giovedì 4 dicembre 2008

Lottizzazione Molinetto, che pasticcio!


Quando si attiva una lottizzazione il 30% della superficie lottizzabile spetta al Comune. Il quale può decidere se tenerselo, edificare e vendere ciò che ha costruito oppure cedere questa superficie ai privati. Negli ultimi 10 anni, a torto o a ragione, l’Amministrazione di Brendola ha sempre seguito questa ultima strada. Il vantaggio consiste nell’incassare subito il denaro in una misura “certa” anziché ottenerlo anni dopo con valori al momento non quantificabili.
Ma come si fa a stabilire ancora “sulla carta” il valore da attribuire a quella superficie per calcolarne ciò che i privati acquirenti devono al Comune? In assenza di una legislazione certa ogni Comune cerca delle strade che garantiscano legittimità e trasparenza.
Per ciò che riguarda la lottizzazione del Molinetto che si andrà a realizzare all’ingresso di Brendola questa Amministrazione ha deciso di utilizzare 2 strumenti: una formula di estimo per il calcolo della rivalutazione dei terreni partendo da valori certi ai quali si è venduto del terreno con caratteristiche simili 8 anni fa ed una indagine presso una ventina di agenzie immobiliari della nostra zona.
Miracolo.
Escono 2 dati esattamente uguali: 200 euro al metro cubo.
Peccato che l’applicazione della formula risulti palesemente sbagliata. In Consiglio Comunale le Opposizioni evidenziano l’errore, l’Assessore competente prende in mano la calcolatrice e si rende conto che il valore corretto è di 233 euro/mc. Viene chiesto direttamente in consiglio, poi per via informale e quindi con una interrogazione congiunta delle minoranze, il ritiro del provvedimento che sanciva i 200 euro/mc. con conseguente emissione di una nuova delibera con il dato corretto.
La Maggioranza, pur riconoscendo l’errore, non ritira il provvedimento ma decide di percorrere un'altra strada, quella di una perizia di stima giurata da parte di un professionista esterno.
Cercare una nuova strada significa ammettere che quella scelta prima era sbagliata: perché dunque voler lasciare in piedi un provvedimento palesemente illegittimo?
Perché voler difendere una delibera con la quale il Comune ci rimetterebbe un sacco di soldi?
Per la cronaca la differenza di entrate per il Comune con il dato corretto sarebbe di 120.000 euro in più.
Ma la Maggioranza non dovrebbe perseguire gli interessi del “Comune” cioè dei suoi Cittadini garantendosi le migliori entrate possibili?
Si attende a giorni il risultato della perizia giurata.
Chi ne trarrà vantaggio? Il Comune con introiti maggiori e conseguenti spese non previste dai privati o questi ultimi?
Le scommesse sono aperte…
Palestra. Da un incontro avvenuto tra maggioranza e Polisportiva ci risulta che finalmente si è data una data all’inizio dei lavori per la nuova palestra: Maggio 2009. Pensiamo che sia una cosa importante dare delle scadenze ben precise ai lavori pubblici, e che non ci si debba nascondere quando si hanno obiettivi chiari. Purtroppo obiettivi chiari non è sinonimo di chiarezza e trasparenza. Perché scriviamo questo? Per il semplice fatto che alla bella notizia di una data da portare in risalto ai cittadini, manchi ancora l’atto conoscitivo di una bozza di progetto verso le minoranze che completano il consiglio comunale, e che rappresentano oltre la metà dei cittadini. Non si tratta di pochi soldi da investire (in un momento di crisi economica aggiungiamo) e pensiamo che almeno una condivisione di come vengono impegnati gran parte dei soldi dei cittadini deva essere auspicabile.
Cassa Rurale. Leggiamo la lettera da parte della cassa che sancisce, sembrerebbe, la definitiva volontà da parte loro di rinunciare all’incompiuta. Ci permettiamo di fare appello alla maggioranza affinché questa decisione non precluda la stessa presenza di un futuro centro direzionale a Brendola da parte della Cassa stessa, cercando di trovare un luogo anche alternativo all’incompiuta. Per fare ciò è nella nostra speranza che tutte le forze politiche e sociali si incontrino (con capofila l’attuale amministrazione) per trovare una soluzione in questo senso. Purtroppo i risultati portati avanti da una sola fazione non sempre danno seguito (come dimostrato) alle aspettative auspicate da gran parte dei cittadini.

Misure per affrontare la crisi economica


06 Dicembre 2008
Spett.le Sindaco del Comune di Brendola
Renato Ceron
E c.c. a tutta l’Amministrazione Comunale


Oggetto: proposte per affrontare l’attuale crisi economica, atte al contenimento delle spese di ogni nucleo famigliare.



Con l’intento di dare un contributo concreto all’azione amministrativa della maggioranza di seguito formuliamo tre semplici proposte che, ne siamo certi, nel caso in cui fossero accolte, potrebbero dare un piccolo ma significativo aiuto per meglio affrontare l’attuale stato di emergenza economica. Tre proposte concrete capaci di contenere, senza eccessivo dispendio di risorse economiche, la spesa giornaliera delle famiglie, in modo da affrontare i segnali di quella che, a detta di tutti gli organi di informazione, si presenta come una delle più importanti crisi economiche di sistema dei nostri tempi.



Proposte:

1) Acqua potabile. Notifica ai cittadini, da parte dell'amministrazione, con scarna ma puntuale informazione periodica, della qualità dell'acqua potabile a Brendola. Questo aiuterebbe a rendere più consapevoli noi brendolani dello stato di potabilità dell’acqua del rubinetto, limitandone di fatto l’acquisto in bottiglia (ove naturalmente non strettamente necessario), con relativo innalzamento degli standard qualitativi del prodotto e conseguente diminuzione dei livelli d’inquinamento legati al sistematico trasporto dello stesso in confezione.

2) Installazione di un Distributore di latte automatico. Attivandosi con i produttori locali e gli esercizi commerciali del paese cercare di trovare volontà convergenti per l’installazione di un distributore di latte automatico. Il costo del prodotto sarebbe sicuramente inferiore, con un beneficio economico immediato sia per le famiglie, sia per i produttori locali che intendessero aderire all’iniziativa.

3) Mercato contadino o vendita diretta dei prodotti ortofrutticoli. La Coldiretti provinciale negli incontri che ha tenuto di recente a questo proposito ha ribadito la superiorità qualitativa e la competitività economica dei prodotti che ne potrebbero essere commercializzati. Altri comuni limitrofi al nostro si stanno muovendo per il mercato contadino. Vista la storia e l’alta qualità dei nostri prodotti locali, che risultano essere anche superiori a realtà similari, crediamo che Brendola non possa rimanere fuori da queste discussioni ed iniziative, che potrebbero portare nel breve periodo ad un beneficio economico molto ampio, oltre che per i produttori, anche per i consumatori.




La nostra speranza e che l’amministrazione possa prendere e fare proprie queste tre iniziative e portarle avanti, condividendone lo spirito e le esigenze pratiche che le hanno suggerite.
Sentiamo di fare queste proposte perché crediamo siano semplici da mettere in pratica, di bassissimo costo effettivo e immediatamente realizzabili.
Come già ribadito altre volte, siamo a completa disposizione per contribuire al buon fine di tali iniziative.


Cogliamo l’occasione per porgere i più distinti saluti.




A nome del gruppo consigliare, Progetto Civico per Brendola
Massignani Michele

venerdì 14 novembre 2008

Riflessioni

Il nostro egregio Consigliere, Michele Massignani, ha messo nero su bianco riflessioni e decisioni operative che ci impegneranno nel prossimo futuro.
Lo riporto per intero qui.

Vi invio qualche riflessione e proposta operativa emersa dopo l'incontro del nostro gruppo consigliare, Progetto Civico per Brendola, di ieri sera (mercoledì 12/11, ndr). Confrontandoci sono emerse soprattutto le seguenti modalità operative:

  1. Produrre un'interrogazione in consiglio comunale in merito alle osservazioni che la maggioranza ha sollevato nei riguardi del progetto sul nuovo sistema delle tangenziali e che non ha mai condiviso nè in fase di elaborazione nè in quella di restituzione alle minoranze e alla cittadinanza tutta;
  2. Produrre un volantino da distribuire a quante più famiglie possibile per informare i cittadini sugli sviluppi della lottizzazione molinetto, soprattutto a proposito della decisione di cambiare il sistema di calcolo del valore al metro cubo del terreno (dall'applicazione di una formula di estimo e un'indagine di mercato a una perizia giurata asseverata, effettuata da un membro, scelto dal segretario comunale, del Collegio provinciale dei geometri), e che entro i primi giorni di dicembre DOVREBBE essere comunicato (finalmente) al Consiglio comunale, pur essendo ancora in vigore una delibera precedentemente votata e viziata da un evidente errore di calcolo che continua a produrre i suoi effetti formali; tale nuova decisione comporterà comunque un nuovo passaggio in c.c. e una nuova previsione di entrata per le casse del comune (sistema della perequazione al 30%)
  3. Calendarizzare tra la fine di questo anno e l'inizio del 2009 una serie di 3 incontri con la cittadinanza (il primo entro 2-3 settimane da oggi) per informare tutti i brendolani sui primi mesi di attività del c.c. e della maggioranza tutta; pensiamo che oltre ad essere un impegno che ci siamo assunti in campagna elettorale, l'incontro con i nostri concittadini sia un atto dovuto soprattutto per portare anche all'esterno quelle notizie e informazioni che generalmente rimangono confinate all'interno del palazzo comunale;
  4. Elaborare un'attività di ricerca e di sviluppo che porti, a partire dai primi mesi del 2009, ad una proposta concreta a 360° sui principali temi riguardanti il sociale, un tema che in questi primi mesi di attività la maggioranza ha molto trascurato e che invece vista anche la difficile congiuntura economica merita ben altra attenzione. Il tema è molto vasto e il reperimento delle indispensabili informazioni assai disagevole; si tratta in sostanza di costituire un gruppo di lavoro specifico che nel giro di alcuni mesi incontrandosi con regolarità (oltre alla normale attività del gruppo consigliare) possa discutere e rendere concrete le istanze più urgenti che emergono dalle persone del nostro comune. Si sono già resi disponibili in tal senso alcuni di noi, ma tale attività concreta vuole coinvolgere quante più persone possibile, a partire proprio da tutti quanti voi leggete le mail che vi inviamo;
  5. E proprio lo strumento informatico rappresenta anche l'ultimo punto da trattare: man mano che la diffusione delle nostre mail cresce e raggiunge un numero sempre crescente di persone (attualmente siamo a 46 indirizzi ma molti altri sono in stand-by in attesa di essere inseriti nella nostra list), ci rendiamo conto che disponiamo davvero di uno strumento formidabile in grado di far girare le informazioni in tempo praticamente reale. Desideriamo quindi che questo servizio che svolgiamo per la cittadinanza coinvonga un numero sempre più crescente di brendolani che attraverso la rete arrivino a quelle informazioni altrimenti quasi irreperibili; per questo vi chiedo a nome di tutto il nostro gruppo di inviare al mio indirizzo di posta elettronica (michemaxi@alice.it) gli indirizzi di tutti quanti voi conoscete e che ritenete interessati a entrare a far parte del nostro servizio informativo. Resto in fiduciosa attesa di vostre buone nuove in tal senso...
Vi ringrazio ancora per l'attenzione e la cortesia con la quale continuate a leggere la posta che vi inviamo e a far così crescere la coscienza civica del nostro paese.
Ciao

Michele

mercoledì 15 ottobre 2008

Riunione


Giovedi sera ci troviamo per una bella riunione piena di contenuti e di discussione sul nostro amato paese.
Vi aspettiamo alle 2045 al Centro di Pubblica Utilita' del Vo'!

giovedì 2 ottobre 2008

Ragazzi, è andata!


La mozione che abbiamo presentato è stata approvata e dal primo gennaio 2009 dovrebbe essere attiva!!!
Riporto un intervento del nostro consigliere, Michele Massignani, in merito al fatto.

Ieri sera (30/09 nda) in consiglio comunale abbiamo
ottenuto che la nostra mozione per la trasparenza negli
atti amministrativi, dopo un iniziale rifiuto della
maggioranza in conferenza dei capigruppo, sia operativa
a partire dal 1° gennaio 2009.
Ciò significa che qualunque cittadino ne farà richiesta
attraverso l'invio di una semplice mail potrà ricevere
nella propria casella di posta elettronica i più impor-
tanti documenti amministrativi del nostro comune, tra
cui le delibere di giunta, i verbali del consiglio comu-
nale e l'odg dello stesso per le successive convocazioni;
ancora qualche tentennamento esiste per quanto riguarda
le determine,vedremo.

Credo che il risultato ottenuto sia davvero importante,
soprattutto perchè avvicina davvero molto il cittadino
alla macchina amministrativa.
Adesso aspettiamo di verificare che alle promesse succe-
dano i fatti.

martedì 30 settembre 2008

The Final Countdown

Buongiorno a tutti, lettori e lettrici di questo blog!

Oggi una piccola parte di brendolani (quelli che conoscono cosa si voterà questa sera al consiglio comunale) sono in attesa di verificare se le promesse elettorali del nostro Sindaco saranno mantenute o se, con qualche scusa più o meno credibile, si rimangerà quel che ha sempre e più volte affermato.

Di cosa sto parlando, vi starete chiedendo. Ebbene, Progetto Civico per Brendola ha presentato una proposta di delibera con i fiocchi.

Per farla breve noi desideriamo che il comune mandi, a chi ne fa richiesta, una mail con allegato:
  • determine
  • delibere
  • verbali delle sedute del consiglio
  • convocazione del consiglio con gli ordini del giorno

Chiediamo che si attivi una nuova casella di posta da utilizzare, appunto, per l'invio di questi documenti, in modo da divulgare questi atti pubblici.

Per evitare problemi di privacy, chiaramente, chi invierà la mail con gli allegati utilizzerà il campo CCN per gli indirizzi.

Lo so, è più difficile spiegarlo che farlo. In pratica si tratta di mandara una semplicissima e-mail, che, fra l'altro, viene già spedita ai consiglieri e quindi si tratterebbe solamente di aggiungere indirizzi nella riga CCN.

Quanto tempo ci potrà mettere un impiegato comunale a fare questa complicata operazione? 30 secondi? 1 minuto? 1 minuto e mezzo? Ma si, facciamo 2 minuti per copiare e incollare gli indirizzi!

Questa, secondo noi, è una prova vera di trasparenza che non può essere cestinata.

A questa sera!

***********************

Ecco la proposta completa:

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premessa la volontà di essere trasparenti di fronte ai cittadini, più volte espressa dall'attuale maggioranza, sia in campagna elettorale e, da ultimo, nell'intervento del Sindaco riportato nella trascrizione della seduta del 26 giugno u.s. in cui il Primo Cittadino esprime quanto segue in risposta al Consigliere Pellizzari: Vedrà che magari chiariremo sempre… cercheremo sempre di chiarire tutte le cose, non terremo nulla nel cassetto, anzi, mostreremo sempre tutto, e questo è un grande segno che voglio portare, perché questo è il mio sistema di fare politica;

Dato atto che le amministrazioni pubbliche tutte propendono verso l'implementare dei servizi di e-government al fine di migliorare il servizio al cittadino, ridurre i costi e favorire l'informazione e l'interessamento alla macchina comunale, in questo caso;

Vista la possibile assimilazione del servizio qui proposto ad un front-end, anche se molto poco complesso, ma ugualmente efficace ed efficiente;

Ritenuto che il lavoro che verrebbe ad aggiungersi agli impiegati comunali è di entità esigua;

Considerato il successo e l'efficienza dimostrata dalla Newsletter che la nostra rinomata Biblioteca Civica, diretta in modo eccelso dalla dott.ssa Antonella Ronzan, manda ai proprio utenti per comunicare ogni evento ritenuto culturalmente rilevante e che si basa sullo stesso principio della Mailing-List, qui proposta;

Precisato che lo strumento della e-mail dal Comune può essere visto come un primo passo verso la minima informatizzazione delle fasce di popolazione distanti da tale tecnologia

Ritenuto che il metodo proposto è conforme al D. Lgs. n. 196/2003



DELIBERA



Di impegnare l'assessore competente a promuovere l'attivazione di una nuova casella e-mail, alla quale ogni cittadino di Brendola può chiedere di essere iscritto.
L'iscrizione sarà completata nel momento in cui il cittadino residente spedisca una mail a segreteria@comune.brendola.vi.it inserendo come oggetto ISCRIZIONE, e nel testo il proprio nome, cognome, data e luogo di nascita oltre all’indirizzo di residenza e all'esplicita richiesta di iscrizione al servizio di mailing-list.

L'amministrazione è tenuta a rispondere con un messaggio di conferma o diniego e, da quel momento in poi, ogni 15 giorni verrà spedita una mail a tutti gli indirizzi registrati contenente:
Ø Delibere di giunta
Ø Determine
Ø I verbali di seduta del consiglio comunale.

In aggiunta alla mail quindicinale e in concomitanza con l’affissione pubblica verrà inviato il manifesto di comunicazione dello svolgimento dei consigli comunali.

Gli indirizzi dei destinatari dovranno obbligatoriamente essere inseriti nella casella CCN, in modo che ogni ricevente possa visualizzare solo e solamente il suo indirizzo e quello del mittente.
Per la disdetta, il cittadino dovrà spedire una mail analoga a quella di iscrizione con oggetto CANCELLAZIONE e da quel momento verrà rimosso dall'elenco dei contatti e non riceverà più le mail informative.



Struttura della mail quindicinale e di quella contenente il manifesto informativo del CC:


* * * * Invio dei documenti comunali in allegato, come da Lei richiesto. * * * *

* * Non risponda a questa mail, ogni messaggio verrà automaticamente cancellato. * *

Per ogni necessità si rivolga agli indirizzi presenti nel sito del comune, http://www.comune.brendola.vi.it/.

Per essere rimosso dal servizio invii una mail vuota a mailto:segreteria@comune.brendola.vi.it? con oggetto CANCELLAZIONE DALLA MAILING LIST

martedì 16 settembre 2008

Amministrazione in letargo?


Sui giornali dei primi di luglio è apparsa la notizia del parere favorevole dato da una apposita Commissione Regionale al progetto “Nuovo sistema di tangenziali" relativo alla creazione di un sistema viario connesso all’attuale tracciato dell’autostrada A4 Brescia –Padova. Lo scopo di questa opera è di raddoppiare la capacità di traffico sulla tratta Padova –Vicenza – Verona realizzando appunto un sistema di tangenziali (implementando con nuovi tratti quelle esistenti per un totale di 107 km.) che scarichi del traffico locale la A4, giunta ormai al limite massimo di assorbimento.
In assenza di informazioni in merito dall’Amministrazione noi di PROGETTO CIVICO PER BRENDOLA abbiamo presentato nel Consiglio Comunale del 31 luglio un interrogazione con la quale chiedevamo:


- se l’Amministrazione stesse seguendo l’evolversi del progetto, se e come ne era stata informata;


- se avesse visionato il progetto e le documentazioni tecniche collegate, quale sarebbe stato l’impatto per il territorio brendolano di tale progetto;


- se l’Amministrazione ci avesse fornito le parti principali del progetto, se vi fosse un coordinamento fra i Comuni limitrofi al nostro come noi interessati al progetto e se fossero state fatte delle analisi comuni.



Nel corso del Consiglio, il Sindaco garantiva che l’Amministrazione avrebbe seguito con attenzione gli sviluppi e che entro il 22 settembre (data entro la quale presentare in REGIONE eventuali osservazioni) avrebbe fatto opera di informazione ai Consiglieri e alla Cittadinanza.
Il 6 agosto abbiamo ricevuto una tavola del progetto.


Subito dopo abbiamo chiesto verbalmente al Sindaco se avesse predisposto un calendario di attività consiliari e pubbliche per far valutare agli Amministratori e ai Cittadini il progetto. Ci rispose che entro la fine di agosto ci sarebbero stati un “tavolo tecnico” e, probabilmente, una presentazione pubblica.
Negli ultimi giorni di agosto (nel frattempo il Comune di Brendola partecipava a molte riunioni che approfondivano le problematiche relative al progetto) inviamo una mail al Sindaco con la quale sollecitiamo il mantenimento di quanto promesso a luglio riguardo la necessità di informazione e coinvolgimento. Passando i giorni (il 22 settembre si avvicina) e non ricevendo comunicazione alcuna il 5 settembre consegniamo in Comune un ultima richiesta scritta.



PROGETTO CIVICO PER BRENDOLA non è ideologicamente contrario ad un progetto che ha la funzione di creare una viabilità regionale (nella quale l’ovest vicentino è troppo spesso l’anello debole) più snella, capace e soprattutto sicura. E’ evidente dalle tavole in nostro possesso che l’attraversamento di una superstrada a 2 corsie per ogni senso di marcia di un territorio come quello compreso fra la zona collinare di Soastene e la zona residenziale Collodi di Alte, sovrapponendosi fra l’altro a tutta la nuova viabilità già prevista dal grande progetto del nuovo casello autostradale non può non generare attenzione, preoccupazione, necessità di verificare possibili soluzioni migliorative (sicuramente di concerto come minimo con il Comune di Montecchio).


Sulle tavole di progetto è peraltro ancora presente la bretella di collegamento fra Pedocchio ed il nuovo casello, bretella che più volte il Sindaco ha promesso di stralciare ma che a tutti gli effetti è ancora presente.



Ad oggi dall’Amministrazione di Brendola nulla si sa. Silenzio totale.
Mancano 3 giorni alla scadenza dei termini per presentare osservazioni ed i Cittadini brendolani sono completamente ignari di ciò che li aspetta nei prossimi anni.



PROGETTO CIVICO PER BRENDOLA si è impegnato fin da subito ad essere promotore di informazione e conoscenza, a maggior ragione quando ci sono problemi complessi, di grande scala, sui quali un solo Comune può ben poco.
Credevamo, sbagliando, che anche la nuova Amministrazione avesse a cuore questi aspetti.
Pur sollecitati in ogni modo (con offerta di piena collaborazione da parte nostra) negano ai Cittadini brendolani di essere messi a conoscenza di scelte che debbono fare per loro conto.
Siamo pertanto costretti ad invertire i ruoli: la minoranza che tenta di spiegare alla gente cosa (forse) sta facendo la maggioranza.



Una tavola (l’unica in nostro possesso) della porzione di progetto relativa all’attraversamento
del territorio brendolano è disponibile qui.

sabato 5 luglio 2008

Punto della situazione

La nuova amministrazione è al lavoro ormai da 2 mesi e quelli che erano i temi più importanti per la nostra Comunità lasciati in sospeso con le elezioni tornano di grande attualità.

Nell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale la maggioranza (formata da molti ex consiglieri di minoranza….) si impegnava ad un modo più costruttivo di quanto fatto in passato per essere al servizio di tutti i Cittadini, di non procedere per via autonoma nelle decisioni ma di ascoltare e collaborare con i gruppi di opposizione per poter al meglio rispondere alle necessità dei brendolani, con provvedimenti, se non proprio condivisi, almeno discussi e approfonditi. Dal canto suo il gruppo di minoranza BRENDOLA VIVA (formato completamente da ex amministratori….) correttamente prendeva atto del risultato elettorale e lodevolmente si metteva a disposizione dei Cittadini e della nuova maggioranza per fornire, magari con angolazioni diverse, il proprio contributo fatto di 10 anni di conoscenza della macchina amministrativa, del territorio, dei problemi che lo riguardano.

Noi di PROGETTO CIVICO PER BRENDOLA ci siamo presi l’impegno con l’unico consigliere Michele Massignani di essere parte attiva, appoggiando quei provvedimenti (da chiunque fossero venuti) volti a migliorare la qualità della vita dei brendolani nel rispetto delle persone, delle imprese, del territorio.

Sono bastati 2 consigli comunali purtroppo per materializzare le preoccupazioni che avevamo espresso in campagna elettorale. I 2 gruppi di ex maggioranza ed ex minoranza hanno iniziato un duello che nulla ha a che vedere con la necessità impellente di prendere decisioni e fare scelte di ampio respiro per il futuro del nostro paese.
La maggioranza con scelte a dir poco discutibili su rapporto con l’organico comunale, con una serie di incertezze incomprensibili sulla questione del ritorno dei vigili urbani a Brendola, una pericolosissima vaghezza di idee sul futuro dell’Incompiuta.
La minoranza con una serie di azioni di disturbo atte esclusivamente ad evidenziare i punti deboli della maggioranza (che sono senza ombra di dubbio molti), con l’unico obiettivo quello di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, senza alcuna capacità (o volontà?) di proposta e contributo alla soluzione dei problemi.

Noi di PROGETTO CIVICO per BRENDOLA richiamiamo i 2 gruppi consiliari a rispettare gli impegni che si erano presi di fronte ai Cittadini ad essere sobri e costruttivi e a mettere fine alle sterili contrapposizione che non portano a nulla di concreto e positivo per i brendolani. Ci impegniamo ad essere a maggior ragione portatori di idee e proposte alternative con le quali coinvolgere i Cittadini e l’amministrazione, sempre in modo serio, non gridato, indipendente.
Continueremo inoltre quel lavoro iniziato con le elezioni di coinvolgimento dei Cittadini su un “progetto civico” che pensiamo sia la migliore prospettiva per garantire una amministrazione non contaminata dall’ideologia politica, dalla logica della contrapposizione, dagli interessi di parte.

A tal proposito informiamo tutti coloro che volessero conoscerci e magari lavorare con noi ed aiutarci nel nostro intento che ci riuniamo ogni 2° e 4° mercoledì del mese (agosto escluso) alle 21.00 presso il Centro di Pubblica Utilità di Vò, gli incontri sono aperti a tutti.

venerdì 30 maggio 2008

Bilancio 2007: rendiconto di gestione

Riporto l'intervento del nostro Consigliere, Michele, in merito all'oggetto.




Questa per me, come per molti di voi, è la prima volta che mi trovo a confrontarmi con il bilancio comunale e dato che la legge prevede come scadenza per l’approvazione del rendiconto il trenta di giugno ero convinto di avere a disposizione ancora qualche giorno per poter arrivare al consiglio con un minimo di preparazione.

Evidentemente o i colleghi consiglieri di maggioranza sono molto più preparati e più veloci del sottoscritto a decifrare questi numeri o, come io credo, in realtà questi dati non interessano nessuno e questa sera andremmo ad approvare un qualcosa che continuerà a rimanere sconosciuto alla maggioranza di noi.

Posso capire che il rendiconto altro non è che la presa d’atto di un qualcosa di già avvenuto e che non possiamo cambiare, oltretutto molti di noi non erano neanche presenti per approvare o per bocciare le scelte che hanno portato a questo risultato, questo però non ci esenta dal nostro compito di amministratori e non ci esenta dal dovere di andarci a leggere e possibilmente capire queste serie di numeri.

Questa sera abbiamo tutti ascoltato le linee programmatiche e gli indirizzi di governo di questa nuova amministrazione, queste però sono solo parole, il vero programma di un’amministrazione è dato dal suo bilancio di previsione, è solo lì che si può veramente capire cosa un amministrazione vuole fare, come intende reperire le risorse e come intende spendere i soldi dei cittadini.

Il consuntivo poi altro non è che la verifica di quanto promesso con il bilancio previsionale, come citato nella premessa della relazione tecnica che tutti noi ci siamo letti, “Il rendiconto deve fornire informazioni sui programmi e i progetti realizzati e in corso di realizzazione, il rendiconto consente il controllo che il Consiglio Comunale esercita sulla Giunta”, controllo che è il compito principale di noi tutti, consiglieri di opposizione ma anche di maggioranza.

Come dicevo all’inizio, probabilmente questa sera questo controllo non interessa a nessuno, non interessa i consiglieri di maggioranza che proprio perché sono maggioranza da pochi giorni guardano al futuro dell’amministrazione e non al passato, ad una gestione di cui sentono di non dover rendere conto.

Probabilmente non interessa nemmeno i colleghi dell’altra minoranza perché di quella gestione oramai non devono rendere conto a nessuno visto che è già stata giudicata dai cittadini che lì ha relegati all’opposizione.

Se andiamo ad estendere questo ragionamento vediamo che probabilmente quello che dovrebbe essere meno interessato sono proprio io, sono completamente nuovo di amministrazione, non ho compiti di governo e non ho partecipato in nessun modo alla previsione alla gestione e alla realizzazione di questo bilancio comunale, addirittura questa sera non ho neanche degli interlocutori a cui chiedere di rendere conto del loro operato politico, per cui mi scuserete, soprattutto mi scuserà il pubblico se per questi motivi e per la ristrettezza dei tempi che mi sono stati concessi la mia analisi del consultivo risulterà molto superficiale e si limiterà ai dati più macroscopici.


Come neo consigliere non sono ancora addentro ai meccanismi amministrativi per cui ragionando da semplice cittadino la prima cosa che sono andato a leggermi è stata la parte che riguarda le tasse, nello specifico il Titolo I delle entrate (Entrate tributarie), quello che ho notato è stato il costante calo che abbiamo avuto dal 2005 fino ad oggi, attingendo poi dalla relazione tecnica ho intuito che in realtà in questi anni c’è stato uno spostamento di alcune entrate dal Titolo I al Titolo II ed in effetti andando a sommare le due cifre otteniamo in questi anni una linea ti tendenza che ha visto aumentare le entrate.

Con un piccolo calcolo ho notato che le entrate dovute all’ICI rappresentano oltre il 40% delle entrate correnti del comune per cui adesso capisco anche la preoccupazione di tanti sindaci per il decreto ministeriale che vede il taglio completo dell’ICI, mi auguro l’anno prossimo di vedere un ulteriore fortissimo scompenso tra le entrate del Titolo I che contiene l’ICI e le entrate per trasferimenti dallo stato, se non fosse così sig. sindaco credo che vi troverete a gestire qualche problema con i vostri amici di coalizione a Roma ma soprattutto con i cittadini di Brendola.

Le entrate per investimenti in questi ultimi anni sono state piuttosto altalenanti anche se sostanzialmente in calo e nel rendiconto che andiamo ad approvare ci sono oltre mezzo milione di euro in meno dell’anno prima.

Di contro le uscite per investimenti sono meno ballerine delle entrate, con un sostanziale calo negli anni che vanno dal 2003 al 2005 ed una tenuta per il 2006 e il 2007, sono invece praticamente costanti attorno ai tre milioni di euro le uscite per la spesa corrente

Come ben sappiamo le quasi totalità delle entrate per gli investimenti (TITOLO IV delle entrate), proviene dalla categoria 1 e cioè dalla alienazione dei beni patrimoniali, pensate che dal 2003 ad oggi il comune ha alienato beni per un valore di oltre 5 milioni e mezzo di euro, io credo, il mio gruppo crede che questo circolo vizioso del dover far cassa cementificando il paese, questo spingere verso una ulteriore urbanizzazione del territorio che richiederà altre opere pubbliche, altri investimenti e quindi il bisogno di altre entrate, possa essere notevolmente rallentato pensando ad uno sviluppo molto più compatibile con il territorio di quello che abbiamo visto in questi ultimi anni.


Sostanzialmente in aumento nel corso degli anni è anche la differenza tra le entrate e le uscite correnti, con una punta nel 2007 di oltre 800 mila euro, questo a testimonianza di un bilancio corrente sano e forse sottodimensionato rispetto alle possibilità, questo però permette anche la possibilità al nostro comune di far ricorso ad altri finanziamenti, dalla relazione tecnica apprendo che abbiamo la possibilità di accedere ad oltre dieci milioni di euro di mutui, quasi il doppio della cifra incassata nella precedente amministrazione con la vendita del patrimonio comunale, torno quindi a ripetere che per noi ci sono le possibilità per cambiare il modo di amministrare questo paese.

Dal rendiconto che andiamo ad approvare ho visto che l’avanzo di amministrazione del 2006, oltre cinquecentoquarantamila euro è stato utilizzato completamente per gli investimenti e questo anche se la norma prevede che possa essere utilizzato pure per le spese correnti, cosi come fanno altri comuni vicino a noi. Questa è stata la filosofia che la precedente amministrazione ha sempre privilegiato ma io penso che oltre un milione di euro tra avanzo corrente e avanzo dell’anno precedente suggeriscano qualche riflessione in più sulla possibilità di prevedere qualche iniziativa, qualche progetto nuovo che attraverso le spese correnti vada a migliore i servizi offerti ai cittadini nel campo sociale, scolastico e culturale.

E non mi si venga a dire che la spesa per questi settori a Brendola è già elevata perché basta scorrere velocemente i numeri per vedere che Brendola ha speso della sua parte corrente poco più del 3% in cultura, 3% per territorio e ambiente, lo 0.66% per sport e ricreazione, 0.27% per lo sviluppo economico addirittura niente per il turismo. La relazione riporta che per il sociale è stato impegnato il 15,3% ma se andiamo a levare la cifra che viene girata all’ULSS per i servizi ad essa delegati, se si levano i contributi che il comune spende a nome e per conto della regione, be, allora la cifra diventa veramente irrisoria, cosi come irrisoria è la cifra per l’istruzione pubblica visto che la percentuale calcolata su 320 mila euro comprende, oltre 150 mila euro di spese per il trasporto e per la mensa che, se non vado errato altro non sono che partite di giro visto che a pagare sono i fruitori del servizio, sono le famiglie degli alunni.


Nella parte iniziale del mio intervento sottolineavo la mia sorpresa per come nel corso degli anni fossero diminuite le entrate tributarie ed aumentate le entrate da trasferimenti di altri enti, ebbene questo risulta molto evidente dall’Indice di autonomia finanziaria di questo comune che dal 0.97 del 2005 è sceso allo 0.77 del 2007 dimostrando una sempre minore autonomia finanziaria di questo ente, alla faccia del tanto sbandierato federalismo fiscale promesso dall’attuale governo.

Una autonomia destinata a scendere ancora visto che l’ICI dovrà essere sostituita da un contributo statale che spero essere almeno uguale a quello dell’imposta comunale, tra l’altro c’è anche un altro aspetto di cui nessuno parla e cioè che, come andava dichiarando il nostro ex sindaco Dal Monte il comune possedeva un polmone di possibili entrate per far fronte alle spese impreviste, un polmone derivante da un possibile innalzamento del valore dell’ICI sulla prima casa che attualmente a Brendola è previsto al minimo di legge.

Ora quel polmone ce lo siamo giocato, anzi per il fatto di avere l’ICI al minimo avremmo un trasferimento minimo e mi chiedo, se per assurdo la passata amministrazione avesse deliberato di portare l’ICI per il 2008 al massimo di legge introitando a bilancio una cifra molto maggiore del milione e mezzo previsto quest’anno ci troveremmo ad avere un aumento inaspettato delle entrate correnti?

Interessante è anche l’indice della pressione finanziaria che è passato da meno di 500€ procapite del 2003 ai 537€ del 2007, valore che non avendo riferimenti di confronto con altri comuni non posso dire se sia buono o no, come non mi posso esprimere sui 474€ procapite sostenuti per la spesa corrente o i 304€ sempre procapite per la spesa in conto capitale.


Per finire permettetemi di spendere due parole su quello che è stato per me l’aspetto più impressionante di questo rendiconto è cioè tutta quella parte che sembra essere completamente dimenticata per undici mesi dell’anno e rispolverata solo con questo passaggio amministrativo, mi riferisco ovviamente alla gestione di residui e in particolare ai residui relativa agli investimenti.

Per il 2007 in conto capitale è stata accertato un impegno finanziario di 1.987.000 euro circa e a residuo mi ritrovo 1.919.000 euro, sono stati spesi cioè solo 68.000 euro un misero tre e mezzo per cento.

Voi mi direte che è una cosa fisiologica, che da un anno all’altro non è pensabile di poter realizzare le opere, va bene posso capirlo ma rimango dell’idea che il 3.5% e pochissimo e comunque ho visto che ci sono anche quasi tre milioni di ero degli anni trascorsi e questo permettetemi di pensare che altro non è che cattiva amministrazione perché non è possibile che un assessore dopo aver trovato i soldi e dopo aver dato il via ai lavori si disinteressi completamente di seguirne lo svolgimento si disinteressi di sapere se i lavori proseguono. Certo ci sono opere enormi che prevedono finanziamenti ogni anno, penso al Polo scolastico con il suo milione di euro a residuo, penso agli impianti sportivi con i suoi 380.000 euro a residuo, però permettetemi di non capire i 115.000 euro per la sistemazione di mure e percorsi pedonali, i quasi 500.000 euro per la manutenzione delle strade delle piazze dei marciapiedi i diecimila euro per i sentieri collinari e addirittura i 23.000 euro per l’attrezzatura relativa alla carta d’identità elettronica o i 15.000 euro per l’acquisto di una centralina per il monitoraggio dell’ambiente.


Come ho detto più volte questa sera ho l’impressione che tutti questi numeri interessino a ben pochi di noi, io non ho avuto il tempo materiale per studiarmeli bene e per quel poco che ho capito non trovano neanche la mia approvazione per cui io questa sera su questo punto esprimerò un voto di astensione.

Carte in tavola!

Ed eccoci arrivati al secondo consiglio comunale di questa nuova amministrazione. Ora si cominciano a scoprire le carte.
Partiamo subito dicendo che questa sera, venerdì 30/05/08, il Consiglio Comunale di ieri prosegue. Alle 19.30, quindi, tutti in Sala Consiliare per sostenere Michele!
Non sono bastate 5 ore, ieri sera, per rispondere in modo completo alle osservazioni fatte dalla minoranza.

Riporto l'intervento di Michele in merito alle Linee programmatiche riportate nel post precedente.


Egregio Signor Sindaco, gentili Consiglieri e Assessori,

dopo l’avvio ufficiale della nuova stagione amministrativa, frutto della tornata elettorale dello scorso aprile, avvenuto nella precedente riunione consigliare, questa sera si inizia a fare sul serio e in qualità di consigliere di minoranza sono chiamato a dare un giudizio di merito sugli indirizzi programmatici di governo espressi dalla maggioranza nel documento sottoposto all’attenzione del Consiglio stesso all’o.d.g.

La parte introduttiva riguarda principi e considerazioni talmente generali e incontrovertibili che in quanto tali ciascuna componente di questo consiglio comunale non può fare a meno di sottoscrivere, dato che si tratta di enunciazioni nelle quali tutti troviamo corrispondenza (il territorio come bene da preservare, lo sviluppo economico inteso come un’opportunità e non come un limite, il rispetto dei valori tradizionali della nostra cultura, che per inciso, lo ricordo é di matrice ancor oggi prettamente contadina; ecc.).

Onde raggiungere questi obiettivi, la maggioranza chiede quindi la “…comprensione delle scelte” operate: credo che il compito di una nuova compagine amministrativa sia quello di tradurre in pratica il proprio programma, dato che ha ricevuto un mandato preciso in tal senso dai propri elettori e che quello dell’opposizione sia vigilare affinché tale attività giunga davvero alla risoluzione delle problematiche e criticità presenti sul tappeto. Garantiamo pertanto fin da subito ascolto e attenzione alle proposte che vorrete sottoporci e disponibilità totale al confronto; per quanto riguarda invece la comprensione delle vostre scelte, essa avverrà soltanto sulla base della coincidenza di obiettivi che ci auguriamo essere il più frequente possibile.

E proprio entrando più nel merito delle enunciazioni programmatiche, tuttavia, su molti punti emergono da parte nostra perplessità e interrogativi, che vorremmo ora sottoporre alla vostra attenzione; non prima, però, di avervi ricordato che non ci sfugge affatto il significato politico e quindi necessariamente generico di talune vostre affermazioni.

Da parte nostra pensiamo tuttavia che la particolare congiuntura economica e sociale che anche il nostro piccolo ambito territoriale si trova ad attraversare, meriti una maggiore visione d’insieme e una progettualità amministrativa capaci di andare oltre la stretta contingenza, cosa che noi non scorgiamo nel documento sottoposto al nostro esame.


Nulla da dire sul concetto di comune-impresa, concetto che pone il cittadino al centro dell’azione amministrativa e che intende valorizzarne i diritti e le giuste rivendicazioni di efficienza e puntualità; non dimentichiamo però che “il comune - parafrasando il verso di una nota canzone - siamo noi”, e che esso sarà capace di funzionare al meglio nella misura in cui ciascuno, a partire dai suoi uomini di governo sapranno essere davvero al servizio di tutti i cittadini.

Nella parte 2, viene manifestata la volontà di realizzare nella zona di Brendola Revese, al centro del paese, una nuova struttura che dovrà diventare “…il cuore pulsante di tutte le attività… un centro di aggregazione in cui possono trovare riferimento giovani, anziani, famiglie, interessi diversi: quelli culturali, sportivi, associazioni di volontariato”. Ricordo al signor Sindaco e alla sua maggioranza che tali strutture sono già presenti nel territorio comunale e che alcuni dei maggiori problemi ad essi connessi riguardano da una parte il loro effettivo completamento e dall’altra la destinazione e l’utilizzo continuo e proficuo dei loro spazi: Mi riferisco più in particolare al Centro di pubblica utilità di Vò di Brendola, a tutt’oggi incompleto nel suo primo piano e necessitante di continua manutenzione ordinaria, oltre naturalmente all’ormai annoso e fantomatico completamento del 3° stralcio del Centro Sociale di Revese, da più parti richiesto e mai realizzato, onde sistemare in modo più conforme e decoroso i locali della Biblioteca e delle varie associazioni. Senza contare la mancanza di qualsiasi riferimento concreto alla costruzione di quella famosa palestra (la quarta sul territorio comunale…), invocata a gran voce dalla Polisportiva, la quale ha fatto della sua realizzazione, nel corso della recente campagna elettorale, il punto irrinunciabile e non differibile del proprio impegno e della propria attività amatoriale, ricevendone a quanto ci risulta, piena e completa assicurazione da parte vostra.

Temiamo, e lo avrete ben capito, che la proposta da voi messa nero su bianco possa nascondere ancora una volta l’antico vizio di costruire ex-novo strutture che una volta realizzate, oltre a non rispondere alle istanze dei cittadini, creeranno nuovi problemi e difficoltà di gestione già sperimentate nei casi sopraccitati.

L’attenzione e la cura per il sociale sono state, con tinte e sfumature diverse, tra le principali preoccupazioni di tutti i gruppi partecipanti alla campagna elettorale appena conclusasi e ora di diretta responsabilità dei nuovi amministratori. Nello scorso autunno, l’amministrazione uscente, con una scelta, occorre riconoscerlo, lungimirante e attenta alle tematiche legate alla valorizzazione della persona in quanto tale in ognuna delle sue espressioni vitali, aveva sostenuto e approvato un atto di indirizzo di pieno sostegno all’iniziativa della Fondazione Paolino Massignan, che intendeva estendere i benefici e le attività della propria casa-famiglia, sita in località Pedocchio, impegnando interamente la superficie e le infrastrutture della proprietà. L’intero Consiglio Comunale aveva dato il proprio favorevole appoggio, minoranze comprese.

Ad una recente riunione convocata dalla Fondazione per dare effettiva attuazione a quegli indirizzi programmatici, e rivolta agli amministratori dei comuni di Montecchio Maggiore, Montebello e Brendola, spiccava unica l’assenza dei rappresentanti di questa amministrazione. Ora noi crediamo che tale fatto costituisca soltanto un occasionale incidente di percorso, al quale chi di dovere saprà porre tempestivamente rimedio, ma esso rappresenta anche un esempio di come alle dichiarazioni di principio debbano poi necessariamente seguire i fatti concreti.

Monitorare le situazione di difficoltà e di disagio sociale, come si propone di fare questa nuova amministrazione, significa a nostro avviso, innanzitutto passare tempestivamente dalle parole ai fatti, sia che si tratti di persone diversabili, di anziani, di stranieri o anche, e il loro numero, ce lo dicono le statistiche di questi giorni, ultima in ordine di apparizione quella di ieri dell’ISTAT, è in continua crescita, di famiglie che non arrivano neppure alla terza settimana del mese, magari e qui apro per richiuderla subito una parentesi contabile che riguarda un successivo punto all’o.d.g., utilizzando in modo differente rispetto al passato gli avanzi di spesa corrente. Il gruppo consigliare Progetto Civico per Brendola vi affiancherà e vi sosterrà totalmente in tal senso.

Al punto 3 poche righe si soffermano sull’ormai annosa questione “Incompiuta”: mentre registriamo con favore il differimento temporale da voi operato nei confronti del termine per la presentazione delle osservazioni pubbliche a proposito del piano particolareggiato delle opere, in modo tale da recepire e valutare le istanze di chiunque desideri avanzarle, dato che l’utilizzo dell’Incompiuta comporta un carico urbanistico di eccezionale portata, non solo per il luogo ove essa è situata ma anche e soprattutto per gli edifici e le aree contermini e pertanto Brendola, le sue ville, il castello, il paesaggio collinare e quindi la sua storia e la sua cultura, non potranno non confrontarsi con tutto ciò, non possiamo fare a meno di sottolineare una certa ambiguità e reticenza nelle affermazioni enunciate circa la fattiva attuazione dell’intera operazione; chiediamo pertanto al Signor Sindaco una replica tesa spiegare con maggiore chiarezza questo passaggio.

Altre annotazioni riguardano il punto 5, che a proposito di gestione del territorio e tutela dell’ambiente, giustamente parte dalla necessità impellente di mettere in cantiere la stesura di un adeguato Piano di assetto territoriale (PAT). Anche in tale contesto, a nostro parere, si evidenziano alcune incongruenze perché dopo aver ribadito che gli obiettivi di tale pianificazione del territorio sono quelli di “…mantenere salvaguardate le caratteristiche ambientali e culturali del territorio di Brendola”, si evidenziano alcune tipicità da preservare ma se ne escludono, seppure in modo indiretto, delle altre. Faccio due esempi: quando si fa menzione della salvaguardia del paesaggio nelle zone collinari si restringe tale vincolo a partire “dalla pianura in su”, senza meglio specificare che cosa ne potrà essere di tutte quelle aree a ridosso de Berici oggi adibite a coltivazione che si trovano dalla collina in giù; neppure la specificazione dell’area del Palù come tipica zona pianeggiante da preservare ci tranquillizza del tutto perché esclude deliberatamente, per esempio quell’ampia porzione di territorio che lungo la strada provinciale di Bocca d’Ascesa, il località Asse, collega gli abitati di Vò e Brendola. Così come siamo perplessi di fronte all’affermazione secondo la quale, a proposito di future espansioni di nuovi insediamenti produttivi industriali, “l’Asse della provinciale 500 sarà invalicabile”, anche in questo caso esiste a partire dalla località Pedocchio e fino ai pressi dell’attuale cosiddetta “rotatoria Cavedoni”, un’ampia porzione di terreno agricolo che secondo i distinguo della maggioranza potrebbe, seppure ipoteticamente, accogliere nuove imprese produttive, essendo aldilà della strada provinciale.

Lo stesso possibile completamento del terzo stralcio dell’area artigianale denominata New, di cui l’Amministrazione si dice disposta a “valutare le modalità di prosecuzione”, dovrebbe rispondere, secondo gli obiettivi vincolanti del PAT sopraenunciati, a quei parametri ristrettivi per i quali era stato previsto l’originario insediamento produttivo, tra i quali spiccava una reale e documentata necessità di espansione produttiva di soggetti economici brendolani.

Al punto 6, a proposito di viabilità, dopo aver ribadito l’intenzione di avviare uno studio particolareggiato del sistema viario e dei flussi di traffico in entrata e in uscita dai centri abitati, cosa che ci sembra sensata e opportuna, quantomeno perché utile a fornire nuovi parametri di valutazione, la maggioranza intende “programmare la costruzione della pista ciclabile dai Ponticelli di S. Vito fino alla frazione di Cavecchie”.

Mentre auspichiamo che tale opera, in ogni caso, non interessi in alcun modo la stabilità dei platani attualmente posti sul ciglio della Provinciale, ci auguriamo che tale realizzazione trovi migliore attuazione tecnica e pratica rispetto ad altri manufatti dello stesso genere, che spesso, in occasione di eventi piovosi, assumono più l’aspetto di impianti natatori piuttosto che di un percorso alternativo alla sede stradale; una proposta alternativa e/o complementare al percorso lungo la provinciale, e secondo noi assai più suggestivo e apprezzabile dal punto di vista della fruizione del paesaggio e delle sue bellezze, potrebbe essere quello che parte dal centro dell’abitato di Vò e raggiunge le Cavecchie attraverso una serie di carrarecce già esistenti che si sviluppano lungo la strada della Pila. Un tale percorso non comporterebbe neppure un grosso esborso economico, ma soltanto una periodica sistemazione dei tratti interessati dal passaggio dei velocipedi.

Altro tema al centro delle cronache e quello al punto 7, sicurezza nel territorio. Già nel corso della campagna elettorale, il sindaco ha sostenuto la necessità di un pronto ritorno in pianta stabile del comando e quindi degli effettivi dei Vigili Urbani nel territorio comunale, in modo da garantire un maggiore controllo. Ora tale concetto è ripreso e ampliato nel programma di governo, con l’obiettivo di “…avere un servizio attivo tutti i giorni allo stesso costo”; i costi a cui ci si riferisce sono quelli attualmente sostenuti per il sistema consortile, già in uso da qualche anno, che vede Brendola inserita in una serie di comuni che fa riferimento dal punto di vista logistico a Montecchio Maggiore”. Ripetiamo qui quello che abbiamo sempre affermato in campagna elettorale: quella di partecipare ad un Consorzio di comuni oppure di insediare direttamente in loco un comando di Vigili urbani rappresenta una scelta di tipo politico che ciascuna amministrazione ha il diritto di sostenere; tuttavia crediamo che, allo stato attuale, riportare i vigili a Brendola, aldilà dell’innegabile ricaduta positiva che tale decisione potrebbe determinare e mentre la tendenza generale di altre realtà amministrative è quella di consorziarsi, significherebbe soprattutto un ingente incremento delle spese per tale servizio, certamente impossibile da far quadrare alle cifre attualmente stanziate in bilancio.


La mia analisi critica si conclude qui; nel ribadire ancora una volta la più ampia disponibilità al confronto e al dialogo del gruppo consigliare che rappresento, per le motivazioni e le obiezioni sopra espresse annuncio in ogni caso un parere contrario relativamente al punto 5 dell’attuale o.d.g., le linee programmatiche relative agli indirizzi di governo della maggioranza.

Michele Massignani

Linee Programmatiche "Noi per Brendola"

Riporto il documento in oggetto.
Perdonate gli eventuali errori di grammatica e/o sintassi...
Ci è pervenuto così...



INDIRIZZI PROGRAMMATICI DI GOVERNO DELLA GIUNTA LISTA

"NOI PER BRENDOLA"


Vogliamo fare una premessa a questo documento di programmazione: "La lista "Noi per Brendola" rappresenta un gruppo di persone, parte di estrazione politica, parte liberi cittadini che, con impegno civico intendono prestare un servizio alla comunità con idee, progetti, sogni da proporre ai cittadini, e, cogliendo le loro aspettative, programmare e realizzare il futuro di Brendola nel rispetto della persona, delle tradizioni e dell'ambiente.

Brendola, come tutti i comuni contermini è stata coinvolta, dalle grandi trasformazioni che hanno mutato il sistema economico tradizionale, da prevalentemente agricolo, a industriale e commerciale, producendo molti vantaggi ma anche qualche squilibrio.

Il territorio di Brendola evidenzia due parti distinti: quella urbanizzata con insediamenti industriali e commerciali e residenziali (zona industriale lungo la strada Provinciale 500 ed il più recente centro di Brendola Revese) e la parte Est. e Sud, sostanzialmente preservata all'agricoltura, con una discreta salvaguardia dell'ambiente e con una contenuta espansione residenziale: (area Monti comunali, monte dei Martiri, S. Valentino, Vo' Cavecchie fino al confine con Sarego).


Il nostro impegno è quello di continuare nella salvaguardia del territorio, noi per Brendola ci impegniamo a non aggravare la situazione ambientale rispetto a quanto abbiamo trovato al momento del nostro insediamento, non vogliamo fermare la crescita, le trasformazioni, il progresso, ma vogliamo siano realizzati nel rispetto dell'ambiente, nel rispetto delle tradizioni e dei valori tramandatici dai nostri predecessori.

E' nostro impegno migliorare le condizioni di vita dei cittadini specie in quella parte di territorio che è stata più soggetta ad espansione negli anni passati. E' nostro impegno tentare di creare un ambiente di maggior sicurezza per i cittadini.

Per raggiungere questi obiettivi, per non sbagliare, è necessario il coinvolgimento ed il contributo di tutti i consiglieri eletti nel consiglio Comunale di Brendola, maggioranza e minoranza, di tutte le forze attive presenti nella comunità; varie associazioni, gruppi di volontariato, cittadini singoli a cui chiediamo la comprensione delle scelte ed il rispetto del territorio.


In questa prospettiva esponiamo alcuni punti che la Giunta intende sviluppare per realizzare questo progetto:


l) Efficienza e organizzazione dell'Ente pubblico.

Il comune è l'Ente di riferimento del cittadino, da questo si attende attenzione, presenza e risposte ai legittimi diritti ma anche il controllo per il rispetto delle regole, delle tradizioni, dell'ambiente, si attende l'efficienza dei servizi pubblici quali acquedotto, fognature, viabilità, raccolta dei rifiuti, trasporti ecc.).

Ci impegniamo affinché l'Azienda Comune, sostenuta e finanziata dal cittadino, offra un servizio pubblico di buon livello. Il cittadino, ad ogni richiesta, avrà una risposta, desideriamo che il cittadino sia al centro dell'attenzione dell'Ente, non sarà un numero dimenticato dopo avergli richiesto il voto elettorale, ma dovrà essere il protagonista all’interno del suo territorio.


2) Giovani cultura, sport, assistenza, anziani, volontariato.

Ci impegniamo a privilegiare il rapporto con il mondo dei giovani e quando si parla di giovani si abbraccia la generazione che parte dalle scuole materne fino alla maturità e questa sfera comprende la cultura e lo sport.

Avremmo attenzione ai problemi degli asili nido e delle scuole materne parrocchiali, sostenendo economicamente le loro iniziative attraverso apposite convenzioni;

Saremo attenti alle esigenze delle scuole elementari e medie, alle richieste del personale docente, tendenti alla modernizzazione delle strutture dei laboratori, dei mezzi informatici;

Saremo presenti in mezzo alla polisportiva per verificare le esigenze dei gruppi sportivi ed insieme a loro programmare e potenziare le strutture necessarie per la pratica delle varie discipline sportive.

Nel centro di Brendola Revese ci impegniamo a realizzare una struttura, un locale pubblico da concedere ad uso ricreativo che divenga un cuore pulsante di tutte le attività, dare vita ad un centro di aggregazione in cui possano trovare riferimento giovani, anziani, famiglie, interessi diversi: quelli culturali, sportivi, associazioni volontariato. Cercheremo di avere un particolare dialogo con gli Anziani, cercheremo di coinvolgerli nelle varie attività, in modo che possano trasmettere ai giovani la loro esperienza e saggezza..


L'idea di creare un centro vivo, un cuore pulsante nell'area scolastica, sportiva, culturale del centro di Brendola, ha come obiettivo il sostegno, il coordinamento di tutti gli organismi sopra richiamati e la valorizzazione delle realtà esistenti. I giovani sono e dovranno essere i protagonisti di questa valorizzazione instaurando con essi un dialogo, un programma per raggiungere gli obiettivi che verranno prefissati: niente di preconfezionato niente di imposto ma solo presenza, attenzione e sostegno. alle loro iniziative.


Cercheremo di avere un attenzione particolare per le situazioni di difficoltà: dalla famiglie monoreddito con più figli, alle situazioni di disagio sociale, agli anziani soli, sarà mia cura rafforzare l'assessorato all'assistenza affinché le situazioni di difficoltà vengano monitorate e programmate soluzioni possibili.


Per gli anziani ci impegniamo a sostenere il centro anziani, è nelle nostre intenzioni costruire un minimo di infrastrutture che li possano aggregare come un campo per il gioco delle bocce, lo stesso locale ad uso ricreativo, sarà un loro punto di riferimento. Ci impegniamo, con la collaborazione delle associazioni presenti nel territorio, a sostenere le famiglie con la presenza di anziani, specie se non autosufficienti.


Daremo la massima attenzione e sostegno a tutte le associazioni di l volontariato presente nel nostro territorio, è una grande risorsa che va stimolata.



3) Incompiuta

La Amministrazione uscente ha impostato un percorso per la cessione dell'incompiuta alla Cassa Rurale di Brendola, l'ultimo atto è stata l'approvazione del piano particolareggiato della viabilità e dei parcheggi. Noi partiamo da tali, approfondiremo le modalità per giungere alla definizione e procederemo nell’interesse, sia della comunità che della Cassa Rurale.

Tutte le opere e le infrastrutture necessarie per la realizzazione del piano attuativo, saranno oggetto di convenzione da concordare con l'Ente acquirente della Chiesa incompiuta.


4) Scuole della frazione di VO'


E' nostra intenzione procedere, in tempi rapidi, alla costruzione della nuova scuola elementare.


5) Gestione del territorio e ambiente

Uno degli impegni prioritari è la stesura del P A T piano di assetto del territorio. E' questo il nuovo strumento urbanistico che tutti i comuni sono obbligati a predispone in base alla legge nr. 11 del 23 aprile 2004 e prevede una serie di scelte che poi saranno approvate dalla Regione. Pensiamo che il territorio è dei Brendolani, di tutti i cittadini Brendolani, vogliamo che siano essi stessi i protagonisti del nuovo piano di assetto del tenitorio:

Desideriamo sia espressione dei partiti, delle associazioni, dei professionisti, delle categorie economiche, sarà nostro impegno incontrare tutti, prenderemo atto delle osservazioni, dei suggerimenti, e impostare uno strumento che garantisca gli indirizzi urbanistici del nostro territorio per i prossimi decenni.

Tutte queste considerazioni sono, in ogni caso, vincolate da alcuni obiettivi che, noi abbiamo chiari ed inderogabile e cioè quelle di mantenere salvaguardate le caratteristiche ambientali i e culturali del territorio di Brendola, guidando il P A T nei seguenti binari.


  • Salvaguardia del paesaggio nelle zone collinari, dalla pianura in su ed in particolare modo la collina del monte dei Martiri; salvaguardia di alcune zone piane inedificate come l'area del Palù, rivalutazione ambientale di zone caratteristiche come le fontane, le risorgive, il laghetto del Palù, le zone boschive, i sentieri ecc.

  • Lo sviluppo urbanistico residenziale sarà disciplinato con l'obiettivo di limitare il più possibile l'aumento demografico della popolazione;

  • Limitazione dell'espansione delle aree produttive: riteniamo che quelle già programmate da precedenti Amministrazioni siano ampiamente sufficienti per i prossimi anni, e comunque l'asse della Provinciale 500 sarà invalicabile, per espansioni industriali.

  • Presteremo il nostro impegno per la riqualificazione delle zone industriali esistenti con il potenziamento delle infrastrutture e viabilità e favoriremo l'inserimento di attività commerciali di piccola e media entità anche all'interno delle zone industriali.


  • Piani di interventi particolareggiati, anche di iniziativa pubblica, dei centri storici di Brendola e Vo' consentendo il recupero dell'esistente, l'inserimento di modesti interventi atti a giustificare una rivitalizzazione delle zone, il miglioramento dei servizi, ed una qualificazione estetica delle aree pubbliche con i necessari ed opportuni elementi di arredo urbano con particolare attenzione alla piazza antistante la chiesa di S. Michele, e di alcuni scorci caratteristici del centro storico di Brendola come piazzetta del vicariato, area castello, zona valle.


  • Particolare attenzione al recupero del tessuto urbano esistente del centro di Brendola Revese piazza del mercato, delle frazioni, delle contrade, consentendo aggiustamenti ed interventi mirati per il recupero dell'esistente, inserimento di modeste unità di completamento, e rafforzamento dei servizi. In tale contesto daremo una soluzione alle zone già perimetrate "E 4" modificandone gli indici di edificabilità.


  • Soluzione mirata e concordata di alcune realtà presenti nel territorio, che non trovano compatibilità con l'espansione residenziale avvenuta negli ultimi decenni.



6) Viabilità

Faremo uno studio particolareggiato del sistema viario a partire dai collegamenti intercomunali e formazione del piano della viabilità del territorio con particolare attenzione alle viabilità di alleggerimento del traffico all'interno dei centri abitati.


Ci impegniamo a realizzare la rotatoria in zona Orna, all'incrocio tra la Strada Provinciale 500 e la strada provinciale Bocca d'Ascesa, accesso principale a Brendola, in collaborazione con la Provincia di Vicenza.

Provvederemo a programmare la costruzione della pista ciclabile dai ponticelli di S. Vito fino alle Cavecchie.


Ci impegniamo a sistemare la viabilità nelle zone industriali.


7) Sicurezza nel territorio

Questo è un problema molto sentito dalla gente, il cittadino è preoccupato per i molti casi malavitosi e ciò infonde un profondo senso di disagio e di non protezione da parte delle Istituzioni. Vogliamo studiare questo fenomeno, prenderemo accordi con le forze dell'ordine, per fortuna presenti nel nostro comune, per organizzare controlli, segnalazioni se necessario anche volontariato di controllo, per scoraggiare questo fenomeno e dare certezza al cittadino della presenza della Istituzione pubblica.

Ci proponiamo di riportare i Vigili Urbani stabili nel nostro territorio, il servizio consortile ci appare insufficiente, in tal modo potremo avere un servizio attivo tutti i giorni allo stesso costo.


8) Sanità

Ci impegniamo a sostenere il centro medico sanitario esistente, accogliere le eventuali richieste o suggerimenti del personale medico per migliorare la qualità del servizio. Avremo attenzione alla attività del S.O.G.I.T. organizzazione di volontariato indispensabile per le attività di supporto assistenziale.


9) Servizi

Fognature: Prosecuzione del piano di risanamento ambientale e continuando la separazione delle fognature dalle acque meteoriche, collegamento agli impianti di depurazione;

per quanto riguarda l'acquedotto, la raccolta dei Rifiuti, la viabilità, la pubblica illuminazione, ci impegniamo a fornire un" servizio efficiente, ottimizzando costi e benefici.


10) Nuova area industriale Pedocchio (Neew)

Nell’interesse del comune, delle ditte insediate, e delle ditte che intendono insediarsi, intendiamo concludere e definire le problematiche della nuova area industriale in località Pedocchio incrocio via Giolitti, dotare tale area di acquedotto, definire la rotatoria, valutare le modalità di prosecuzione del terzo stralcio.


Brendola, 5 maggio 2008



venerdì 2 maggio 2008

Bentornati!




Bentornati cari lettori del blog!

Dopo una breve pausa post-elezioni, eccoci tornati!
Ci siamo incontrati in una prima riunione per creare un gruppo di sostegno al nostro Gruppo Consiliare, in modo da proseguire con un progetto civico che vuole durare anche negli anni a venire e che vogliamo rendere sempre più forte e significativo.

Martedì scorso, 29 aprile, si è tenuto il primo consiglio comunale di questa nuova legislatura con a capo il nuovo Sindaco.
Il nostro Consigliere Michele Massignani ha letto ciò che riporto qui sotto.

A presto!

Emanuele
Progetto Civico per Brendola


Egregio Signor Sindaco, gentili Consiglieri e Assessori,

a nome della Lista Progetto Civico per Brendola, desidero innanzitutto ringraziare i 708 Cittadini brendolani che in occasione delle elezioni amministrative di qualche settimana fa ci hanno onorato della loro fiducia, concedendoci il voto.

Il verdetto delle urne ci lascia sicuramente un po’ di rammarico, dato che per poche decine di voti non abbiamo potuto contare sulla presenza di un secondo Consigliere. Nel complesso, tuttavia, il nostro risultato deve essere valutato in modo molto positivo, in quanto in poco più di sei settimane siamo riusciti a dare forma coerente ad un progetto che nasceva certamente da più lontano, ma la cui finalità principale era senza dubbio quella di sensibilizzare i cittadini sulle questioni “politiche”, ovvero sulla gestione condivisa dell’interesse comune. Così come noi la concepiamo, infatti, la politica è fatta di decisioni che influenzano, direttamente o indirettamente, la vita di ciascuno, e nessuno, per abitudine o per comodità, o peggio ancora per proprio tornaconto personale, può far finta che tutto ciò non lo riguardi; anzi, deve farsene carico, come cittadino naturalmente, ma ancor più come amministratore pubblico.

I nostri 708 Elettori, quindi, hanno fatto una scelta ben precisa e pienamente consapevole: ci hanno conosciuto e ascoltato ciò che volevamo loro proporre, comprendendo appieno la forte discontinuità e il valore innovativo della nostra proposta e premiandoci con la loro preferenza.

Di tale risultato, quindi, siamo assai fieri e orgogliosi, tanto più se consideriamo che la competizione riguardava, da una parte, una lista di partiti che a livello nazionale supera tranquillamente il 50% e, dall’altra, una lista diretta emanazione della maggioranza uscente (entrambe pertanto capaci di contare su ampi bacini di consensi costruiti nel corso degli anni).

Ciò che gli Elettori ci hanno affidato, dunque, è un mandato pieno per cambiare realmente in profondità il modo di fare amministrazione e politica a Brendola.

Ecco pertanto che, coerentemente al nostro programma elettorale, la nostra presenza in questa Amministrazione sarà volta a costruire una Brendola diversa, rinnovata nella quale:

  • l’unico interesse da soddisfare sia quello del Cittadino, con i suoi bisogni legati ad un reale innalzamento degli standard qualitativi di vita e delle Famiglie, che necessitano sempre più di sostegno e aiuto

  • siano messi al centro dell’azione amministrativa le categorie sociali più deboli, gli anziani e i giovani in primis

  • lo sviluppo economico sia sempre accompagnato da una tutela assoluta del territorio, patrimonio inestimabile da preservare e difendere per le generazioni future; un bene, quello paesaggistico, che abbiamo ricevuto e che dobbiamo assolutamente rispettare.

Ci impegneremo su questi punti qualificanti in modo concreto, non ideologico, aperti al confronto e al dialogo con tutte le forze presenti in Consiglio Comunale, ma soprattutto cercheremo di gettare ponti tra coloro che sono chiamati ad amministrare e i Cittadini.

Tutto questo rifacendoci magari a quello che fu lo spirito originario con il quale, sul finire del Medioevo, nacque nell’Italia centro-settentrionale l’istituzione che ancora oggi è conosciuta con il medesimo appellativo: comune, e di cui noi stessi siamo (talvolta) gli ignari prosecutori. Fare commune, infatti, significò per quegli uomini e quelle donne mettersi insieme, fare gruppo, rinunciando ad un parte del proprio interesse personale o di bottega in vista di un bene maggiore per tutta la comunità. Su questi presupposti si svilupparono, nel corso dei secoli, straordinari esempi civici che ancora oggi tutto il mondo ci invidia e che seppero armoniosamente fondere insieme benessere economico, promozione sociale, crescita culturale e rispetto per le opinioni altrui. L’interesse collettivo, dunque, come bene sovrano, ieri come oggi

Da tali significativi auspici occorre, a nostro avviso, ripartire, lasciando da parte vecchi e nuovi contrasti e puntando esclusivamente al bene, e proprio il caso di dirlo, comune.

Auguriamo allora un buon lavoro alla nuova maggioranza, auspicando che sappia davvero aprire una stagione amministrativa priva di veleni e rivalse e che voglia tener conto di quanto il nostro Gruppo Consiliare saprà proporre in termini di idee e suggerimenti per il bene di tutti i Cittadini brendolani.

sabato 12 aprile 2008

Grazie a Tutti!



Con questo ultimo post prima del verdetto elettorale, desideriamo ringraziare chiunque ci ha sostenuto ed ha contribuito alla realizzazione di questo vivo, condiviso ed intenso Progetto.


Le parole con cui ci lasciamo non vogliono dire Fine, tutt'altro!


A prescindere da come si concluderà la tornata elettorale, d'ora in poi il nostro impegno sarà sempre maggiore, caratterizzato dalla voglia di migliorare il nostro Paese, con gli stessi principi che ci contraddistinguono dalle altre formazioni e che ci hanno guidato come un faro nelle problematiche fin qui affrontate.


Con questa certezza Vi auguriamo un Buon Voto!



Emanuele
Progetto Civico per Brendola

martedì 8 aprile 2008

Questa sera a San Valentino

Progetto Civico per Brendola incontrerà la cittadinanza a San Valentino, questa sera, presso il Bar EX GASTONE alle ore 20.45.

Vi aspettiamo numerosi!

Inoltre, Giovedì 10 Aprile alle 20.45 Michele, il vostro possibile futuro Primo Dipendente, sarà in Sala della Comunità per il Confronto Pubblico con gli altri 2 candidati sindaco.

domenica 6 aprile 2008

Intervista su TVA Vicenza

Eccovi alcuni stralci del confronto dei candidati sindaco andato in onda su TVA Vicenza sabato 5 Aprile.


Articolo da "In Paese" marzo 2008


Il candidato sindaco Michele Massignani risponde alle domande di "In Paese"

QUESITO – Chiediamo un sintetico curriculum dei componenti della Lista, per meglio capire esperienze e capacità di ciascuno e valutare il contributo che potranno portare in Amministrazione.

La squadra che proponiamo è giovane ma presenta sia persone che hanno già fatto una (eccellente) esperienza amministrativa, sia persone che nella loro professione svolgono incarichi di gestione in imprese private e strutture pubbliche ad alti livelli. Ci sostengono inoltre attivamente ex Sindaci ed amministratori di Brendola. Siamo pertanto in grado di garantire, dopo un breve periodo di apprendistato, una amministrazione adeguata, sostenuta dalle qualità e dallo spessore dei nostri Candidati

QUESITO – Qual è la scelta migliore fatta dalla precedente Amministrazione? Quella di cui al bar direste: “I xè stà proprio bravi!”.
Gli ampliamenti e gli adeguamenti delle reti fognarie, sono opere scarsamente visibili ma che vanno nella giusta ottica della tutela dell’ambiente e del miglioramento della qualità della vita. Importante anche il restauro conservativo della Rocca dei Vescovi.

QUESITO – Quale scelta sbagliata della precedente Amministrazione vorreste cancellare prima possibile? Quella su cui potendo tornereste indietro.
L’eccessivo ampliamento delle zone produttive, non necessario alla aziende brendolane come i fatti hanno dimostrato, uno spreco di territorio ed un evidente danno ambientale che si sarebbe potuto evitare con una seria razionalizzazione dell’esistente.

QUESITO – Sociale. Ambiente. Cultura. Sport. Sicurezza. Solo parole sparse o piuttosto capitoli concreti e convincenti del Vostro programma?
Tutti i termini sopra menzionati sono iscritti a pieno titolo nei nostri propositi amministrativi, amministrativi in quanto componenti fondamentali per il miglioramento della qualità della vita dei Brendolani, che è il nostro obiettivo di mandato. L’aspetto socioassistenziale va completamente ripensato, visto che attualmente ad occuparsene c’è un’unica figura professionale, peraltro distaccata presso un ente cooperativo. Occorre migliorare e aumentare i vari servizi a favore degli anziani (trasporto, pasti caldi, disbrigo pratiche burocratiche, telesoccorso, ecc.) evitando sovrapposizioni con gli organismi parrocchiali e di volontariato, ma coordinandone al meglio le grandi potenzialità. Creazione di un centro di aggregazione per i giovani, dando valore alle proposte dei gruppi esistenti anche negli ambiti parrocchiali. OK allo spostamento dell’attuale Centro Medico presso i locali del Centro Sociale, ma il necessario ampliamento di questa struttura (che comprende anche la Biblioteca Civica sistemata al 1° piano) deve passare attraverso un iter progettuale approfondito e attento a corrispondere alle reali esigenze logistiche del rinnovato complesso. La tutela del patrimonio storico e paesaggistico brendolano è una delle nostre maggiori preoccupazioni: si tratta di valorizzare quanto di unico e irripetibile già possediamo (ville e giardini storici, percorsi natura e soprattutto un comprensorio collinare come quello dei Colli Berici ancora abbastanza integro, che deve assolutamente essere salvaguardato), attraverso un’offerta turistica di elevata qualità, magari “facendo (davvero) sistema ” con tutte le altre amministrazioni locali dell’area berica. Nel nostro comune le diverse attività sportive, soprattutto grazie al generoso contributo di molte persone, sono assai numerose e apprezzate dalla popolazione. Affinché tali proposte possano crescere e diversificarsi è necessario pensare alla realizzazione di nuove infrastrutture ed impianti sportivi; per fare ciò occorre tuttavia una seria riflessione e il pieno coinvolgimento della Polisportiva, sin dalla fase progettuale. Siamo pertanto fortemente contrari a progetti faraonici e calati dall’alto come quello della “Cittadella dello Sport”, presentato di recente dall’amministrazione uscente, non rispondente alle necessità delle società sportive e privo di adeguata copertura finanziaria. Sul versante della sicurezza, siamo convinti che tale problematica sia fortemente collegata col quella del disagio sociale: i comportamenti illegali e i reati contro il patrimonio sono spesso generati da condizioni economiche disagiate o addirittura di vero e proprio bisogno. Occorre quindi essere molto chiari: devono esistere regole di convivenza chiare e valide per tutte le componenti della società. Chi sbaglia deve pagare: rigore quindi nei confronti di coloro che delinquono ma anche uno sforzo di condivisione del sovrappiù attraverso programmi di recupero sociali che valorizzino la dignità della persona. Si ad una maggiore sorveglianza delle zone adiacenti agli edifici scolastici e gli impianti sportivi.

QUESITO – Un cenno inevitabile alle “questioni storiche”, non ancora portate a compimento: il destino della Chiesa Incompiuta ed il futuro delle Scuole di Brendola (in particolare la costruzione delle nuove Elementari di Vo’). Non si accettano risposte vaghe…
Siamo convinti che sarebbe controproducente per l’intera comunità non dare seguito ad alcune scelte già concretamente delineate dalla precedente amministrazione. Senza snaturarle cercheremo di introdurre degli aggiustamenti più consoni alla nostra sensibilità. Pertanto:
-Si al percorso già avviato per la conversione dell’edificio denominato Incompiuta e alla realizzazione delle opere viabilistiche collegate. Allo stesso tempo ci opponiamo categoricamente a qualsiasi ipotesi di ulteriori edificazioni sulla zona del Monte dei Martiri.
-Si al proseguimento dell’iter per la costruzione della scuole di Vo’ ponendo attenzione al loro concreto inserimento in tutta la problematica scolastica di Brendola.

QUESITO – Qualche idea (precisa) sulla viabilità brendolana, soprattutto in relazione al nuovo casello autostradale ed ai raccordi con Brendola, Pedocchio e Vo’? E’ probabile che ci vorranno ancora parecchi anni per lo spostamento del casello autostradale, quindi sarà necessario congiungere i no-stri sforzi a quelli degli Amministratori di Montecchio affinché venga realizzata al più presto la bretella di collegamento fra il Melaro e la grande rotatoria fra Alte e Montebello dove si innesta già da ora la variante alla 246. Questa opera alleggerirà immediatamente l’attuale congestionamento della rotatoria dell’autostrada e, una volta realizzato il nuovo casello, garantirà a Brendola un accesso veloce e sicuro al casello stesso.
Siamo invece fortemente contrari ad ogni bretella di raccordo fra l’area di Pedocchio ed il nuovo casello tramite sottopasso. Questa ipotesi porterebbe nuovo traffico e sarebbe solo un nuovo “pretesto” per successive urbanizzazioni.
Una bretella al Vo’ attualmente ci sembra soltanto un inutile spreco di territorio e di risorse economiche, meglio una pista ciclabile che colleghi San Vito e Ca’ Vecchie alla pista che ora arriva ai Ponticelli.

QUESITO – Perché, signor candidato Sindaco, 6.000 persone dovrebbero mettere proprio nelle Sue mani la gestione del paese per 5 lunghi anni? E perché non nelle mani di uno dei suoi avversari?
Perché la squadra che mi sostiene è una squadra giovane, che si è aggregata attorno a idee e principi forti e non a logiche di potere, una lista di canditati che non portano interessi particolari o di gruppo da difendere ma valori in cui tutti credono e che possono veramente cambiare la qualità della vita dei brendolani, persone che hanno già dato prova del loro spirito di servizio alla comunità con il loro impegno nel sociale e nella solidarietà. Perché questo gruppo crede fortemente che tutte le scelte importanti del paese devono essere condivise e fatte crescere con la comunità. Perché questa squadra garantisce le qualità personali e lo spessore per far funzionare bene fin da subito una nuova Amministrazione.

QUESITO – Quale sarà la composizione della Giunta in caso di vittoria? Quali i criteri di scelta degli Assessori? E non dite che non ci avete ancora pensato…
Non direi che non ci abbiamo ancora pensato, ma che ci si vuole tenere aperta ogni possibilità per dare il meglio a Brendola. Per rispondere comunque alla domanda, diciamo che saranno privilegiate le capacità le inclinazioni personali di ciascuno; inoltre intendiamo avvalerci anche delle competenze di alcune figure esterne di comprovata esperienza.
QUESITO – In caso di vittoria, quali sono le primissime CINQUE COSE da fare a Brendola? Si richiede vivamente un elenco preciso e puntuale!
Organizzare una serie di serate per ascoltare le esigenze, proposte e suggerimenti dai nostri concittadini; è indispensabile che l’ascolto venga prima di qualsiasi decisione.
Completamento Centro sociale con la costruzione del terzo blocco, di cui esistono già le fondamenta.
Verificare la possibilità di individuare un dipendente che fornisca un concreto aiuto per tutte le incombenze burocratiche che spesso frenano la preziosa attività delle Associazioni brendolane.
Miglioramento della rete di trasporto scolastico e coordinamento dei servizi agli anziani, soprattutto se soli.
Apertura immediata di un tavolo di discussione con la Polisportiva, per analizzarne le necessità infrastrutturali e formulare un nuovo progetto concreto, realizzabile nei tempi più brevi possibili.

E ora diamo libero sfogo alla Vostra smania di presentare e promuovere il Vostro Progetto Amministrativo.
Desideriamo qui fare capire quanto forte e coeso sia il nostro gruppo. Esso è nato già da alcuni mesi per dare una nuova prospettiva politica al paese. Una prospettiva estranea alle logiche di appartenenza ad uno schieramento, sia esso politico o riconducibile ad una persona, e per farlo esso ha scelto di partire da principi fondamentali non negoziabili: ascolto, trasparenza, supremazia dell’interesse collettivo, impegno amministrativo come servizio alla comunità. Sono principi condivisi, addirittura scontati per quanti intendano candidarsi ad amministrare, ma poi? Prima delle cose da fare, quindi, abbiamo fatto di questi principi la parte irrinunciabile del programma e su di essi abbiamo visto aggregarsi moltissimi brendolani, soprattutto giovani. Soltanto un gruppo giovane e nuovo può effettivamente proporsi come reale possibilità di cambiamento. In realtà, avevamo offerto anche alle altre due liste, la nostra forza e la nostra voglia di cambiare, ma nessuno ha voluto rinunciare alle proprie piccole logiche di bottega. Supportati dall’entusiasmo di molti giovani e non, abbiamo quindi deciso di partecipare con una nostra lista a queste elezioni. Veniamo criticati perchè “siamo un gruppo con poca esperienza amministrativa”. Raramente l’esperienza serve per cambiare, per cambiare ci vuole il nuovo, l’esperienza si può fare. E comunque all’interno del gruppo ci sono persone che un’esperienza amministrativa se la sono già fatta e nei primi momenti saranno di sicuro supporto al resto della squadra. Per quanto riguarda le cose da fare abbiamo già dato parecchie risposte in precedenza; ci preme ulteriormente porre l’attenzione sul fatto che il nostro agire sarà soprattutto indirizzato a migliorare la qualità della vita delle famiglie e di tutte quelle persone che si trovano in difficoltà o in stato di disagio, morale e materiale. Per fare ciò non servono grandi opere ma progetti mirati e soprattutto condivisi da chi li usufruirà. Anche la tutela del territorio e l’incentivazione del risparmio energetico per le famiglie e le imprese, in cui sia l’Amministrazione a dare per prima l’esempio, sono obiettivi prioritari, perché su di essi si basa un nostro possibile futuro migliore. Intendiamo inoltre costruire un nuovo e costruttivo rapporto con le numerosissime attività produttive presenti sul territorio. Obiettivo comune dell’Amministrazione e delle Imprese deve essere uno sviluppo economico che garantisca il reddito, l’occupazione, la sostenibilità ambientale. Sosterremo pertanto ogni tipo di iniziativa che vada in questa direzione, soprattutto forme di cooperazione interaziendali che mirino all’utilizzo di fonti di approvvigionamento energetico rinnovabili, con incentivi da studiare di concerto con le Imprese. Ringraziamo quanti vorranno promuovere un vero cambiamento nel modo di amministrare la nostra Brendola dandoci la fiducia con il loro voto.