTI.
Questi futuri violentatori ,per ora solo a PAROLE ma se non bloccati domani nei fatti,
vanno ISOLATI.


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Vivendo di fronte all'asilo del vò e arrivando casualmente ( giravo col cane) sul luogo del delitto assieme ai carabinieri ho raccolto ste perle :

* Non può essere stato mio figlio ! le braccia sono sporche perchè mi ha aiutato ieri a dipingere la camera ! esigo i RIS ( risposta dell'agente : ma lei non guarda troppa TV?)
* Mio figlio è arrivato che avevano già fatto tutto!
* Sono stati due ragazzini di colore che sono scappati
* Al vò non c'è nulla da fare alla domenica, non è così grave se si sfogano così.


Aggiungo che due genitori erano visibilmante alticci ( venivano da un pranzo, si son giustificati) e che mi ha spezzato il cuore vedere don Francesco che piangeva! avrei preso a badilate prima i genitori e poi avrei costretto i ragazzuoli a pulire tutto, anche si stava lì fino a notte fonda ( per la cronaca hanno pulito le solite due sante donne!!)
Inoltre dal giorno dopo , i bravi teppistelli erano a far danni al parchetto in fondo a via muttoni, ai richiami della gente spallucce e minacce tipo "lo dico a mio papà che mi stai sgridando".

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Ciao a tutti,

Dopo alcuni giorni in cui ho avuto modo di confrontarmi fuori delle mail con alcuni di voi (e rendendomi conto di quanto sia a volte difficile esprimere la propria opinione “in pubblico” anche su temi così importanti) provo a fare un primo riassunto della situazione.

I punti focalizzati sono stati i seguenti:



1) L’idea scaturita dall’articolo del Corriere (ripresa poi nei giorni a seguire anche da quotidiani di altre città): è un’idea che avrebbe un sicuro effetto immediato, però proibizionista, e potrebbe danneggiare gli esercizi commerciali. Io credo che avrebbe due vantaggi: A) il messaggio mediatico con la sicura discussione tra le persone per tale provvedimento, B) per il bene della salute non si dovrebbe passare sopra ad alcun tornaconto economico.

2) La proposta su quella che potrebbe essere un’esperienza scolastica: a parte il fatto che dovrebbe passare per un logico confronto/riflessione tra le parti che si dovrebbero fare carico di questa iniziativa (non scontata) i tempi di realizzo non sarebbero però così immediati. Di sicuro anche qui una “ricerca” sui problemi correlati alla questione, le varie discussioni sul tema, etc. etc. troverebbero il compimento sull’effetto mediatico che tanto ipnotizza noi ed i nostri giovani. Un mezzo per renderli protagonisti di una riflessione e non al centro della discussione.

3) Questo il più gettonato su cui gia Emanuele aveva mosso le proprie considerazioni: i genitori, la famiglia e la nostra società. Questo tema credo sia il più difficile ed il più importante da sviluppare. Probabilmente non basterebbero serate di discussione a riguardo senza mai arrivare a chi realmente il problema lo vive in prima persona. Qui ci starebbe un coinvolgimento a 360° di tutte le associazioni che in quel di Brendola trattano di salute e, anche più specificatamente, del problema droghe ed alcool. Ne diverrebbe una officina di lavoro (passatemi il termine) aperta 24 ore al giorno. E sicuramente ci torneremo a dire che la società in cui viviamo ha perso i valori, non è più quella di una volta, che le istituzioni non fanno più il proprio dovere. Tutte cose sacrosante. Ma la vera questione è che realmente la nostra società è cambiata e noi (parlo personalmente come genitore) ci siamo fatti trascinare con lei perdendo di vista le cose che più contano. Credo che per cambiare questo ci voglia altro che del tempo. Quanto scritto nei primi due punti ha un effetto “immediato”, rifondare i principi della società (soprattutto visti gli esempi quotidiani che abbiamo)… beh, parliamone, ma soprattutto rimbocchiamoci le maniche.



Scusate la lunghezza della mail, ma l’argomento mi sembra molto importante.

Attendo al solito vostre LIBERE considerazioni (se non volete condividerle con tutti potete rivolgerle solamente al sottoscritto).

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Gentili tutti,

da qualche giorno tra i partecipanti “attivi” di Progetto Civico si è iniziata una discussione con tema i giovani ed i recenti fatti accaduti in quel di Vò.

Dopo brevi considerazioni si è pensato che il tema fosse di tale importanza da non potere essere racchiuso a considerazioni di pochi e così abbiamo deciso di coinvolgere quanti di voi con più o meno attenzione sono raggiunti dalle nostre mail informative.

Scopo è quello di allargare la discussione al fine di portare dei contributi concreti al nostro paese sull’argomento quale è appunto il grave problema del disagio giovanile. Bello sarebbe arrivare ad avere una o più proposte da fare agli organi competenti, rivolte ad iniziare un percorso per affrontare in modo concreto la questione.

Chiediamo quindi a chi di voi interessato di integrare con proprie considerazioni, opinioni, critiche e quanto altro le prime mail che ci eravamo scambiati a proposito e che troverete di seguito.

Ringraziamo anticipatamente chi di voi parteciperà in modo attivo.



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Visti i recenti fatti accaduti all’asilo di Vò, visto lo stato di degrado causato da (speriamo) pochi giovani, visto quanto successo lo scorso anno in tema di droghe in quel di Brendola (vedi segnalati circa 30 giovani) propongo di lanciare un’iniziativa che porti a coinvolgere istituti scolastici e municipalità per affrontare questi scottanti temi.

A cosa pensavo? Pensavo ad una campagna pubblicitaria “forte”, creata dagli scolari delle scuole, che si traduca poi in pratica con dei cartelloni (pubblicitari appunto) da collocare nelle aree di maggior frequentazione (palestra, piattaforma, etc.).

Come temi pensavo ai seguenti: alcol, droghe, rispetto dei beni pubblici.

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io non riesco a capire se i ragazzi recepiscono non avendo una base d'ascolto, visto che i genitori li difendono quando fanno le cazzate...
boh...
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E’ sicuramente corretto il tuo ragionamento, ma questo non riesco a porlo come giustificazione per tutte le persone che stanno a guardare inerti a tanto degrado della società.

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Hai ragione …, probabilmente la campagna pubblicitaria dovrebbe essere rivolta a noi genitori che spesso abbiamo abdicato al nostro ruolo di educatori, inseguendo altri miraggi che alla fine non portano nulla, ne a noi ne ai nostri figli, anzi........

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So che alle medie sviluppano i temi della mafia e della camorra, perchè non affrontare temi che toccano più da vicino il nostro territorio? Per iniziare sarebbe interessante fare un sondaggio nelle scuole su come vivono questi aspetti per capire quanto e in che modo ne sono coinvolti.

Ciao,