Senza dilungarci negli scontati ringraziamenti a Michele per il lavoro svolto egregiamente finora e un grossissimo "in bocca al lupo" per Fabrizio (che ha già stato battezzato da un consiglio comunale molto interessante!), riporto una lettera aperta di Michele per tutti quelli che non hanno ben compreso questo suo gesto e che temono abbia gettato la spugna. Buona lettura!
Ciao gente,
sento la necessità di scrivere queste righe per cercare di fare un po’ di chiarezza a proposito delle dimissioni da consigliere comunale del gruppo “Progetto Civico per Brendola” che ho presentato all’inizio dell’estate: numerose persone, infatti, e a più riprese, me ne hanno chiesto personalmente conto. Come già spiegato nella comunicazione ufficiale che allego alla presente, si è trattato di un passaggio certamente difficile ma allo stesso tempo necessario, dato che, come più volte ho detto e scritto, il ruolo di consigliere, e soprattutto di consigliere di un gruppo di opposizione, richiede una grande disponibilità e una applicazione costante visto il delicato ruolo di controllore dell’operato della maggioranza che amministra. All’interno del gruppo consigliare, si era già deciso all’inizio del nostro impegno politico, cioè alla vigilia delle ultime elezioni amministrative, nella primavera del 2008, che il ruolo rappresentativo del/dei consiglieri sarebbe stato svolto a turno dai vari membri del gruppo (lo stesso principio viene applicato sistematicamente anche ai lavori delle quattro commissioni consigliari, nei quali, in qualità di “esperto”, molti membri del gruppo hanno affiancato in questi due anni il consigliere designato), con l’obiettivo specifico di permettere a più persone di maturare un’esperienza diretta sui banchi del consiglio comunale. Il mio disimpegno personale, quindi, va inquadrato all’interno di questa specifica prospettiva. Continuerò, in ogni caso, a supportare con tutto l’entusiasmo e lo spirito di servizio possibili il nuovo consigliere Fabrizio Bedin e tutto il gruppo consigliare che ne accompagna il lavoro. Si tratta di un servizio alla comunità brendolana, e come tale intendiamo svolgerlo al meglio delle nostre possibilità, secondo il mandato che i nostri concittadini ci hanno dato nel 2008.
Michele
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