Questa per me, come per molti di voi, è la prima volta che mi trovo a confrontarmi con il bilancio comunale e dato che la legge prevede come scadenza per l’approvazione del rendiconto il trenta di giugno ero convinto di avere a disposizione ancora qualche giorno per poter arrivare al consiglio con un minimo di preparazione.
Evidentemente o i colleghi consiglieri di maggioranza sono molto più preparati e più veloci del sottoscritto a decifrare questi numeri o, come io credo, in realtà questi dati non interessano nessuno e questa sera andremmo ad approvare un qualcosa che continuerà a rimanere sconosciuto alla maggioranza di noi.
Posso capire che il rendiconto altro non è che la presa d’atto di un qualcosa di già avvenuto e che non possiamo cambiare, oltretutto molti di noi non erano neanche presenti per approvare o per bocciare le scelte che hanno portato a questo risultato, questo però non ci esenta dal nostro compito di amministratori e non ci esenta dal dovere di andarci a leggere e possibilmente capire queste serie di numeri.
Questa sera abbiamo tutti ascoltato le linee programmatiche e gli indirizzi di governo di questa nuova amministrazione, queste però sono solo parole, il vero programma di un’amministrazione è dato dal suo bilancio di previsione, è solo lì che si può veramente capire cosa un amministrazione vuole fare, come intende reperire le risorse e come intende spendere i soldi dei cittadini.
Il consuntivo poi altro non è che la verifica di quanto promesso con il bilancio previsionale, come citato nella premessa della relazione tecnica che tutti noi ci siamo letti, “Il rendiconto deve fornire informazioni sui programmi e i progetti realizzati e in corso di realizzazione, il rendiconto consente il controllo che il Consiglio Comunale esercita sulla Giunta”, controllo che è il compito principale di noi tutti, consiglieri di opposizione ma anche di maggioranza.
Come dicevo all’inizio, probabilmente questa sera questo controllo non interessa a nessuno, non interessa i consiglieri di maggioranza che proprio perché sono maggioranza da pochi giorni guardano al futuro dell’amministrazione e non al passato, ad una gestione di cui sentono di non dover rendere conto.
Probabilmente non interessa nemmeno i colleghi dell’altra minoranza perché di quella gestione oramai non devono rendere conto a nessuno visto che è già stata giudicata dai cittadini che lì ha relegati all’opposizione.
Se andiamo ad estendere questo ragionamento vediamo che probabilmente quello che dovrebbe essere meno interessato sono proprio io, sono completamente nuovo di amministrazione, non ho compiti di governo e non ho partecipato in nessun modo alla previsione alla gestione e alla realizzazione di questo bilancio comunale, addirittura questa sera non ho neanche degli interlocutori a cui chiedere di rendere conto del loro operato politico, per cui mi scuserete, soprattutto mi scuserà il pubblico se per questi motivi e per la ristrettezza dei tempi che mi sono stati concessi la mia analisi del consultivo risulterà molto superficiale e si limiterà ai dati più macroscopici.
Come neo consigliere non sono ancora addentro ai meccanismi amministrativi per cui ragionando da semplice cittadino la prima cosa che sono andato a leggermi è stata la parte che riguarda le tasse, nello specifico il Titolo I delle entrate (Entrate tributarie), quello che ho notato è stato il costante calo che abbiamo avuto dal 2005 fino ad oggi, attingendo poi dalla relazione tecnica ho intuito che in realtà in questi anni c’è stato uno spostamento di alcune entrate dal Titolo I al Titolo II ed in effetti andando a sommare le due cifre otteniamo in questi anni una linea ti tendenza che ha visto aumentare le entrate.
Con un piccolo calcolo ho notato che le entrate dovute all’ICI rappresentano oltre il 40% delle entrate correnti del comune per cui adesso capisco anche la preoccupazione di tanti sindaci per il decreto ministeriale che vede il taglio completo dell’ICI, mi auguro l’anno prossimo di vedere un ulteriore fortissimo scompenso tra le entrate del Titolo I che contiene l’ICI e le entrate per trasferimenti dallo stato, se non fosse così sig. sindaco credo che vi troverete a gestire qualche problema con i vostri amici di coalizione a Roma ma soprattutto con i cittadini di Brendola.
Le entrate per investimenti in questi ultimi anni sono state piuttosto altalenanti anche se sostanzialmente in calo e nel rendiconto che andiamo ad approvare ci sono oltre mezzo milione di euro in meno dell’anno prima.
Di contro le uscite per investimenti sono meno ballerine delle entrate, con un sostanziale calo negli anni che vanno dal 2003 al 2005 ed una tenuta per il 2006 e il 2007, sono invece praticamente costanti attorno ai tre milioni di euro le uscite per la spesa corrente
Come ben sappiamo le quasi totalità delle entrate per gli investimenti (TITOLO IV delle entrate), proviene dalla categoria 1 e cioè dalla alienazione dei beni patrimoniali, pensate che dal 2003 ad oggi il comune ha alienato beni per un valore di oltre 5 milioni e mezzo di euro, io credo, il mio gruppo crede che questo circolo vizioso del dover far cassa cementificando il paese, questo spingere verso una ulteriore urbanizzazione del territorio che richiederà altre opere pubbliche, altri investimenti e quindi il bisogno di altre entrate, possa essere notevolmente rallentato pensando ad uno sviluppo molto più compatibile con il territorio di quello che abbiamo visto in questi ultimi anni.
Sostanzialmente in aumento nel corso degli anni è anche la differenza tra le entrate e le uscite correnti, con una punta nel 2007 di oltre 800 mila euro, questo a testimonianza di un bilancio corrente sano e forse sottodimensionato rispetto alle possibilità, questo però permette anche la possibilità al nostro comune di far ricorso ad altri finanziamenti, dalla relazione tecnica apprendo che abbiamo la possibilità di accedere ad oltre dieci milioni di euro di mutui, quasi il doppio della cifra incassata nella precedente amministrazione con la vendita del patrimonio comunale, torno quindi a ripetere che per noi ci sono le possibilità per cambiare il modo di amministrare questo paese.
Dal rendiconto che andiamo ad approvare ho visto che l’avanzo di amministrazione del 2006, oltre cinquecentoquarantamila euro è stato utilizzato completamente per gli investimenti e questo anche se la norma prevede che possa essere utilizzato pure per le spese correnti, cosi come fanno altri comuni vicino a noi. Questa è stata la filosofia che la precedente amministrazione ha sempre privilegiato ma io penso che oltre un milione di euro tra avanzo corrente e avanzo dell’anno precedente suggeriscano qualche riflessione in più sulla possibilità di prevedere qualche iniziativa, qualche progetto nuovo che attraverso le spese correnti vada a migliore i servizi offerti ai cittadini nel campo sociale, scolastico e culturale.
E non mi si venga a dire che la spesa per questi settori a Brendola è già elevata perché basta scorrere velocemente i numeri per vedere che Brendola ha speso della sua parte corrente poco più del 3% in cultura, 3% per territorio e ambiente, lo 0.66% per sport e ricreazione, 0.27% per lo sviluppo economico addirittura niente per il turismo. La relazione riporta che per il sociale è stato impegnato il 15,3% ma se andiamo a levare la cifra che viene girata all’ULSS per i servizi ad essa delegati, se si levano i contributi che il comune spende a nome e per conto della regione, be, allora la cifra diventa veramente irrisoria, cosi come irrisoria è la cifra per l’istruzione pubblica visto che la percentuale calcolata su 320 mila euro comprende, oltre 150 mila euro di spese per il trasporto e per la mensa che, se non vado errato altro non sono che partite di giro visto che a pagare sono i fruitori del servizio, sono le famiglie degli alunni.
Nella parte iniziale del mio intervento sottolineavo la mia sorpresa per come nel corso degli anni fossero diminuite le entrate tributarie ed aumentate le entrate da trasferimenti di altri enti, ebbene questo risulta molto evidente dall’Indice di autonomia finanziaria di questo comune che dal 0.97 del 2005 è sceso allo 0.77 del 2007 dimostrando una sempre minore autonomia finanziaria di questo ente, alla faccia del tanto sbandierato federalismo fiscale promesso dall’attuale governo.
Una autonomia destinata a scendere ancora visto che l’ICI dovrà essere sostituita da un contributo statale che spero essere almeno uguale a quello dell’imposta comunale, tra l’altro c’è anche un altro aspetto di cui nessuno parla e cioè che, come andava dichiarando il nostro ex sindaco Dal Monte il comune possedeva un polmone di possibili entrate per far fronte alle spese impreviste, un polmone derivante da un possibile innalzamento del valore dell’ICI sulla prima casa che attualmente a Brendola è previsto al minimo di legge.
Ora quel polmone ce lo siamo giocato, anzi per il fatto di avere l’ICI al minimo avremmo un trasferimento minimo e mi chiedo, se per assurdo la passata amministrazione avesse deliberato di portare l’ICI per il 2008 al massimo di legge introitando a bilancio una cifra molto maggiore del milione e mezzo previsto quest’anno ci troveremmo ad avere un aumento inaspettato delle entrate correnti?
Interessante è anche l’indice della pressione finanziaria che è passato da meno di 500€ procapite del 2003 ai 537€ del 2007, valore che non avendo riferimenti di confronto con altri comuni non posso dire se sia buono o no, come non mi posso esprimere sui 474€ procapite sostenuti per la spesa corrente o i 304€ sempre procapite per la spesa in conto capitale.
Per finire permettetemi di spendere due parole su quello che è stato per me l’aspetto più impressionante di questo rendiconto è cioè tutta quella parte che sembra essere completamente dimenticata per undici mesi dell’anno e rispolverata solo con questo passaggio amministrativo, mi riferisco ovviamente alla gestione di residui e in particolare ai residui relativa agli investimenti.
Per il 2007 in conto capitale è stata accertato un impegno finanziario di 1.987.000 euro circa e a residuo mi ritrovo 1.919.000 euro, sono stati spesi cioè solo 68.000 euro un misero tre e mezzo per cento.
Voi mi direte che è una cosa fisiologica, che da un anno all’altro non è pensabile di poter realizzare le opere, va bene posso capirlo ma rimango dell’idea che il 3.5% e pochissimo e comunque ho visto che ci sono anche quasi tre milioni di ero degli anni trascorsi e questo permettetemi di pensare che altro non è che cattiva amministrazione perché non è possibile che un assessore dopo aver trovato i soldi e dopo aver dato il via ai lavori si disinteressi completamente di seguirne lo svolgimento si disinteressi di sapere se i lavori proseguono. Certo ci sono opere enormi che prevedono finanziamenti ogni anno, penso al Polo scolastico con il suo milione di euro a residuo, penso agli impianti sportivi con i suoi 380.000 euro a residuo, però permettetemi di non capire i 115.000 euro per la sistemazione di mure e percorsi pedonali, i quasi 500.000 euro per la manutenzione delle strade delle piazze dei marciapiedi i diecimila euro per i sentieri collinari e addirittura i 23.000 euro per l’attrezzatura relativa alla carta d’identità elettronica o i 15.000 euro per l’acquisto di una centralina per il monitoraggio dell’ambiente.
Come ho detto più volte questa sera ho l’impressione che tutti questi numeri interessino a ben pochi di noi, io non ho avuto il tempo materiale per studiarmeli bene e per quel poco che ho capito non trovano neanche la mia approvazione per cui io questa sera su questo punto esprimerò un voto di astensione.