sabato 2 maggio 2009

Novità sul fronte "Grandi Opere"




Questo sono alcuni documenti sui quali poter ragionare e qui sotto alcune nostre considerazioni in merito alla Grande Opera che la nostra attuale amministrazione vuole portare a termine ad ogni costo.

Premettendo che l’assoluta mancanza di confronto con i gruppi consiliari (vedi cittadini) malgrado le promesse fatte dall’amministrazione non ci ha permesso di riportare le seguenti considerazioni al progetto, le postiamo qui:

- il nuovo palazzetto dello sport viene incastrato tra gli attuali edifici (centro sociale e palestra) sfruttando gli unici spazi liberi che non obbligano a fare interventi all’infuori, appunto, del realizzo della nuova palestra (la quarta a Brendola) tralasciando tutti i restanti servizi

- non si prevede la possibilità di recuperare i volumi di una palestra esistente. Le attuali ulteriori due palestre, vicinissime, dovranno rimanere per servire gli edifici scolastici;

- perché non prendere in considerazione l’ubicazione della nuova palestra dove stanno attualmente i campi da tennis (gli spazi impegnati non sono diversi) di cui è comunque previsto lo spostamento? Così la futura realizzazione diventerebbe la nuova palestra delle scuole medie. Gli spazi liberati si potrebbero sfruttare in altro modo e le future spese di gestione sarebbero sicuramente più contenute;

- un posizionamento più vicino all'attuale scuola media permetterebbe di ampliare un eventuale impianto (speriamo previsto) per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

- impatto visivo: il nuovo edificio risulterà essere circa 1/4 più alto degli attuali palestra/biblioteca e comprenderà una larghezza pari tre volte degli attuali edifici (ponendoci a guardare il castello). Sparirà tutto il cono che guarda la collina portando la struttura fino a pochi metri di distanza dall’attuale viale alberato che porta alla storica fattoria;

- ampliamento biblioteca e centro sociale. Se l’attuale palestra delle scuole medie potesse ospitare la biblioteca? Sarebbe ancora obbligatorio ampliare l’attuale? Il risparmio: circa 700.000 euro; la questione economica almeno una riflessione la imporrebbe.

Non ultimo sarebbe opportuno, per dare un segnale di sobrietà alle persone in questo momento di grave crisi, sospendere per un periodo il progetto pronti a ripartire immediatamente con il realizzo non appena le condizioni economiche lo consentono. Ne gioverebbe anche la bilancia comunale dell’attuale amministrazione che attualmente non ha i soldi per il realizzo dell’opera.

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