sabato 12 aprile 2008

Grazie a Tutti!



Con questo ultimo post prima del verdetto elettorale, desideriamo ringraziare chiunque ci ha sostenuto ed ha contribuito alla realizzazione di questo vivo, condiviso ed intenso Progetto.


Le parole con cui ci lasciamo non vogliono dire Fine, tutt'altro!


A prescindere da come si concluderà la tornata elettorale, d'ora in poi il nostro impegno sarà sempre maggiore, caratterizzato dalla voglia di migliorare il nostro Paese, con gli stessi principi che ci contraddistinguono dalle altre formazioni e che ci hanno guidato come un faro nelle problematiche fin qui affrontate.


Con questa certezza Vi auguriamo un Buon Voto!



Emanuele
Progetto Civico per Brendola

martedì 8 aprile 2008

Questa sera a San Valentino

Progetto Civico per Brendola incontrerà la cittadinanza a San Valentino, questa sera, presso il Bar EX GASTONE alle ore 20.45.

Vi aspettiamo numerosi!

Inoltre, Giovedì 10 Aprile alle 20.45 Michele, il vostro possibile futuro Primo Dipendente, sarà in Sala della Comunità per il Confronto Pubblico con gli altri 2 candidati sindaco.

domenica 6 aprile 2008

Intervista su TVA Vicenza

Eccovi alcuni stralci del confronto dei candidati sindaco andato in onda su TVA Vicenza sabato 5 Aprile.


Articolo da "In Paese" marzo 2008


Il candidato sindaco Michele Massignani risponde alle domande di "In Paese"

QUESITO – Chiediamo un sintetico curriculum dei componenti della Lista, per meglio capire esperienze e capacità di ciascuno e valutare il contributo che potranno portare in Amministrazione.

La squadra che proponiamo è giovane ma presenta sia persone che hanno già fatto una (eccellente) esperienza amministrativa, sia persone che nella loro professione svolgono incarichi di gestione in imprese private e strutture pubbliche ad alti livelli. Ci sostengono inoltre attivamente ex Sindaci ed amministratori di Brendola. Siamo pertanto in grado di garantire, dopo un breve periodo di apprendistato, una amministrazione adeguata, sostenuta dalle qualità e dallo spessore dei nostri Candidati

QUESITO – Qual è la scelta migliore fatta dalla precedente Amministrazione? Quella di cui al bar direste: “I xè stà proprio bravi!”.
Gli ampliamenti e gli adeguamenti delle reti fognarie, sono opere scarsamente visibili ma che vanno nella giusta ottica della tutela dell’ambiente e del miglioramento della qualità della vita. Importante anche il restauro conservativo della Rocca dei Vescovi.

QUESITO – Quale scelta sbagliata della precedente Amministrazione vorreste cancellare prima possibile? Quella su cui potendo tornereste indietro.
L’eccessivo ampliamento delle zone produttive, non necessario alla aziende brendolane come i fatti hanno dimostrato, uno spreco di territorio ed un evidente danno ambientale che si sarebbe potuto evitare con una seria razionalizzazione dell’esistente.

QUESITO – Sociale. Ambiente. Cultura. Sport. Sicurezza. Solo parole sparse o piuttosto capitoli concreti e convincenti del Vostro programma?
Tutti i termini sopra menzionati sono iscritti a pieno titolo nei nostri propositi amministrativi, amministrativi in quanto componenti fondamentali per il miglioramento della qualità della vita dei Brendolani, che è il nostro obiettivo di mandato. L’aspetto socioassistenziale va completamente ripensato, visto che attualmente ad occuparsene c’è un’unica figura professionale, peraltro distaccata presso un ente cooperativo. Occorre migliorare e aumentare i vari servizi a favore degli anziani (trasporto, pasti caldi, disbrigo pratiche burocratiche, telesoccorso, ecc.) evitando sovrapposizioni con gli organismi parrocchiali e di volontariato, ma coordinandone al meglio le grandi potenzialità. Creazione di un centro di aggregazione per i giovani, dando valore alle proposte dei gruppi esistenti anche negli ambiti parrocchiali. OK allo spostamento dell’attuale Centro Medico presso i locali del Centro Sociale, ma il necessario ampliamento di questa struttura (che comprende anche la Biblioteca Civica sistemata al 1° piano) deve passare attraverso un iter progettuale approfondito e attento a corrispondere alle reali esigenze logistiche del rinnovato complesso. La tutela del patrimonio storico e paesaggistico brendolano è una delle nostre maggiori preoccupazioni: si tratta di valorizzare quanto di unico e irripetibile già possediamo (ville e giardini storici, percorsi natura e soprattutto un comprensorio collinare come quello dei Colli Berici ancora abbastanza integro, che deve assolutamente essere salvaguardato), attraverso un’offerta turistica di elevata qualità, magari “facendo (davvero) sistema ” con tutte le altre amministrazioni locali dell’area berica. Nel nostro comune le diverse attività sportive, soprattutto grazie al generoso contributo di molte persone, sono assai numerose e apprezzate dalla popolazione. Affinché tali proposte possano crescere e diversificarsi è necessario pensare alla realizzazione di nuove infrastrutture ed impianti sportivi; per fare ciò occorre tuttavia una seria riflessione e il pieno coinvolgimento della Polisportiva, sin dalla fase progettuale. Siamo pertanto fortemente contrari a progetti faraonici e calati dall’alto come quello della “Cittadella dello Sport”, presentato di recente dall’amministrazione uscente, non rispondente alle necessità delle società sportive e privo di adeguata copertura finanziaria. Sul versante della sicurezza, siamo convinti che tale problematica sia fortemente collegata col quella del disagio sociale: i comportamenti illegali e i reati contro il patrimonio sono spesso generati da condizioni economiche disagiate o addirittura di vero e proprio bisogno. Occorre quindi essere molto chiari: devono esistere regole di convivenza chiare e valide per tutte le componenti della società. Chi sbaglia deve pagare: rigore quindi nei confronti di coloro che delinquono ma anche uno sforzo di condivisione del sovrappiù attraverso programmi di recupero sociali che valorizzino la dignità della persona. Si ad una maggiore sorveglianza delle zone adiacenti agli edifici scolastici e gli impianti sportivi.

QUESITO – Un cenno inevitabile alle “questioni storiche”, non ancora portate a compimento: il destino della Chiesa Incompiuta ed il futuro delle Scuole di Brendola (in particolare la costruzione delle nuove Elementari di Vo’). Non si accettano risposte vaghe…
Siamo convinti che sarebbe controproducente per l’intera comunità non dare seguito ad alcune scelte già concretamente delineate dalla precedente amministrazione. Senza snaturarle cercheremo di introdurre degli aggiustamenti più consoni alla nostra sensibilità. Pertanto:
-Si al percorso già avviato per la conversione dell’edificio denominato Incompiuta e alla realizzazione delle opere viabilistiche collegate. Allo stesso tempo ci opponiamo categoricamente a qualsiasi ipotesi di ulteriori edificazioni sulla zona del Monte dei Martiri.
-Si al proseguimento dell’iter per la costruzione della scuole di Vo’ ponendo attenzione al loro concreto inserimento in tutta la problematica scolastica di Brendola.

QUESITO – Qualche idea (precisa) sulla viabilità brendolana, soprattutto in relazione al nuovo casello autostradale ed ai raccordi con Brendola, Pedocchio e Vo’? E’ probabile che ci vorranno ancora parecchi anni per lo spostamento del casello autostradale, quindi sarà necessario congiungere i no-stri sforzi a quelli degli Amministratori di Montecchio affinché venga realizzata al più presto la bretella di collegamento fra il Melaro e la grande rotatoria fra Alte e Montebello dove si innesta già da ora la variante alla 246. Questa opera alleggerirà immediatamente l’attuale congestionamento della rotatoria dell’autostrada e, una volta realizzato il nuovo casello, garantirà a Brendola un accesso veloce e sicuro al casello stesso.
Siamo invece fortemente contrari ad ogni bretella di raccordo fra l’area di Pedocchio ed il nuovo casello tramite sottopasso. Questa ipotesi porterebbe nuovo traffico e sarebbe solo un nuovo “pretesto” per successive urbanizzazioni.
Una bretella al Vo’ attualmente ci sembra soltanto un inutile spreco di territorio e di risorse economiche, meglio una pista ciclabile che colleghi San Vito e Ca’ Vecchie alla pista che ora arriva ai Ponticelli.

QUESITO – Perché, signor candidato Sindaco, 6.000 persone dovrebbero mettere proprio nelle Sue mani la gestione del paese per 5 lunghi anni? E perché non nelle mani di uno dei suoi avversari?
Perché la squadra che mi sostiene è una squadra giovane, che si è aggregata attorno a idee e principi forti e non a logiche di potere, una lista di canditati che non portano interessi particolari o di gruppo da difendere ma valori in cui tutti credono e che possono veramente cambiare la qualità della vita dei brendolani, persone che hanno già dato prova del loro spirito di servizio alla comunità con il loro impegno nel sociale e nella solidarietà. Perché questo gruppo crede fortemente che tutte le scelte importanti del paese devono essere condivise e fatte crescere con la comunità. Perché questa squadra garantisce le qualità personali e lo spessore per far funzionare bene fin da subito una nuova Amministrazione.

QUESITO – Quale sarà la composizione della Giunta in caso di vittoria? Quali i criteri di scelta degli Assessori? E non dite che non ci avete ancora pensato…
Non direi che non ci abbiamo ancora pensato, ma che ci si vuole tenere aperta ogni possibilità per dare il meglio a Brendola. Per rispondere comunque alla domanda, diciamo che saranno privilegiate le capacità le inclinazioni personali di ciascuno; inoltre intendiamo avvalerci anche delle competenze di alcune figure esterne di comprovata esperienza.
QUESITO – In caso di vittoria, quali sono le primissime CINQUE COSE da fare a Brendola? Si richiede vivamente un elenco preciso e puntuale!
Organizzare una serie di serate per ascoltare le esigenze, proposte e suggerimenti dai nostri concittadini; è indispensabile che l’ascolto venga prima di qualsiasi decisione.
Completamento Centro sociale con la costruzione del terzo blocco, di cui esistono già le fondamenta.
Verificare la possibilità di individuare un dipendente che fornisca un concreto aiuto per tutte le incombenze burocratiche che spesso frenano la preziosa attività delle Associazioni brendolane.
Miglioramento della rete di trasporto scolastico e coordinamento dei servizi agli anziani, soprattutto se soli.
Apertura immediata di un tavolo di discussione con la Polisportiva, per analizzarne le necessità infrastrutturali e formulare un nuovo progetto concreto, realizzabile nei tempi più brevi possibili.

E ora diamo libero sfogo alla Vostra smania di presentare e promuovere il Vostro Progetto Amministrativo.
Desideriamo qui fare capire quanto forte e coeso sia il nostro gruppo. Esso è nato già da alcuni mesi per dare una nuova prospettiva politica al paese. Una prospettiva estranea alle logiche di appartenenza ad uno schieramento, sia esso politico o riconducibile ad una persona, e per farlo esso ha scelto di partire da principi fondamentali non negoziabili: ascolto, trasparenza, supremazia dell’interesse collettivo, impegno amministrativo come servizio alla comunità. Sono principi condivisi, addirittura scontati per quanti intendano candidarsi ad amministrare, ma poi? Prima delle cose da fare, quindi, abbiamo fatto di questi principi la parte irrinunciabile del programma e su di essi abbiamo visto aggregarsi moltissimi brendolani, soprattutto giovani. Soltanto un gruppo giovane e nuovo può effettivamente proporsi come reale possibilità di cambiamento. In realtà, avevamo offerto anche alle altre due liste, la nostra forza e la nostra voglia di cambiare, ma nessuno ha voluto rinunciare alle proprie piccole logiche di bottega. Supportati dall’entusiasmo di molti giovani e non, abbiamo quindi deciso di partecipare con una nostra lista a queste elezioni. Veniamo criticati perchè “siamo un gruppo con poca esperienza amministrativa”. Raramente l’esperienza serve per cambiare, per cambiare ci vuole il nuovo, l’esperienza si può fare. E comunque all’interno del gruppo ci sono persone che un’esperienza amministrativa se la sono già fatta e nei primi momenti saranno di sicuro supporto al resto della squadra. Per quanto riguarda le cose da fare abbiamo già dato parecchie risposte in precedenza; ci preme ulteriormente porre l’attenzione sul fatto che il nostro agire sarà soprattutto indirizzato a migliorare la qualità della vita delle famiglie e di tutte quelle persone che si trovano in difficoltà o in stato di disagio, morale e materiale. Per fare ciò non servono grandi opere ma progetti mirati e soprattutto condivisi da chi li usufruirà. Anche la tutela del territorio e l’incentivazione del risparmio energetico per le famiglie e le imprese, in cui sia l’Amministrazione a dare per prima l’esempio, sono obiettivi prioritari, perché su di essi si basa un nostro possibile futuro migliore. Intendiamo inoltre costruire un nuovo e costruttivo rapporto con le numerosissime attività produttive presenti sul territorio. Obiettivo comune dell’Amministrazione e delle Imprese deve essere uno sviluppo economico che garantisca il reddito, l’occupazione, la sostenibilità ambientale. Sosterremo pertanto ogni tipo di iniziativa che vada in questa direzione, soprattutto forme di cooperazione interaziendali che mirino all’utilizzo di fonti di approvvigionamento energetico rinnovabili, con incentivi da studiare di concerto con le Imprese. Ringraziamo quanti vorranno promuovere un vero cambiamento nel modo di amministrare la nostra Brendola dandoci la fiducia con il loro voto.

giovedì 3 aprile 2008

I candidati


Candidato Sindaco
Michele Massignani
nato nel 1972, residente a Brendola in Via Cavour, insegnante, sposato e padre di due bambini

Candidati Consiglieri comunali

Fabrizio Bedin
nato nel 1970, residente a Brendola in Via Mascagni, responsabile tecnico Bisazza, sposato, padre di tre bambini
Matteo Brendolan
nato nel 1977, residente a Brendola in Via Canova, operaio, sposato
Graciela Isabel Crespo
nata nel 1967, residente a Brendola in Via Bernini, rappresentante cosmetici, sposata
Federico De Benedetti
nato nel 1976, residente a Brendola in Via Canova, operaio, sposato, padre di un bambino
Daniele Gaiga
nato nel 1982, residente a Brendola in Via Piave, postino
Claudio Ghiotto
nato nel 1965, residente a Brendola in via Palladio, responsabile commerciale, sposato, padre di due bambini
Annalisa Gonzati
nata nel 1964, residente a Montecchio Maggiore in Via Galvani, bibliotecaria, sposata
Graziano Martelletto
nato nel 1969, residente a Brendola in via Giolitti, impiegato responsabile della logistica, sposato, padre di una bimba
Mauro Marzari
nato nel 1967, residente a Brendola in Via Dante, impiegato tecnico, sposato
Emanuele Mercedi
nato nel 1985, residente a Brendola in Via S. Vito, studente universitario
Angelo Muffarotto
nato nel 1976, residente a Brendola in Piazza L. Da Vinci, operaio manutentore
Gerardo Muraro
nato nel 1961, residente a Brendola in Via Revese, impiegato tecnico
Davide Panozzo
nato nel 1979, residente a Brendola in Via Vico, infermiere professionale
Gaetano Rizzotto
nato nel 1968, residente a Brendola in Via Palladio, medico veterinario, responsabile comunità di recupero, sposato
Vittorio Valdagno
nato nel 1947, residente a Brendola in Via Sarpi, pensionato
Giuseppe Volpato
nato nel 1967, residente a Zovencedo in Via Piave (futuro brendolano), impiegato tecnico

mercoledì 2 aprile 2008

Le nostre proposte

ASSISTENZA SOCIALE e SANITA’
Gli anziani sono una risorsa; è necessario migliorare la qualità della vita

La popolazione anziana sarà, a Brendola come nel resto d’Italia, in continuo aumento. Allo stesso tempo verranno sempre più a mancare le reti di sostegno familiare che fino ad ora hanno garantito una dignitosa esistenza agli anziani.
PROGETTO CIVICO per BRENDOLA ritiene che il miglioramento dell’assistenza agli anziani e alle famiglie sia il principale obiettivo di un nuovo modo di rendere un servizio al paese.
Parte della popolazione anziana di Brendola vive nelle frazioni e nelle contrade, spesso lontane da tutto e da tutti. Nel formulare un progetto di assistenza sociale bisogna tener conto di questa particolarità del nostro territorio.
In generale andranno sostenuti tutti i progetti di aiuto agli anziani: quando vivono soli è fondamentali che qualcuno verifichi con continuità le loro condizioni di salute, il loro benessere, che intercetti le necessità che ci possono essere. A tale scopo va messa in atto una rete di fornitura pasti giornaliera agli anziani che vivono soli, tramite la quale avere un controllo su emergenze altrimenti poco visibili.
Devono essere aumentati i servizi già forniti grazie alla cooperazione; va diffuso, sostenuto e migliorato il servizio di trasporto per visite mediche e prestazioni sanitarie.
PROGETTO CIVICO per BRENDOLA avrà come priorità la verifica della possibilità di intervenire sulla pianta organica del Personale, per dirottare all’assistenza almeno un addetto le cui funzioni andranno ad aggiungersi a quelle già garantite dalla cooperazione.
Fra i servizi da garantire l’assistenza burocratica alle famiglie che necessitano di badanti.

CENTRO MEDICO

E’ necessario pensare allo spostamento del Centro Socio Sanitario in locali più capienti. Questo al fine di aumentare e migliorare la già eccellente qualità dei servizi offerti e per aver possibilità di parcheggio oggi impossibili.
La soluzione andrà ricercata nell’ampliamento del Centro Sociale del Capoluogo.
Vi è inoltre da coprire, di concerto con i Medici che già operano, la carenza del 5° Medico, necessità ormai inderogabile visti i sempre più numerosi brendolani costretti ad andare fuori paese.

SVILUPPO URBANISTICO

Le varianti già adottate determineranno uno sviluppo urbanistico non più negoziabile che cambierà di molto l’aspetto attuale di Brendola.
Il nostro intervento sarà volto a far sì che le nuove urbanizzazioni garantiscano la miglior qualità della vita possibile alle centinaia di nuove persone che verranno ad abitare a Brendola.
La Bio Edilizia e la realizzazioni di edifici a basso consumo energetico saranno incentivati con sgravi dell’aliquota ICI.
Siamo fermamente contrari ad ulteriori espansioni urbanistiche che comportino il sacrificio di aree rurali e collinari.
Sì invece a ristrutturazioni, recuperi, piccoli ampliamenti che consentano a chi già abita a Brendola di poterci restare o di ricavare sistemazioni abitative per i figli.
Sì ad accordi sovracomunali che prevedano uno sviluppo omogeneo delle aree confinanti.
Sì ad accordi con i comuni confinanti per la salvaguardia dell’area collinare.

VIABILITA’ e OPERE PUBBLICHE

Incompiuta

Proseguiremo il percorso già avviato per la conversione dell’edificio denominato INCOMPIUTA secondo il progetto presentato dalla Cassa Rurale.
Il progetto definitivo potrebbe prevedere l’occupazione totale del volume e la realizzazione di 5 piani, con la conseguente necessità di introdurre una ulteriore variante.
PROGETTO CIVICO per BRENDOLA assicura che questa eventuale necessità non andrà in alcun modo a modificare l’integrità paesaggistica dell’intera collina del Monte dei Martiri, escludendo fin d’ora ogni tipo di urbanizzazione di alcun tipo.

Bretella: NO grazie !

Siamo fortemente contrari alla realizzazione di ogni bretella di collegamento fra il Pedocchio ed il nuovo casello autostradale tramite sottopasso.
Saremo partecipi invece con il Comune di Montecchio di ogni tipo di iniziativa al fine di realizzare quanto prima il collegamento fra la Strada del Melaro, la variante alla SS.246 ed il nuovo casello. La realizzazione di questo collegamento con svincolo da Brendola in prossimità del casello esistente garantirà ai Cittadini e alle attività brendolane una viabilità adeguata.

Centro Sociale di Brendola e Centro di Pubblica Utilità di Vò

Entrambe queste opere vanno messe in condizioni di operare al meglio per essere finalmente interamente fruibili dai Cittadini.
Il primo va completato nella sua forma definitiva, anche attraverso il completamento con le già previste passerelle, indipendentemente dal progetto della CITTADELLA DELLO SPORT.
Il secondo va completato nel piano superiore e ne va ridefinito l’uso, anche tenuto conto della futura realizzazione delle nuove Scuole Elementari.

Manutenzione e conservazione strutture pubbliche

Gli edifici pubblici devono essere oggetto di manutenzione e controllo. Non è tollerabile che siano sporchi, malmessi, quasi abbandonati a loro stessi. Questi aspetti sono deleteri perché diffondono l’idea che la cosa pubblica non sia di nessuno e quindi nessuno ne sia responsabile. In questa ottica deve essere data priorità assoluta alla manutenzione degli stabili dei Centri Sociali del Capoluogo e di Vò; questi si trovano per alcuni aspetti in condizioni indecenti, negli ingressi, nei servizi, nell’arredo urbano delle aree esterne.
Più attenzione alla manutenzione dei parchi gioco per bambini, per marciapiedi funzionali al passaggio di carrozzine e per la deambulazione dei disabili, anche in cimitero.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Brendola possiede il triplo della superficie occupata ad aree industriali rispetto a quella residenziale. Nella presentazione “Vota Elena”, hanno promesso che non faranno altre zone industriali…Ha, ha, ha.

Brendola deve gran parte del suo benessere al gran numero di attività produttive presenti sul suo territorio. PROGETTO CIVICO per BRENDOLA intende rapportarsi in modo costruttivo con le Imprese, le attività industriali ed artigianali. Si dovranno instaurare strette collaborazioni al fine di assicurare uno sviluppo economico, che nella sua accezione integrale, garantisca:
- il reddito
- l’occupazione
- la sostenibilità ambientale
In relazione a quest’ultimo punto si individueranno delle forme di incentivo per quelle Aziende che attiveranno processi produttivi a basso impatto ambientale, che diano priorità a politiche di tutela, che perseguono l’ottenimento di certificazioni ambientali.
L’Amministrazione dovrà inoltre inserirsi come punto di incontro fra la necessità di reperire nuove unità produttive e la disponibilità di stabili non più in utilizzo. Questo al fine di ottimizzare il funzionamento delle aree produttive esistenti ed impedire lo sviluppo di nuove urbanizzazioni.
Il completamento del 3° stralcio del NEW sarà attuato solo ed esclusivamente in presenza delle condizioni iniziali del progetto, la necessità cioè comprovata e stabile nel tempo di aziende insediate da molti anni a Brendola di reperire spazi altrimenti non disponibili.

ISTRUZIONE CULTURA SOCIALITA’

Asili nido pubblici e privati

Sostegno economico alle famiglie con bambini piccoli: occorre che la municipalità contribuisca al pagamento delle rette degli asili nido sia pubblici che privati che sono le più costose (verificare il funzionamento dell’ISEE, ma meglio il contributo diretto, immediato, percepibile).
E’ questa la vera salvaguardia delle famiglie: la possibilità di trovare appoggio presso strutture qualificate per la gestione della famiglia.
Per questo obiettivo (sostegno alla famiglie con bambini e alle scuole in generale) valuteremo la possibilità di attivare un progetto da finanziare con il 5 per mille.

Scuole elementari e medie del Capoluogo e Scuole Vò

Migliorare le dotazioni di laboratori e di strutture per le scuole elementari e medie.
Attivare le biblioteche con il coordinamento della Biblioteca comunale.
Verificare la possibilità di migliorare gli spazi mensa.
Adottare politiche attive per l’inserimento dei bambini extracomunitari e sostenere l’inserimento dei bambini disabili. Si deve usufruire di mediatori culturali che aiutino i bambini e le famiglie ad inserirsi, ad imparare l’italiano e a stare al passo con gli altri bambini per quanto riguarda l’apprendimento. Si rischia altrimenti quello che a Montecchio è già successo: classi con troppi bambini extracomunitari che rallentano anche il lavoro con gli altri bambini.

Spazi per i giovani, luoghi di aggregazione

L’ampliamento del centro sociale, almeno per quanto riguarda il piano superiore potrebbe essere utilizzato per ampliare la Biblioteca. Occorre però che ne venga potenziato il servizio. E’ inutile avere un grande edificio aperto poche ore perché non c’è personale a sufficienza. Per fare un buon servizio servono sia gli edifici sia le persone. La biblioteca potrà dedicare più spazio ad Internet, si può pensare alla possibilità, magari in accordo con Montecchio, di attivare il servizio INFORMAGIOVANI che mira a raccogliere e diffondere tutte le informazioni su attività che riguardano i giovani (opportunità di lavoro, di volontariato, di viaggio, di scambi culturali con l’estero, di corsi di lingua, incontri e dibattiti sul lavoro, ecc.).
La biblioteca ha già uno spazio abbastanza grande dedicato ai bambini di diversa età: è da riorganizzare e attrezzare così che possa essere fruito come luogo di gioco e di lettura per bambini in età prescolare ed anche per bambini più grandi. Verificare la possibilità di fare accordi con le parrocchie per utilizzare le canoniche come luogo di ritrovo e di aggregazione.

Rapporti con le Associazioni

Le Associazioni vanno incoraggiate a pensare e progettare un nuovo sviluppo per Brendola. Sostegno anche economico a progetti che vadano nella direzione dello sviluppo culturale, dei servizi alle persone, della promozione turistica.
Le Convenzioni in essere andranno confermate e, se rispondenti a quanto appena esposto, potenziate.
L’Amministrazione dovrà prevedere all’interno della sua struttura una figura di riferimento per la semplificazione delle pratiche burocratiche ed il sostegno tecnico e normativo alle Associazioni che lo necessitano.

Sport

Lo sport è un ottimo modo di socializzare ed utilizzare il tempo libero, soprattutto fra i giovani è strumento di aggregazione ed impegno. PROGETTO CIVICO per BRENDOLA vuole pertanto dedicare la massima attenzione a questo aspetto.
Intendiamo sospendere per il momento l’attivazione del progetto denominato “CITTADELLA dello SPORT”. Tale progetto, così come configurato, non ha infatti riscontrato il gradimento di coloro che ne dovrebbero beneficiare.
Apriremo un tavolo con le associazioni che si occupano di sport a Brendola per analizzare in tempi brevi con loro le reali necessità. Procederemo in seguito ad una riverifica degli interventi considerati prioritari, con l’obiettivo di realizzazioni concrete in tempi certi.

AMBIENTE e TUTELA DEL TERRITORIO

Cura e manutenzione dei sentieri
La salvaguardia del territorio, il suo rispetto e l’amore per la vita all’aria aperta passa per la manutenzione e il ripristino dei sentieri comunali. In questi anni si è andati a volte in direzione opposta: spesso quelli in disuso sono stati declassati e lasciati alla manutenzione dei privati (che quasi mai la fanno).
Organizzazione di passeggiate didattiche, segnaletica dei sentieri, marce per adulti, feste all’aperto: sono tutte cose che aiutano ad apprezzare i sentieri e a rispettarli.
Bisogna far crescere una cultura del paesaggio e della sua fruizione.
I sentieri e le strade non possono e non devono essere asfaltati o cementati se non è assolutamente necessario. No al passaggio di auto dove ci sono i sentieri.
Sì all’implementazione di nuove piste ciclabili che, visti i livelli attuali di inquinamento, devono però essere pensate e collocate lontane dalle via di traffico e di transito delle automobili.
In questa ottica si può pensare di collegare la frazione di Cavecchie con Vò (e di conseguenza con l’intero territorio brendolano) utilizzando la Strada della Pila creando un collegamento con l’abitato di Cavecchie in prossimità del Laghetto.

Inquinamento
A Brendola un inquinamento dell’aria esiste eccome, soltanto che non si è mai misurato in modo scientifico e continuativo.
Fare il possibile per ottenere dall’ARPAV misurazioni regolari e tempestive dei livelli di inquinamento; informare la popolazione.
Potenziare, pubblicizzare la raccolta differenziata.
Sostenere compagne informative sulle energie alternative, attivare buone pratiche amministrative per favorire l’adozione di impianti di produzione di energia pulita (solare, fotovoltaico, eolico, ecc.). Verificare la possibilità di adottare impianti di questo tipo negli edifici pubblici e scolastici.

Promozione turistica e tutela del patrimonio storico, naturale e paesaggistico dei Colli Berici

Da fare senza inventare nulla! Non sono necessari 16 nuovi agriturismi per far diventare Brendola ciò che forse è già. Se verranno puliti, manutenzionati e attrezzati i sentieri la promozione sarà senz’altro semplificata.
Sì ad organizzazione di marce, di visite a luoghi notevoli, di valorizzazione dei prodotti locali specialmente provenienti da agricoltura biologica. Le attività di qualsiasi tipo vanno coordinate e riferite ad un unico calendario, così da evitare sovrapposizioni.
L’intero comprensorio dei Colli Berici, di cui Brendola fa parte a pieno titolo, rappresenta una inestimabile risorsa naturale, storica e paesaggistica, che va valorizzata anche e soprattutto dal punto di vista economico, incentivando un turismo di qualità e di eccellenza, in collaborazione con tutte le Amministrazioni dell’area. Per fare ciò, il valore aggiunto “paesaggio” va salvaguardato in tutti i modi nel corso dei prossimi decenni, pena la sua scomparsa.
(Cfr. proposte ristrutturazione porzione del castello e passeggiata attorno alle sponde del laghetto del Palù)


STRUTTURA COMUNALE, RAPPORTI con i CITTADINI e il TERRITORIO

Personale

Le normative introdotte negli ultimi anni inducono sempre più le amministrazioni a diminuire il numero degli addetti della struttura comunale. In alternativa si valuta l’appalto a privati, altrettanto costoso ma con il vantaggio che se le cose non funzionano si può recedere il contratto.
Sia il potenziamento che l’appalto sono impegnativi perché assorbono molte risorse economiche. La spesa corrente del bilancio di Brendola, che si mangia quasi metà delle entrate, è destinata alla spesa per il personale. Senza però una struttura adeguata del Personale è impensabile aumentare la quantità ed il livello dei servizi da erogazione ai Cittadini.

Frazioni

Occorre che le frazioni abbiano un luogo di aggregazione, una sorta di centro che consenta alle persone di incontrarsi. E’ anche necessario per quanto possibile favorire l’insediamento di piccoli negozi e piccole strutture commerciali in genere a beneficio delle frazioni.
Particolare attenzione dovrà essere posta alla frazione di Vo’. Con le nuove urbanizzazioni assisteremo nei prossimi anni ad un considerevole aumento della popolazione. Senza supporti di tipo commerciale (negozi, pubblici esercizi) e sanitario (ambulatorio, dispensario) rischiamo di ritrovarci un paese dormitorio a causa della mancanza di quei servizi che, insieme ad altre componenti, fanno comunità.

Informazione e trasparenza

Miglioramento del sito Internet, aggiornamento costante, invio tramite mail ai richiedenti delle delibere di Consiglio e di Giunta, utilizzo continuativo del BRENDOLA INFORMA, collaborazione con la PROLOCO per l’utilizzo di IN PAESE come punto di dialogo fra i Cittadini e il Comune.