Egregio Sig. Sindaco,
le inviamo questa lettera pubblica con il rispetto che dobbiamo a lei come persona e all’istituzione che rappresenta.Il rispetto ed il riconoscimento reciproco sono condizioni alle quali, nel condurre una disputa politica, si possono dire anche cose aspre e sgradevoli senza mai il dubbio che queste investano la persona anziché le idee o il merito che questa esprime nella sua funzione. Ci lasci dire subito che nella seduta del Consiglio Comunale del 22/05 da parte sua e di alcuni suoi Assessori di rispetto per il consigliere Massignani, per il suo gruppo di lavoro e per i 708 Cittadini che lo hanno votato ce n’è stato ben poco.Sulla “questione Mastrotto” si discutevano 2 mozioni. Massignani ha illustrato quella proposta dalle minoranze in modo sobrio, pacato, ragionevole. L’Assessore Tamiozzo, anziché fare lo stesso per quella da voi proposta ha impiegato la maggior parte del tempo ad inveire contro Progetto Civico per Brendola, reo di aver “osato” diffondere un volantino nel quale spiegava ai Cittadini il suo punto di vista. In questa sede, a mente fredda, con pacatezza, vogliamo esprimerle delle considerazioni generali e sul merito. E’ convinzione generale che la democrazia sia applicata compiutamente se le parti esercitano con autonomia e libertà il proprio ruolo: la maggioranza governa, l’opposizione verifica, controlla, chiede, interroga, se è il caso denuncia. E’ evidente che sulla “questione Mastrotto” abbiamo delle idee diverse. E’ inoltre del tutto naturale che essendo la cosa oramai arrivata al suo epilogo le parti usino tutti mezzi a disposizione per orientare le opinioni dei Cittadini. Lei e la sua maggioranza però non potete pensare che se per una volta su un argomento delicato una minoranza eserciti con la forma del volantino informativo una pressione più forte del solito la risposta debba essere anziché una”buona politica” l’aggressione verbale e l’intimidazione. In questo primo anno della sua amministrazione Progetto Civico ha mantenuto fede a quanto promesso, mettendo in atto una opposizione assolutamente costruttiva, mai gridata, mai strumentale. Non potete però pretendere che non appena si pone una questione così sensibile chi la pensa diversamente da voi debba stare zitto. La cosa che ha colpito noi, i presenti e, ci creda, anche alcuni consiglieri di maggioranza (a proposito la invitiamo a farsi prestare il video girato da un cittadino durante il consiglio… e speriamo avesse anche l’autorizzazione a noi mai concessa), è stata la cattiveria e l’intolleranza con cui lei ed alcuni consiglieri hanno inveito contro Massignani. Ci ha colpito la vostra “necessità” di attaccarci in Consiglio sul volantino anziché dedicare le energie a spiegare ai molti Cittadini presenti la bontà delle vostre proposte. Noi pensiamo che questa vostra reazione nasca dalla debolezza della vostra proposta sul progetto Mastrotto. Vogliamo andare al merito? L’accusa che ci avete rivolto è di avervi dato dei “bugiardi”. Certo nel volantino abbiamo detto più volte che avete mentito. Essendo in ambito politico ovviamente si dice ad una parte che “ha mentito” quando non c’è corrispondenza fra ciò che questa ha detto o promesso e quanto poi messo in atto. Non dovrebbe essere necessario spiegarle che nel volantino non c’era alcuna denigrazione delle vostre persone dal punti di vista etico e morale. Abbiamo solo riportato in modo chiaro “i fatti”, nessuno dei quali è stato da voi smentito in Consiglio Comunale. Avete detto che fino agli inizi di quest’anno non sapevate nulla quando è da luglio che il privato ha presentato il progetto inviato per conoscenza al Comune. Avete detto che eravate contrari al progetto quando avete presentato una Mozione che, a differenza della nostra, prevede che si possa concedere nel sito attuale l’ordinaria. Tramite l’Assessore Tamiozzo avete intavolato una trattativa con una famiglia prefigurando un accordo con la Provincia che non c’è e che nessuno in Provincia garantisce; se fosse come dite voi lo avreste portato in Consiglio Comunale per discuterlo, nessuno ha visto niente. Ci avete personalmente assicurato che l’unica via d’uscita passava attraverso il rifiuto a dare la concessione in regime ordinario, a distanza di mesi di fatto è quello che volete ottenere con la Mozione che avete presentato. Dunque dov’è che siamo stati offensivi e millantatori? Quando abbiamo scritto che lei è più uno “speaker”che non il “Sindaco”? Su una questione così delicata, dopo mesi di discussione all’interno della maggioranza (ma non eravate concordi nel dire di no?) arrivati al dunque il Sindaco dovrebbe prendere in mano il timone e dare la rotta definitiva, chiudendo illazioni e dubbi. Prendiamo atto che in Consiglio per la prima volta l’abbiamo sentita dire che si prende sulle sue spalle tutta la responsabilità della situazione e delle scelte da fare. Anziché insultarci dovrebbe ringraziarci per averla spronata ad arrivare a questo. Anche se continuiamo a non essere d’accordo sulle decisioni prese. Noi vediamo purtroppo il solo bicchiere mezzo vuoto della situazione, voi vedete quello mezzo pieno. Il tempo ci dirà chi aveva la visione più giusta. L’Assessore Beltrame ci ha infine accusati di “terrorismo”. Questo fa veramente sorridere se pensiamo che fino a 14 mesi fa Beltrame faceva parte di quel gruppo di minoranza che per anni ha attaccato con ogni mezzo l’allora maggioranza. Di fronte a certe scariche di fango e veleno, arrivate in alcuni casi ben oltre ogni limite tollerabile, il nostro volantino fa quasi tenerezza. Chi fa del “terrorismo” in politica usa una posizione di forza per ottenere in modo strumentale qualcosa di diverso. Ci conforta pertanto pensare che l’averci accusati di essere dei “terroristi” significa riconoscere una vostra difficoltà ad essere credibili sull’argomento e ricorrere a questo termine in quanto incapaci di sostenere in modo più convincente le vostre ragioni. Ciò non toglie che ci aspettiamo al prossimo Consiglio Comunale le pubbliche scuse dell’Assessore Beltrame. Egregio Signor Sindaco, la serata del 22 maggio è stata una brutta pagina per lei e per la sua maggioranza. Vi siete accaniti con un Consigliere colpevole di aver sollevato legittimi dubbi e sospetti, condivisi peraltro dai Cittadini interessati che non hanno creduto a una virgola alle rassicurazioni dell’Assessore Tamiozzo di essere dalla loro parte. Piacere hanno fatto le sue scuse (solamente sue purtroppo) rivolte alla fine all’assemblea in merito all’infelice parolaccia pronunciata da lei durante il consiglio. Con le scuse dell’Assessore Beltrame noi consideriamo chiuso il capitolo. Per il futuro Sig. Sindaco la invitiamo a non avere paura di Progetto Civico per Brendola, un eventuale solo voto contrario non vi toglie sicuramente il sonno. Anzi rilanciamo la nostra piena disponibilità a collaborare in modo serio con lei e la sua maggioranza per affrontare insieme i problemi di Brendola. A una sola condizione. Che torni il rispetto per chi la pensa a volte in modo diverso da voi e che questo possa essere una ricchezza e non una minaccia dalla quale difendervi nel modo triste che ci avete mostrato. In Consiglio è stato anche detto a Massignani che si vede che il volantino non è farina del suo sacco ma che c’è qualcun altro dietro. Le dobbiamo con piacere dare ragione. Oltre al gruppo di lavoro che sostiene Massignani ci sono molte decine di persone che con entusiasmo e passione collaborano con Progetto Civico, esprimendo opinioni, dettando spunti ed idee, manifestando contrarietà o sostegno. Invitiamo pertanto anche lei ad aggregarsi alla lista di mail con cui normalmente teniamo informate tutte queste persone in paese; capirebbe forse meglio da dove nascono le idee, i contenuti e le proposte.
Progetto Civico per Brendola
le inviamo questa lettera pubblica con il rispetto che dobbiamo a lei come persona e all’istituzione che rappresenta.Il rispetto ed il riconoscimento reciproco sono condizioni alle quali, nel condurre una disputa politica, si possono dire anche cose aspre e sgradevoli senza mai il dubbio che queste investano la persona anziché le idee o il merito che questa esprime nella sua funzione. Ci lasci dire subito che nella seduta del Consiglio Comunale del 22/05 da parte sua e di alcuni suoi Assessori di rispetto per il consigliere Massignani, per il suo gruppo di lavoro e per i 708 Cittadini che lo hanno votato ce n’è stato ben poco.Sulla “questione Mastrotto” si discutevano 2 mozioni. Massignani ha illustrato quella proposta dalle minoranze in modo sobrio, pacato, ragionevole. L’Assessore Tamiozzo, anziché fare lo stesso per quella da voi proposta ha impiegato la maggior parte del tempo ad inveire contro Progetto Civico per Brendola, reo di aver “osato” diffondere un volantino nel quale spiegava ai Cittadini il suo punto di vista. In questa sede, a mente fredda, con pacatezza, vogliamo esprimerle delle considerazioni generali e sul merito. E’ convinzione generale che la democrazia sia applicata compiutamente se le parti esercitano con autonomia e libertà il proprio ruolo: la maggioranza governa, l’opposizione verifica, controlla, chiede, interroga, se è il caso denuncia. E’ evidente che sulla “questione Mastrotto” abbiamo delle idee diverse. E’ inoltre del tutto naturale che essendo la cosa oramai arrivata al suo epilogo le parti usino tutti mezzi a disposizione per orientare le opinioni dei Cittadini. Lei e la sua maggioranza però non potete pensare che se per una volta su un argomento delicato una minoranza eserciti con la forma del volantino informativo una pressione più forte del solito la risposta debba essere anziché una”buona politica” l’aggressione verbale e l’intimidazione. In questo primo anno della sua amministrazione Progetto Civico ha mantenuto fede a quanto promesso, mettendo in atto una opposizione assolutamente costruttiva, mai gridata, mai strumentale. Non potete però pretendere che non appena si pone una questione così sensibile chi la pensa diversamente da voi debba stare zitto. La cosa che ha colpito noi, i presenti e, ci creda, anche alcuni consiglieri di maggioranza (a proposito la invitiamo a farsi prestare il video girato da un cittadino durante il consiglio… e speriamo avesse anche l’autorizzazione a noi mai concessa), è stata la cattiveria e l’intolleranza con cui lei ed alcuni consiglieri hanno inveito contro Massignani. Ci ha colpito la vostra “necessità” di attaccarci in Consiglio sul volantino anziché dedicare le energie a spiegare ai molti Cittadini presenti la bontà delle vostre proposte. Noi pensiamo che questa vostra reazione nasca dalla debolezza della vostra proposta sul progetto Mastrotto. Vogliamo andare al merito? L’accusa che ci avete rivolto è di avervi dato dei “bugiardi”. Certo nel volantino abbiamo detto più volte che avete mentito. Essendo in ambito politico ovviamente si dice ad una parte che “ha mentito” quando non c’è corrispondenza fra ciò che questa ha detto o promesso e quanto poi messo in atto. Non dovrebbe essere necessario spiegarle che nel volantino non c’era alcuna denigrazione delle vostre persone dal punti di vista etico e morale. Abbiamo solo riportato in modo chiaro “i fatti”, nessuno dei quali è stato da voi smentito in Consiglio Comunale. Avete detto che fino agli inizi di quest’anno non sapevate nulla quando è da luglio che il privato ha presentato il progetto inviato per conoscenza al Comune. Avete detto che eravate contrari al progetto quando avete presentato una Mozione che, a differenza della nostra, prevede che si possa concedere nel sito attuale l’ordinaria. Tramite l’Assessore Tamiozzo avete intavolato una trattativa con una famiglia prefigurando un accordo con la Provincia che non c’è e che nessuno in Provincia garantisce; se fosse come dite voi lo avreste portato in Consiglio Comunale per discuterlo, nessuno ha visto niente. Ci avete personalmente assicurato che l’unica via d’uscita passava attraverso il rifiuto a dare la concessione in regime ordinario, a distanza di mesi di fatto è quello che volete ottenere con la Mozione che avete presentato. Dunque dov’è che siamo stati offensivi e millantatori? Quando abbiamo scritto che lei è più uno “speaker”che non il “Sindaco”? Su una questione così delicata, dopo mesi di discussione all’interno della maggioranza (ma non eravate concordi nel dire di no?) arrivati al dunque il Sindaco dovrebbe prendere in mano il timone e dare la rotta definitiva, chiudendo illazioni e dubbi. Prendiamo atto che in Consiglio per la prima volta l’abbiamo sentita dire che si prende sulle sue spalle tutta la responsabilità della situazione e delle scelte da fare. Anziché insultarci dovrebbe ringraziarci per averla spronata ad arrivare a questo. Anche se continuiamo a non essere d’accordo sulle decisioni prese. Noi vediamo purtroppo il solo bicchiere mezzo vuoto della situazione, voi vedete quello mezzo pieno. Il tempo ci dirà chi aveva la visione più giusta. L’Assessore Beltrame ci ha infine accusati di “terrorismo”. Questo fa veramente sorridere se pensiamo che fino a 14 mesi fa Beltrame faceva parte di quel gruppo di minoranza che per anni ha attaccato con ogni mezzo l’allora maggioranza. Di fronte a certe scariche di fango e veleno, arrivate in alcuni casi ben oltre ogni limite tollerabile, il nostro volantino fa quasi tenerezza. Chi fa del “terrorismo” in politica usa una posizione di forza per ottenere in modo strumentale qualcosa di diverso. Ci conforta pertanto pensare che l’averci accusati di essere dei “terroristi” significa riconoscere una vostra difficoltà ad essere credibili sull’argomento e ricorrere a questo termine in quanto incapaci di sostenere in modo più convincente le vostre ragioni. Ciò non toglie che ci aspettiamo al prossimo Consiglio Comunale le pubbliche scuse dell’Assessore Beltrame. Egregio Signor Sindaco, la serata del 22 maggio è stata una brutta pagina per lei e per la sua maggioranza. Vi siete accaniti con un Consigliere colpevole di aver sollevato legittimi dubbi e sospetti, condivisi peraltro dai Cittadini interessati che non hanno creduto a una virgola alle rassicurazioni dell’Assessore Tamiozzo di essere dalla loro parte. Piacere hanno fatto le sue scuse (solamente sue purtroppo) rivolte alla fine all’assemblea in merito all’infelice parolaccia pronunciata da lei durante il consiglio. Con le scuse dell’Assessore Beltrame noi consideriamo chiuso il capitolo. Per il futuro Sig. Sindaco la invitiamo a non avere paura di Progetto Civico per Brendola, un eventuale solo voto contrario non vi toglie sicuramente il sonno. Anzi rilanciamo la nostra piena disponibilità a collaborare in modo serio con lei e la sua maggioranza per affrontare insieme i problemi di Brendola. A una sola condizione. Che torni il rispetto per chi la pensa a volte in modo diverso da voi e che questo possa essere una ricchezza e non una minaccia dalla quale difendervi nel modo triste che ci avete mostrato. In Consiglio è stato anche detto a Massignani che si vede che il volantino non è farina del suo sacco ma che c’è qualcun altro dietro. Le dobbiamo con piacere dare ragione. Oltre al gruppo di lavoro che sostiene Massignani ci sono molte decine di persone che con entusiasmo e passione collaborano con Progetto Civico, esprimendo opinioni, dettando spunti ed idee, manifestando contrarietà o sostegno. Invitiamo pertanto anche lei ad aggregarsi alla lista di mail con cui normalmente teniamo informate tutte queste persone in paese; capirebbe forse meglio da dove nascono le idee, i contenuti e le proposte.
Progetto Civico per Brendola
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