martedì 26 maggio 2009
I nostri migliori auguri
In occasione del lieto evento, tutto il gruppo desidera porgere gli omaggi ai novelli sposi!
Auguri!!! :-)
mercoledì 20 maggio 2009
Siamo agli sgoccioli?
Venerdì sera, alle ore 20.00 ci sarà il Consiglio Comunale.
Dopo un'estenuante serie di punti interrogativi, vale a dire promesse verbali in una direzione e fatti che minavano la credibilità di tali promesse, siamo arrivati al Consiglio del 22 maggio, quando la Commissione VIA si riunirà, in teoria, il 25 maggio.
Contando che la questione era presente in forma scritta dalla bellezza di novembre 2008 ed è stata messa in luce a febbraio 2009...
Vediamo un pò cosa succederà venerdì. Vi aspettiamo numerosi!!!
Dopo un'estenuante serie di punti interrogativi, vale a dire promesse verbali in una direzione e fatti che minavano la credibilità di tali promesse, siamo arrivati al Consiglio del 22 maggio, quando la Commissione VIA si riunirà, in teoria, il 25 maggio.
Contando che la questione era presente in forma scritta dalla bellezza di novembre 2008 ed è stata messa in luce a febbraio 2009...
Vediamo un pò cosa succederà venerdì. Vi aspettiamo numerosi!!!
mercoledì 6 maggio 2009
Pensieri dal gruppo...
Sul Giornale di Vicenza di oggi vi è la risposta di Ceron a Mario Dal Monte sull’Incompiuta.
Io ho difficoltà a comprendere sempre più i canoni di informazione.
Perché? Semplice, il nostro (volenti o nolenti) sindaco ha ribadito il concetto che lui porterà a compimento l’incompiuta, ma non ha spiegato cosa ne vuole fare; ha ribadito che si stanno tutt’ora muovendo cercando soldi anche fino a Bruxelles, ma non ha spiegato quanti soldi ci vogliono per fare quello che vogliono fare (forse perché non lo sanno); ha scritto che entro due anni vogliono mettere in sicurezza lo stabile (altro che buttarlo giù come il suo predecessore)… non ha detto altro perché l’articolo non era poi così lungo.
Ripeto, io ho sempre più difficoltà a capire come le persone possano credere a questi messaggi che nemmeno hanno la consistenza del fumo negli occhi. Ma di una cosa sono felice (probabilmente è l’inizio della pazzia dopo il periodo di incavolatura sempre più incalzante): che noi abbiamo un sindaco pieno di fantasia, un giocoliere che sa comporre le proprie frasi tramutandole in messaggi subliminali di cui personalmente non riesco carpirne l’effetto, ma le persone che mi abitano accanto (mi correggo, non così accanto) SI.
Che dire, uno che vuole stimolare soprattutto i gruppi consigliari di opposizione nel lavoro, perché probabilmente non ci riesce con i suoi compagni di merende.
E visto che ci stimola, io credo che una domandina chiara, chiara sarebbe da farsi sul come vogliono trasparentemente portare avanti la questione incompiuta.
Se avete compreso quanto scritto… che ne dite?
Io ho difficoltà a comprendere sempre più i canoni di informazione.
Perché? Semplice, il nostro (volenti o nolenti) sindaco ha ribadito il concetto che lui porterà a compimento l’incompiuta, ma non ha spiegato cosa ne vuole fare; ha ribadito che si stanno tutt’ora muovendo cercando soldi anche fino a Bruxelles, ma non ha spiegato quanti soldi ci vogliono per fare quello che vogliono fare (forse perché non lo sanno); ha scritto che entro due anni vogliono mettere in sicurezza lo stabile (altro che buttarlo giù come il suo predecessore)… non ha detto altro perché l’articolo non era poi così lungo.
Ripeto, io ho sempre più difficoltà a capire come le persone possano credere a questi messaggi che nemmeno hanno la consistenza del fumo negli occhi. Ma di una cosa sono felice (probabilmente è l’inizio della pazzia dopo il periodo di incavolatura sempre più incalzante): che noi abbiamo un sindaco pieno di fantasia, un giocoliere che sa comporre le proprie frasi tramutandole in messaggi subliminali di cui personalmente non riesco carpirne l’effetto, ma le persone che mi abitano accanto (mi correggo, non così accanto) SI.
Che dire, uno che vuole stimolare soprattutto i gruppi consigliari di opposizione nel lavoro, perché probabilmente non ci riesce con i suoi compagni di merende.
E visto che ci stimola, io credo che una domandina chiara, chiara sarebbe da farsi sul come vogliono trasparentemente portare avanti la questione incompiuta.
Se avete compreso quanto scritto… che ne dite?
martedì 5 maggio 2009
News da San Vito
Qui sopra la foto della situazione attuale della vasca dell'acquedotto di San Vito, ancora in attesa degli ultimi dettagli. Prima della demolizione il muro che ora vedete proseguiva fino a bordo strada in obliquo e poi costeggiava lo stesso bordo, in entrambe le direzioni.
Ecco l'articolo che è stato partorito dal gruppo, dopo aver raccolto informazioni da cittadini di San Vito (che ringraziamo molto) e dai tecnici delle Acqua del Chiampo, che si sono dimostrati gentili e disponibili.
Alcune volte si resta basiti di fronte ad alcuni sprechi facilmente evitabili. Di recente, infatti, è stata rimessa a nuovo la vasca dell'acquedotto di San Vito, in località Arcisi.
Il progetto originario contava di una mura, cemento armato con rivestimento di sassi prefabbricati, posizionata al bordo della strada, togliendo completamente la visibilità a chi esce dalla strada sottostante (quella, per intenderci, che porta verso la casa dell'Assessore Stefani...) ed eliminava ogni possibilità di sosta per automezzi.
Ho usato il passato poiché oggi non vi è più la mura a bordo strada, ma è stata demolita, dopo pochi giorni di vita, lasciando visibilità e spazio (al raziocinio).
Vi starete chiedendo: “Nessuno si è accorto per tempo di questa mancanza di buonsenso?” Certo, più persone se ne sono accorte, alcune sono anche andate in Comune, dal nostro geometra Ferron, che sicuramente ha parlato con l'Assessore ai Lavori Pubblici e Vicesindaco Meneghello. Vabbè, però magari sono andati tardi, quando avevano già gettato! NO! Ci sono andati prima! E la risposta? Non siamo stati noi a decidere il lavoro, se ne occupa Acque del Chiampo e lo studio tecnico che ha progettato il tutto è lo Studio Bonollo.
Che burloni! Viene fatto un lavoro nel nostro territorio comunale e ci vogliono dire che il geometra e/o l'Assessore competente non hanno una via preferenziale per evitare uno sperpero di denaro pubblico?!?
Il responsabile dei lavori, il geom. Dalla Gassa, persona gentile e disponibile, è stato il primo a dire che, se fosse stato avvisato per tempo, avrebbe potuto evitare l'errata costruzione e la demolizione. Invece, constatata l'immobilità del nostro comune, il geometra responsabile è stato avvisato direttamente dalla cittadinanza ed ha provveduto immediatamente alla sistemazione.
A questo punto anche il comune si è mosso. Peccato per la tempistica...
Il costo dell'opera è a carico dell'ATO Valle del Chiampo (cioè un grosso ente pubblico che si occupa dell'acqua nell'intera provincia), cioè le nostre bollette. Ok, il comune non c'ha rimesso nulla di tasca propria, potrebbero ribattere i nostri amministratori, ma no mi sembra affatto una buona giustificazione. Speriamo vivamente che quanto accaduto porti ad ascoltare con più attenzione i cittadini.
Emanuele Mercedi
Progetto Civico per Brendola
sabato 2 maggio 2009
Novità sul fronte "Grandi Opere"
Questo sono alcuni documenti sui quali poter ragionare e qui sotto alcune nostre considerazioni in merito alla Grande Opera che la nostra attuale amministrazione vuole portare a termine ad ogni costo.
Premettendo che l’assoluta mancanza di confronto con i gruppi consiliari (vedi cittadini) malgrado le promesse fatte dall’amministrazione non ci ha permesso di riportare le seguenti considerazioni al progetto, le postiamo qui:
- il nuovo palazzetto dello sport viene incastrato tra gli attuali edifici (centro sociale e palestra) sfruttando gli unici spazi liberi che non obbligano a fare interventi all’infuori, appunto, del realizzo della nuova palestra (la quarta a Brendola) tralasciando tutti i restanti servizi
- non si prevede la possibilità di recuperare i volumi di una palestra esistente. Le attuali ulteriori due palestre, vicinissime, dovranno rimanere per servire gli edifici scolastici;
- perché non prendere in considerazione l’ubicazione della nuova palestra dove stanno attualmente i campi da tennis (gli spazi impegnati non sono diversi) di cui è comunque previsto lo spostamento? Così la futura realizzazione diventerebbe la nuova palestra delle scuole medie. Gli spazi liberati si potrebbero sfruttare in altro modo e le future spese di gestione sarebbero sicuramente più contenute;
- un posizionamento più vicino all'attuale scuola media permetterebbe di ampliare un eventuale impianto (speriamo previsto) per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
- impatto visivo: il nuovo edificio risulterà essere circa 1/4 più alto degli attuali palestra/biblioteca e comprenderà una larghezza pari tre volte degli attuali edifici (ponendoci a guardare il castello). Sparirà tutto il cono che guarda la collina portando la struttura fino a pochi metri di distanza dall’attuale viale alberato che porta alla storica fattoria;
- ampliamento biblioteca e centro sociale. Se l’attuale palestra delle scuole medie potesse ospitare la biblioteca? Sarebbe ancora obbligatorio ampliare l’attuale? Il risparmio: circa 700.000 euro; la questione economica almeno una riflessione la imporrebbe.
Non ultimo sarebbe opportuno, per dare un segnale di sobrietà alle persone in questo momento di grave crisi, sospendere per un periodo il progetto pronti a ripartire immediatamente con il realizzo non appena le condizioni economiche lo consentono. Ne gioverebbe anche la bilancia comunale dell’attuale amministrazione che attualmente non ha i soldi per il realizzo dell’opera.
Premettendo che l’assoluta mancanza di confronto con i gruppi consiliari (vedi cittadini) malgrado le promesse fatte dall’amministrazione non ci ha permesso di riportare le seguenti considerazioni al progetto, le postiamo qui:
- il nuovo palazzetto dello sport viene incastrato tra gli attuali edifici (centro sociale e palestra) sfruttando gli unici spazi liberi che non obbligano a fare interventi all’infuori, appunto, del realizzo della nuova palestra (la quarta a Brendola) tralasciando tutti i restanti servizi
- non si prevede la possibilità di recuperare i volumi di una palestra esistente. Le attuali ulteriori due palestre, vicinissime, dovranno rimanere per servire gli edifici scolastici;
- perché non prendere in considerazione l’ubicazione della nuova palestra dove stanno attualmente i campi da tennis (gli spazi impegnati non sono diversi) di cui è comunque previsto lo spostamento? Così la futura realizzazione diventerebbe la nuova palestra delle scuole medie. Gli spazi liberati si potrebbero sfruttare in altro modo e le future spese di gestione sarebbero sicuramente più contenute;
- un posizionamento più vicino all'attuale scuola media permetterebbe di ampliare un eventuale impianto (speriamo previsto) per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
- impatto visivo: il nuovo edificio risulterà essere circa 1/4 più alto degli attuali palestra/biblioteca e comprenderà una larghezza pari tre volte degli attuali edifici (ponendoci a guardare il castello). Sparirà tutto il cono che guarda la collina portando la struttura fino a pochi metri di distanza dall’attuale viale alberato che porta alla storica fattoria;
- ampliamento biblioteca e centro sociale. Se l’attuale palestra delle scuole medie potesse ospitare la biblioteca? Sarebbe ancora obbligatorio ampliare l’attuale? Il risparmio: circa 700.000 euro; la questione economica almeno una riflessione la imporrebbe.
Non ultimo sarebbe opportuno, per dare un segnale di sobrietà alle persone in questo momento di grave crisi, sospendere per un periodo il progetto pronti a ripartire immediatamente con il realizzo non appena le condizioni economiche lo consentono. Ne gioverebbe anche la bilancia comunale dell’attuale amministrazione che attualmente non ha i soldi per il realizzo dell’opera.
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