domenica 13 marzo 2011

Fuori il Tricolore!


Un semplice, quanto bello, pensiero dal nostro Primo Consigliere.


Alcuni esemplari sono già apparsi un po’ timidamente su balconi e terrazze, quasi furtivamente. Però... altri sono ancora sepolti negli armadi e nei cassetti, in attesa di un (per ora, improbabile) exploit della Nazionale di calcio.
Sto parlando, l’avrete capito benissimo, della nostra bandiera nazionale, il Tricolore. E noi, che cosa stiamo aspettando? In questi giorni (il 17 marzo per la precisione, ma la festa durerà un intero anno) si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia e quale modo migliore di celebrare abbiamo, se non quello di riconoscerci tutti in un simbolo, il Tricolore appunto, capace di farci sentire tutti, almeno per qualche istante, dalle Alpi al Mediterraneo, veramente uniti? E’ vero, il nostro è il paese dei cento campanili, ma almeno per quest’anno, chissenefrega. All’estero, in molte nazioni la bandiera nazionale è sempre in bella vista, 365 giorni all’anno, tutti gli anni. E noi, cosa aspettiamo a ri-appropriarci di un simbolo che ci appartiene da (quasi) sempre (i primi esemplari risalgono addirittura alle guerre napoleoniche)?
E allora dai, forza, non c’è un minuto da perdere, esponiamolo anche noi in bella vista (io l’ho già fatto da qualche giorno), e magari osserviamolo agitarsi scomposto nella frizzante brezza primaverile, nelle sue tre tonalità verde-bianco-rosso. Non potrà farci che bene. Soprattutto oggi.
 
Michele Massignani

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