giovedì 19 maggio 2011

Il Vice Sindaco si deve dimettere!


A firma di Progetto Civico per Brendola e Brendola Viva, questo l'articolo sui fatti relativi a Stefano Meneghello uscito su InPaese di Maggio 2011.



Le opposizioni chiedono al Vice Sindaco di rassegnare le proprie dimissioni. Crediamo fermamente che una persona condannata da un Tribunale Penale per reati contro l’ambiente non possa rimanere a rappresentare il paese. Ci chiediamo anche come i consiglieri di maggioranza e l’assessore all’ambiente possano accettare che la seconda carica del paese rappresenti ancora Brendola ed i propri cittadini dopo quanto accaduto. Questo giudizio è venuto dopo le elezioni, quindi senza che gli elettori potessero esprimere una propria opinione in merito. Se alle prossime elezioni vorrà ricandidarsi e troverà il consenso per essere rieletto nessuno  avrà molto da dire, ma ora NO. Il Vice Sindaco si deve dimettere. Non può più rappresentare il nostro paese. Ad aggravare la posizione le recenti affermazioni che abbiamo letto sulla stampa relativamente alle locandine che richiamavano la Festa di Liberazione del 25 Aprile nel nostro paese. Senza dilungarci su quello che riteniamo come un atto insulso ed incivile, che richiama a momenti nefasti in cui le persone erano sottomesse ad un regime totalitario che negava anche la più banale libertà di espressione, ci limitiamo a ricordare che l’apologia al fascismo in Italia, caro il nostro Vice Sindaco, è ancora per nostra fortuna reato (… e questo lo ricordiamo anche ai poveri esecutori dell’insulso atto). È quindi quantomeno deprecabile dichiarare che “ Chi è in contrapposizione può mettere i propri manifesti senza strappare quelli altrui”, caro il nostro Vice Sindaco. Se poi questi sono i risultati del “malessere politico” crediamo debba per lo meno ritirarsi a riflettere sul fatto che questo malessere si sta creando ad arte con la complicità di un assessore regionale che spesso è stato ospitato dalla nostra amministrazione. Anche in questo caso ci basta leggere le parole di censura del sindaco Tosi riguardo tale pensiero, senza quindi doverci inoltrare sulla volontà di rivisitare momenti storici quali la caduta del muro di Berlino, piuttosto che la festa di LIBERAZIONE del 25 Aprile, piuttosto che etc. etc.. I risultati sono questi? Noi siamo qui per guardare al futuro coscienti delle esperienze del passato, e non per rivisitare il passato per farlo tornare nel futuro.

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