venerdì 1 aprile 2011

Energia


Il telefilm Jericho, da cui è tratta questa immagine e che consiglio a tutti di vedere (ho la serie a casa, chiedete pure), ci fa vivere la grande dipendenza energetica che ci attanaglia.
Qui l'articolo che uscirà a firma Progetto Civico sul numero prossimo di Brendola.



Parliamo di energia. Un tema attuale, vista la cronaca.

Anche noi siamo chiamati, cittadini e amministratori, ad interrogarci e a prender posizione. In fretta magari: perché mentre noi discutiamo, gli altri agiscono.
Quali alternative al petrolio? Il nucleare? Si, se ignoriamo le radiazioni, del già esaurito combustibile (ora stiamo usando il plutonio delle bombe atomiche dismesse) e lo stoccaggio delle scorie (23 siti in Italia, nessuno in sicurezza). Ci sarebbero le rinnovabili, più pulite e illimitate, ma manca un progetto organico. A complicare le cose il governo dei cementificatori ha ridotto gli incentivi (la legge più federale che esiste: pago le tasse sull’energia e poi tornano tramite gli incentivi, fatta dal governo natomorto Prodi e che l'attuale cerca di togliere. Siamo alla schizofrenia!).

Anche a Brendola molto tempo è andato perduto e alle promesse non sono seguiti i fatti: troppo facile, infatti, accorgerci soltanto oggi che (ancora) nessun edificio pubblico è dotato di pannelli fotovoltaici/solari o che molti brendolani sono dovuti “emigrare” in comuni vicini per poter accedere, grazie ad uno dei più grandi Gruppi di Acquisto Solidale d’Italia, all’acquisto di un impianto fotovoltaico a prezzi molto vantaggiosi.
Lo sapevate?

Noi crediamo spetti a chi ci amministra favorire tali opportunità. Soltanto essendo i primi a dare l’esempio come ente pubblico, potremo pensare di coinvolgere anche i privati come attori di un cambiamento.

Diversamente, ci aspettano giorni - è proprio il caso di dirlo - davvero bui.

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