venerdì 2 maggio 2008

Bentornati!




Bentornati cari lettori del blog!

Dopo una breve pausa post-elezioni, eccoci tornati!
Ci siamo incontrati in una prima riunione per creare un gruppo di sostegno al nostro Gruppo Consiliare, in modo da proseguire con un progetto civico che vuole durare anche negli anni a venire e che vogliamo rendere sempre più forte e significativo.

Martedì scorso, 29 aprile, si è tenuto il primo consiglio comunale di questa nuova legislatura con a capo il nuovo Sindaco.
Il nostro Consigliere Michele Massignani ha letto ciò che riporto qui sotto.

A presto!

Emanuele
Progetto Civico per Brendola


Egregio Signor Sindaco, gentili Consiglieri e Assessori,

a nome della Lista Progetto Civico per Brendola, desidero innanzitutto ringraziare i 708 Cittadini brendolani che in occasione delle elezioni amministrative di qualche settimana fa ci hanno onorato della loro fiducia, concedendoci il voto.

Il verdetto delle urne ci lascia sicuramente un po’ di rammarico, dato che per poche decine di voti non abbiamo potuto contare sulla presenza di un secondo Consigliere. Nel complesso, tuttavia, il nostro risultato deve essere valutato in modo molto positivo, in quanto in poco più di sei settimane siamo riusciti a dare forma coerente ad un progetto che nasceva certamente da più lontano, ma la cui finalità principale era senza dubbio quella di sensibilizzare i cittadini sulle questioni “politiche”, ovvero sulla gestione condivisa dell’interesse comune. Così come noi la concepiamo, infatti, la politica è fatta di decisioni che influenzano, direttamente o indirettamente, la vita di ciascuno, e nessuno, per abitudine o per comodità, o peggio ancora per proprio tornaconto personale, può far finta che tutto ciò non lo riguardi; anzi, deve farsene carico, come cittadino naturalmente, ma ancor più come amministratore pubblico.

I nostri 708 Elettori, quindi, hanno fatto una scelta ben precisa e pienamente consapevole: ci hanno conosciuto e ascoltato ciò che volevamo loro proporre, comprendendo appieno la forte discontinuità e il valore innovativo della nostra proposta e premiandoci con la loro preferenza.

Di tale risultato, quindi, siamo assai fieri e orgogliosi, tanto più se consideriamo che la competizione riguardava, da una parte, una lista di partiti che a livello nazionale supera tranquillamente il 50% e, dall’altra, una lista diretta emanazione della maggioranza uscente (entrambe pertanto capaci di contare su ampi bacini di consensi costruiti nel corso degli anni).

Ciò che gli Elettori ci hanno affidato, dunque, è un mandato pieno per cambiare realmente in profondità il modo di fare amministrazione e politica a Brendola.

Ecco pertanto che, coerentemente al nostro programma elettorale, la nostra presenza in questa Amministrazione sarà volta a costruire una Brendola diversa, rinnovata nella quale:

  • l’unico interesse da soddisfare sia quello del Cittadino, con i suoi bisogni legati ad un reale innalzamento degli standard qualitativi di vita e delle Famiglie, che necessitano sempre più di sostegno e aiuto

  • siano messi al centro dell’azione amministrativa le categorie sociali più deboli, gli anziani e i giovani in primis

  • lo sviluppo economico sia sempre accompagnato da una tutela assoluta del territorio, patrimonio inestimabile da preservare e difendere per le generazioni future; un bene, quello paesaggistico, che abbiamo ricevuto e che dobbiamo assolutamente rispettare.

Ci impegneremo su questi punti qualificanti in modo concreto, non ideologico, aperti al confronto e al dialogo con tutte le forze presenti in Consiglio Comunale, ma soprattutto cercheremo di gettare ponti tra coloro che sono chiamati ad amministrare e i Cittadini.

Tutto questo rifacendoci magari a quello che fu lo spirito originario con il quale, sul finire del Medioevo, nacque nell’Italia centro-settentrionale l’istituzione che ancora oggi è conosciuta con il medesimo appellativo: comune, e di cui noi stessi siamo (talvolta) gli ignari prosecutori. Fare commune, infatti, significò per quegli uomini e quelle donne mettersi insieme, fare gruppo, rinunciando ad un parte del proprio interesse personale o di bottega in vista di un bene maggiore per tutta la comunità. Su questi presupposti si svilupparono, nel corso dei secoli, straordinari esempi civici che ancora oggi tutto il mondo ci invidia e che seppero armoniosamente fondere insieme benessere economico, promozione sociale, crescita culturale e rispetto per le opinioni altrui. L’interesse collettivo, dunque, come bene sovrano, ieri come oggi

Da tali significativi auspici occorre, a nostro avviso, ripartire, lasciando da parte vecchi e nuovi contrasti e puntando esclusivamente al bene, e proprio il caso di dirlo, comune.

Auguriamo allora un buon lavoro alla nuova maggioranza, auspicando che sappia davvero aprire una stagione amministrativa priva di veleni e rivalse e che voglia tener conto di quanto il nostro Gruppo Consiliare saprà proporre in termini di idee e suggerimenti per il bene di tutti i Cittadini brendolani.

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