Dopo la serata di presentazione del progetto autovelox a Brendola, ecco le nostre impressioni. C'è molto di buono, con le solite pecche e promesse non mantenute.
Spese oculate/2
Ebbene si, questa volta sembra proprio che il nostro Sindaco e l’amministrazione tutta abbia partorito un bel progetto mirato a migliorare la sicurezza di Brendola.
A beneficio di chi non era presente in Sala della Comunità, sappiate che d’ora in poi gli autovelox saranno attivi. Quello che vedete sulla strada però è solo un contenitore e sarà la pattuglia di turno che inserirà in questi contenitori il velox (che è l’oggetto omologato, il contenitore può anche avere la forma di una papera, non ha nessuna importanza). Dovrà essere presente un segnale di “controllo velocità” prima del punto di rilevamento e poi una pattuglia che fermerà l’automobilista per notificare l’infrazione. Le forze dell’ordine, nel posizionare il velox, metteranno una nuova “testa” al contenitore, sostituendo temporaneamente la precedente. Lo spray, quindi, non serve a nulla. Questi contenitori servono più che altro come deterrente, poiché solo in alcuni casi avranno all’interno l’autovelox e, dai dati presentati in sala, sembra che funzioni molto bene.
Peccato che di questo progetto fosse a conoscenza solo chi l’ha seguito, nessuna condivisione con la minoranza (saremo stati lieti di avallare, aiutare e non criticare), condivisione sbandierata a più non posso in campagna elettorale. Un’altra promessa mancata, speriamo sia l’ultima.