domenica 10 ottobre 2010

Bullismo e non solo...

Quanto tempo fa abbiamo avverto chi di dovere in merito al "disagio giovanile"? Due anni? Ecco...Leggete questo articolo, se ancora non ne avete sentito parlare.

Dal GdV del 08.10.2010.


Furti, agguati e minacce. «Qui comandiamo noi»
DUE ANNI DI SCORRIBANDE. I giovani accusati di lesioni ad anziani e danneggiamenti vari

Regnava un clima di paura nei quartieri dove la banda di ragazzi imperversava con violenze e aggressioni.
«Qui comandiamo noi». La logica del mini-clan. L'arroganza della sopraffazione. La gratificazione nel sentirsi temuti e riconosciuti come "potenti", sia dai coetanei che dagli adulti. Succede così che il padre di un ragazzino di 12 anni scenda "a patti" con i giovani che hanno rubato la bicicletta Bmx al figlio. L'uomo decide di incontrare il branco che, come compenso per il riconoscimento del loro "potere", ha pietà e restituisce la bici.
Sono scenari che spuntano dalle pieghe dell'indagine, coordinata dalla procura per i minori di Venezia e dalla procura berica (per i maggiorenni). L'episodio più grave è la rapina impropria del 21 gennaio al supermercato G.B. Ramonda, per la quale sono indagati nove minorenni, tra cui due ragazze. Scoperti dalle commesse mentre si appropriavano di generi alimentari, i giovani minacciarono pesanti ritorsioni.
Secondo le indagini dell'Arma, cui ha collaborato anche la polizia locale, un gruppetto di ragazzi ha colpito anche in un altro supermercato: prima un taccheggio, poi, a marzo, tre minori che si "limitarono" ad infastidire i clienti, arraffando i deodoranti dagli scaffali e spruzzandoli in aria, prima di scappare al grido «spacchiamo tutto prima di uscire».
Le gang erano pronte a menare le mani. Contro i più deboli e gli indifesi. Ma anche contro un controllore delle Ftv: era l'11 aprile quando 4 giovanissimi, sul bus Altavilla-Vicenza che li portava in discoteca, furono scoperti senza biglietto e reagirono scaraventando a terra il malcapitato controllore e finendo pure col minacciarlo.
Ad avere la peggio, però, è stato un anziano che il 18 maggio intervenne nei confronti di tre ragazzi e due ragazze che stavano giocando con gli skateboard in piazza del Mercato; il rimbrotto non fu gradito e l'anziano fu colpito al petto con lo skateboard e poi picchiato con calci e pugni dal branco, subendo lesioni. Fu un'aggressione in piena regola in stile Arancia Meccanica che costò al poveretto un trauma cranico, e lesioni guaribili in 30 giorni.
Non è stata risparmiata un'anziana con il nipotino disabile, bloccata sulle strisce e bersagliata di insulti e bestemmie. E ancora: apprezzamenti a sfondo sessuale, sputi e un colpo a una spalla ad una mamma che aveva accompagnato la figlia alla palestra comunale. E a un'altra donna aggredita che minacciava di chiamare i carabinieri, risposero ridendo: «Chiamali pure, tanto non ci possono fare niente». Si sbagliavano.M.SC.

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